Zaccagna confermato alla guida del Livorno Rugby

Marco Zaccagna sarà l’allenatore della prima squadra del Livorno Rugby anche nella stagione 2022/23. Il classe ‘67 ha colto, nel corso della sua lunga carriera da giocatore (trequarti e all’occorrenza mediano di mischia) ben sei promozioni. La prima, dalla C1 alla B, risale alla stagione 93/94, con la maglia del Quasar Fides Livorno. I quattro successivi salti di categoria sono stati colti con il Livorno Rugby: uno è giunta nel 99/00 (dall’A2 all’A1, all’epoca la massima serie nazionale), uno nel 04/05 (dalla B alla A, che non era più il massimo torneo domestico) ed uno nel 06/07 (dalla B all’A2). La sua quinta promozione, in A1, è arrivata a tavolino, ma è stata ugualmente meritatissima: è relativa alla stagione 07/08, quando i biancoverdi, sul campo furono beffati, per un solo punto, dal Firenze, in un torneo di A2 nel quale la presenza di una squadra cadetta, quella del Benetton Treviso falsò la lotta al vertice. La sesta e ultima promozione, dalla C1 alla B, è relativa alla stagione 2002/03, con la maglia del Cecina. Zaccagna, dopo aver chiuso, a 42 anni (per regolamento dopo quell’età non si può più proseguire), la sua brillante carriera di giocatore, ha iniziato l’attività di tecnico, dando subito impronte importanti alle sue ‘creazioni’. Brillanti i risultati da lui raggiunti, per due stagioni, alla guida delle rappresentative biancoverdi under 16. Ha poi ‘effettuato’, nel 2016, il gran balzo (possiamo considerarla la sua ‘settima promozione’) ed è passato alla conduzione della formazione senior. Nel campionato di B, girone 2, 2016/17 – stagione nella quale le prime due di ciascun raggruppamento hanno festeggiato il salto di categoria – il Livorno Rugby è giunto terzo, con 77 punti all’attivo, frutto di 16 vittorie e 6 sconfitte. Nella stagione successiva – quando la prima è stata promossa direttamente e la seconda dopo un ripescaggio – il Livorno Rugby è arrivato quarto, con 71 punti, frutto di 15 vittorie e 7 sconfitte (una giunta a tavolino). Due annate nelle quali le formazioni di vertice erano oggettivamente molto forti e alla distanza, nonostante il bel gioco praticato, ai biancoverdi è mancato qualcosa in prima linea. Zaccagna, dopo una stagione sabbatica, è tornato sulla panchina biancoverde nel 2020. Nell’annata 2020/21 solo allenamenti ed un’amichevole (campionato di B annullato per l’emergenza della pandemia) e poi nella stagione 21/22 tante mete e tante soddisfazioni, con una sfilza record (13 i successi colti nelle ultime 13 gare del torneo), che hanno consentito di chiudere al secondo posto con 77 punti, alle spalle della Rugby Parma (per i biancoverdi ruolino globale di 15 vittorie e 3 sconfitte). Zaccagna dunque si appresta a guidare il Livorno Rugby per la sesta stagione, la terza consecutiva. Due giocatori, Pietro Gaggero e Dario Basha, lo supporteranno nelle sedute (saranno responsabili rispettivamente dei trequarti e della mischia). Ad affiancare il lavoro di Zaccagna, anche Simone Morganti (tecnico dedito alla cura delle mischie chiuse). Grazie all’ampia rosa, il Livorno Rugby, nella nuova annata, presenterà pure una seconda squadra, la cosiddetta rappresentativa ‘cadetta’, che disputerà il torneo di C. Una formazione – quella cadetta appunto – nella quale potranno mettersi in evidenza, potranno divertirsi e potranno crescere i tanti atleti che, per motivi vari, potrebbero faticare a trovar spazio in prima squadra. Potranno dunque giocare con continuità tutti i numerosi elementi inseriti nel roster, compresi i vari elementi fino allo scorsa stagione protagonisti in under 19 e che nella nuova stagione non possono più, per raggiunti limiti di età, essere impiegati nei campionati giovanili. A proposito di giovanili: ufficializzati i nomi degli allenatori delle squadre biancoverdi under 19, 17 e 15. Tecnici degli under 19 (atleti nati negli anni 2005, 2004 e 2003; questi ultimi sono i cosiddetti ‘rientranti’) i confermati Luca Isozio Alessandro Saltapari, con Basha allenatore della mischia. Al timone degli under 17 (nati nel 2006 e 2007) la coppia Massimiliano Ljubi – Alessandro Borgiotti. Saranno Diego Rolla e Marco Tomaselli i tecnici degli under 15 (2008 e 2009) biancoverdi. Preparatori atletici Nicola Martinucci e Andrea Bruni. Il Livorno Rugby, con le sue varie rappresentative, punta nuovamente a importanti traguardi.

