La concussion è l’infortunio più frequente che accade nel rugby inglese. Per la sesta stagione consecutiva – il dato è riferito alla stagione 2016/2017 – il danno alla testa è in cima alla lista del rapporto annuale sugli infortuni pubblicato dalla federazione inglese.
21 episodi di concussion vengono registrati ogni 1000 minuti di gioco. ‘E’ un numero inaccettabile e troppo alto – ha dichiarato il neurologo scozzese Willie Stewart -. Si arriva a un punto dove è necessario affermare che il livello di rischio è inaccettabile; e il rugby lo ha raggiunto e superato diversi anni fa. Il rugby deve cambiare, non può continuare a esporre i propri giocatori a questi tipi di infortuni’.
Stewart, intervistato dalla BBC sul tema, ha poi avanzato una proposta limite. ‘Se durante la settimana di allenamenti, invece di continuare l’attività di contatto, si evitassero i placcaggi, durante un’intera stagione si ridurrebbe il numero totale degli impatti. E questa non sarebbe una brutta cosa. I giocatori di rugby professionisti non dimenticano come giocare a rugby o placcare dopo due giorni. C’è un’esposizione non necessaria a questi tipi di rischi’.
Stewart ha poi chiamato in causa direttamente World Rugby. ‘Se World Rugby analizzasse il problema seriamente direbbe: ‘Secondo le regole di World Rugby, i giocatori professionisti non possono fare attività di contatto più di una volta alla settimana, per esempio’.
Alle dichiarazioni di Stewart è subito seguito un intervento del massimo organo mondiale. ‘World Rugby e tutte le federazioni sono quotidianamente impegnate per ridurre gli infortuni a tutti i livelli del nostro sport, compresi quelli alla testa – questa la nota pubblicata -. Abbiamo migliorato e aumentato iniziative legate all’educazione sul tema e alla prevenzione che si sono dimostrate efficaci. Le nostre ricerche hanno sottolineato come i giocatori devono gestire il proprio lavoro con l’obiettivo di ridurre gli infortuni durante gli allenamenti e le partite. Tutte le persone coinvolte nel gioco del rugby devono prendere in seria considerazione questo aspetto’. (foto sito Premiership)