Ha aspettato l’ufficialità, data dal Petrarca la scorsa settimana. E oggi il neo tecnico patavino, Andrea Cavinato, torna a parlare del suo futuro e della nuova avventura al Petrarca. Lo fa dalle colonne del Mattino di Padova. ‘Per me è l’inizio di un’avventura molto importante – così l’allenatore -. Il Petrarca Padova è una delle società più blasonate, da sempre punto di riferimento per il nostro movimento. È una sfida professionale entusiasmante, ho voglia di fare bene e di ricambiare la fiducia dimostratami dai dirigenti che mi hanno offerto questa preziosa opportunità’. Sull’idea di gioco, Cavinato continua così. ‘Non è tanto l’allenatore che deve cambiare il gioco. Si tratta di far rendere al massimo i giocatori a disposizione, capire le loro caratteristiche, aiutarli nell’esprimere al meglio le loro abilità a favore del collettivo. Credo sia sempre più fondamentale dare velocità e ritmo al gioco’. Inevitabile una toccata sull’addio alle Zebre. ‘Fino a quando non si concluderà il procedimento giudiziario in corso, su quel fatto preferisco non discutere. Non si è trattato di una rissa, in ogni caso. Mi sono dimesso per il bene della squadra. Ora sono a Padova e credo sia più giusto parlare dell’allenatore del Petrarca. Ho voglia di iniziare un nuovo capitolo’. Sul fronte mercato, la stampa locale informa del possibile addio di diverse pedine: per Cosma Garfagnoli potrebbero aprirsi le porte della seconda divisione inglese, Piermaria Leso pare sia richiesto in Francia, Luca Bigi sembrerebbe destinato alla Benetton e Federico Zani piace alle Zebre. In entrata nelle scorse settimane si era fatto anche il nome di Steven Bortolussi, già campione d’Italia con la maglia nera prima del biennio targato Rovigo.