Confermato lo staff dell’Itinera Torino Universitaria Rugby per la stagione 2022/2023, la prima in TOP 10

Confermato lo staff dell’Itinera Torino Universitaria Rugby per la stagione 2022/2023, la prima in TOP 10 per il team universitario del Presidente Riccardo D’Elicio, queste le sue parole: “Squadra che vince non si cambia! Un gruppo di persone preparate, utili alla formazione e all’inserimento dei ragazzi e molto legati ai valori cussini. Porteranno egregiamente in giro per l’Italia il messaggio di Torino Città Universitaria e dell’importanza dello studio e della formazione anche e soprattutto nella pratica dello sport ad alto livello”.

Queste le parole del responsabile del rugby cussino Salvatore Fusco: “Lo staff tecnico è una grande risorsa della nostra società. È stato riconfermato in toto in quanto hanno dimostrato qualità, sia tecniche che umane, capacità di continuo miglioramento e soprattutto sono ben rodati in un sistema ibrido formato da studenti-atleti”.

L’head coach e direttore tecnico sarà il confermatissimo Lucas D’Angelo, queste le sue parole: “Sono molto contento di aver la possibilità di lavorare ancora con lo stesso staff. Sono convinto che la gran parte del risultato ottenuto, la promozione in Top 10, sia grazie al rapporto umano che abbiamo costruito con lo staff stesso. Ci siamo trovati molto bene tra di noi e questo lo si è visto nella passata stagione, negli allenamenti e durante il tempo che abbiamo passato insieme. Sono onorato anche che la società abbia scelto di puntare ancora su tutti noi per la nuova, grande e bella sfida che ci aspetta in un nuovo campionato come il Top 10”.

L’assistente coach e allenatore della mischia sarà un’altra colonna del team cussino, Luis Otaño: “Sono estremamente contento e fiero di fare parte dello staff, guidato da Lucas, dal nostro direttore sportivo Salvatore Fusco, dal nostro Presidente Riccardo D’Elicio, e lavorare con Filippo Bianco e Vittorio Rossi. Siamo contenti di affrontare questa sfida, sarà bella tosta, ma questo ci motiva e ci carica molto a dare il meglio per i nostri ragazzi e per il CUS Torino. Stiamo lavorando con Collegno e ValSusa per fare crescere ancora di più la nostra Under 19 e seguirla al meglio”.

Filippo Bianco sarà anche lui ancora al fianco di Lucas D’Angelo come allenatore dei tre quarti: “Credo che in questi anni gli allenatori del CUS Torino abbiano dimostrato di appartenere davvero all’alto livello, per questo farne parte è stimolante ma soprattutto un motivo di orgoglio. La stagione passata ormai, seppur bellissima, è soltanto un ricordo; sono convinto che tutti abbiamo già in testa esclusivamente la prossima stagione e che i giocatori, la società e noi come staff, sappiamo che dovremo lavorare tanto e bene, poi ancora di più e ancora meglio!

La preparazione atletica del gruppo sarà ancora in mano a Vittorio Rossi che sottolinea di essere: “Molto contento di far parte di questo gruppo. Con la dirigenza e il resto dello staff tecnico sono anni che lavoriamo insieme per la riuscita di questo progetto. La prossima stagione ci chiederà un impegno maggiore, sia dal punto di vista tecnico che da quello fisico, per cui sarà una sfida allettante per tutti noi”.

Un trequarti centro tongano in arrivo a Mogliano

Mogliano veneto Rugby è felice di poter annunciare l’arrivo di un nuovo giocatore che andrà a rinforzare il reparto dei nostri trequarti. Si tratta di Michael Va’eno, di nazionalità tongana, trequarti centro classe 1997, alto 186 cm per 106 kg di peso. Può essere impiegato anche all’ala o nel ruolo di estremo, ma la sua fisicità e l’innata attitudine come ball carrier lo rendono un temibile centro. Nella sua carriera il team seven in una scuola secondaria in New Zealand, il team di sviluppo della Tasman Mako (Club di prima divisione neozelandese che partecipa alla Mitre 10 Cup) e il team Seven, sempre della Tasman Mako, con il quale ha vinto nel 2018 la competizione nazionale Seven.

Michael Va’eno

Nato il 8/1/1997 (NZ)

Ruolo: trequarti centro/utility back

Altezza: 186 cm

Peso: 106 kg

Queste le prime parole del giocatore dopo la firma del Contratto: “Prima di tutto voglio ringraziare il presidente e i membri dello staff per l’opportunità che mi hanno dato di poter giocare in questo club. Per me significa molto e non vedo l’ora di lavorare con tutti i ragazzi e spero che quella in arrivo sia una buona stagione. Sono venuto in Italia per approfondire il mio bagaglio e la mia carriera rugbystica, facendo un po’ di esperienza con il rugby che si gioca in Europa. Nel prossimo Campionato il mio obiettivo è quello di lavorare sodo per poter giocare più partite possibili, mettendo a disposizione del gruppo i miei punti di forza come portatore di palla e placcatore, e costruire relazioni solide con i compagni. Quando verrò chiamato in causa cercherò di dare il massimo per la squadra e mettere in campo tutto quello che ho a disposizione per ottenere la migliore prestazione possibile.”

Questo il commento del Presidente Daniele Bovolato dopo la conclusione delle trattative che hanno portato il trequarti tongano in biancoblù: “Michael è una figura di cui avevamo bisogno in questo particolare ruolo per la nuova stagione del Mogliano Veneto Rugby. In accordo con lo staff tecnico abbiamo cercato chi poteva meglio rispondere a quanto avevamo in mente e dopo aver valutato e analizzato approfonditamente le caratteristiche fisiche e tecniche del giocatore non abbiamo avuto dubbi nel proporgli di vestire la nostra maglia. Siamo felici che abbia accettato e lo attendiamo allo Stadio “Quaggia” per l’inizio della preparazione.”

L’esplosivo trequarti dei Bulls Richard Kriel firma con le Zebre

Le Zebre mettono sotto il contratto il talento emergente di Richard Kriel, giovane estremo sudafricano dotato di un’eccellente tecnica individuale, una sapiente lettura del gioco ed un istinto naturale nel contrattacco.

Kriel, 22 anni appena compiuti, è reduce dai playoff del campionato nazionale provinciale Currie Cup con i Blue Bulls di Pretoria ed è in procinto di raggiungere i suoi nuovi compagni di club con cui sarà legato per tutta la stagione 2022/23 con possibilità di estendere di un altro anno la sua militanza a Parma.

Oltre ad aggiungere qualità e profondità ad una linea dei trequarti che durante le finestre della Nazionale dovrà fare a meno di numerosi Azzurri, il suo ingresso in rosa sopperisce alla partenza dell’estremo samoano Junior Laloifi.

Le prime dichiarazioni del nuovo estremo delle Zebre Rugby, il 22enne sudafricano Richard Kriel“E’ un onore unirmi alle Zebre, non vedo l’ora di raggiungere Parma e di iniziare questa nuova esperienza! E’ una grande opportunità di crescita che desidero sfruttare appieno: darò il massimo per il club”.

Nato a Potchefstroom il 7 luglio 2000, Kriel scopre il rugby all’età di sei anni, affacciandosi al mondo della palla ovale a livello scolastico ed approfondendo successivamente la sua esperienza sportiva durante gli anni degli studi superiori.

Frequenta il Grey College di Bloemfontein dove conosce un giovanissimo Franco Smith Jr, suo coetaneo e suo prossimo compagno di squadra alle Zebre.

Dopo una breve esperienza giovanile con i Free State Cheetahs, Richard si trasferisce a Pretoria e firma con l’altra franchigia sudafricana dei Bulls, debuttando nel 2021 in prima squadra e scendendo in campo sia nella Currie Cup che nello United Rugby Championship, bagnando il suo esordio ufficiale nel prestigioso torneo internazionale il 3 dicembre 2021 a Durban contro gli Sharks.

A livello accademico rappresenta invece i Tuks dell’Università di Pretoria, prendendo parte al torneo nazionale universitario Varsity Cup.

La stagione 2021/22 del giovane trequarti si è da poco conclusa: dopo aver chiuso al secondo posto la prima fase del campionato nazionale provinciale, l’estremo 22enne è sceso in campo da titolare lo scorso 17 giugno nella semifinale di Currie Cup persa 19-30 contro i Griquas di Kimberley, a loro volta sconfitti 19-26 dai neo-campioni dei Pumas.


La scheda di Richard Kriel, estremo delle Zebre Rugby:

Nome: Richard

Cognome: Kriel

Nato a: Potchefstroom (RSA)

Il: 07/07/2000

Altezza: 192 cm

Peso: 90 kg

Ruolo: estremo

Honours:

Caps: 

Presenze nello United Rugby Championship: 1

Presenze in EPCR Champions Cup: 0

Presenze in EPCR Challenge Cup: 0

Club precedenti: Bulls (RSA), Cheetahs (RSA)

Instagram: @richard_kriel

Il centro dell’Italia Emergenti Matteo Moscardi rinforza il reparto dei trequarti delle Zebre

Dopo essersi affermato nel massimo campionato italiano col Rugby Rovigo Delta ed aver vinto una Coppa Italia e uno scudetto con i Bersaglieri, il giovane centro Matteo Moscardi è pronto a mettersi in gioco nei prestigiosi palcoscenici internazionali dello United Rugby Championship e dell’EPCR Challenge Cup.

L’ex Azzurrino, reduce dal test match di giugno che ha visto l’Italia Emergenti imporsi 50-5 al Battaglini sui Paesi Bassi, ha firmato un contratto biennale con le Zebre, compiendo dunque un ulteriore ed importante passo in avanti nel suo percorso di crescita. Una preziosa opportunità per il 22enne, a caccia dell’esordio con la Nazionale maggiore, e per la franchigia parmigiana che dà il benvenuto ad un altro giovane talento emergente del rugby italiano, valorizzando la sua mission di sviluppo dei migliori prospetti del movimento.

Le prime dichiarazioni del nuovo centro delle Zebre Rugby, il 22enne Matteo Moscardi“Sono molto felice e onorato di essere qui alle Zebre. È una bella sfida personale e sono pronto a lavorare duro per aiutare la squadra in ogni modo. Ci sono stati tanti cambiamenti dentro la squadra e questo ci stimola maggiormente a lavorare assieme. Non vedo l’ora di iniziare!”

Matteo Moscardi nasce il 24 marzo 2000 a Rovigo, una delle piazze storiche del rugby italiano. La passione per la palla ovale è forte in famiglia: il papà Alberto ha giocato per anni con i rossoblù, laureandosi campione d’Italia nel 1988 e ancora nel 1990, mentre lo zio Alessandro (anch’egli in campo nel ’90 in occasione della vittoria dell’undicesimo scudetto del club), ha proseguito la sua carriera con il Benetton Rugby ed in Nazionale, giocando 45 partite in Azzurro e prendendo parte alla Coppa FIRA, al Mondiale del 1999 e alle prime edizioni del Sei Nazioni.

Matteo ha percorso tutta la trafila delle giovanili del Rugby Rovigo Delta, entrando quindi nel centro di formazione permanente U18 di Treviso e successivamente nell’Accademia Nazionale “Ivan Francescato” con cui debutta in Serie A.

Già protagonista con la maglia dell’Italia U17 e U18, nel 2018 esordisce precocemente con la Nazionale U20, prendendo parte sotto coach Roselli (suo attuale capo allenatore alle Zebre) al Mondiale di categoria in Francia chiuso ad uno storico ottavo posto. Ritroverà la maglia degli Azzurrini nel 2019, scendendo in campo al Sei Nazioni U20 e al World Rugby U20 Championship in Argentina.

In quello stesso anno entra nella prima squadra dei Bersaglieri e partecipa alla pre-season col Benetton Rugby, senza però debuttare nell’allora Guinness PRO14 e nell’EPCR Challenge Cup. Nel corso delle ultime tre stagioni, il giovane centro – 182 cm x 91 kg – ha collezionato circa 40 presenze in Top 10 con i rossoblù, mettendo a segno sei mete e vincendo la Coppa Italia nel 2020 e lo scudetto nel 2021.

Moscardi, che è iscritto al corso di laurea triennale in Economia presso l’Università degli Studi di Ferrara, ha già raggiunto la Cittadella del Rugby di Parma, iniziando gli allenamenti con i suoi nuovi compagni di squadra alle Zebre.


La scheda di Matteo Moscardi, centro delle Zebre Rugby:

Nome: Matteo

Cognome: Moscardi

Nato a: Rovigo

Il: 24/03/2000

Altezza: 182 cm

Peso: 91 kg

Ruolo: centro

Honours: Italia Emergenti, Italia U20, Italia U18, Italia U17

Caps: 

Presenze nello United Rugby Championship: 0

Presenze in EPCR Champions Cup: 0

Presenze in EPCR Challenge Cup: 0

Club precedenti: Rugby Rovigo Delta, Accademia Nazionale “Ivan Francescato”

Instagram: @moscateo

Serie A: Andrea Cavinato è il nuovo allenatore della Rangers Vicenza

La Rangers Rugby Vicenza è lieta di annunciare di aver affidato ad Andrea Cavinato la guida tecnica del FirstXV biancorosso per la stagione 2022-2023.

Il Coach trevigiano ha un curriculum ed un palmares di altissimo livello: due scudetti vinti con Calvisano (2005 e 2012) tre Coppe Italia, Benetton (2002) e Rugby Parma (2007, 2009). Andrea è uno dei tre tecnici italiani ad aver ricoperto il ruolo di Head Coach nel campionato professionistico dell’URC-Pro14 nelle stagioni 2013/14 e 2014/15 con le Zebre Rugby. È stato anche allenatore delle Nazionali azzurre Under17, Under19, Under20 ed Emergenti. Attualmente ricopre incarichi di formazione presso la Federazione Italiana Rugby e nel corso dell’ultima stagione sportiva ha allenato il VII Torino in Serie A.

Cavinato è già al lavoro con il DT Coppo ed il DS Rampazzo per completare lo staff tecnico e valutare i nuovi inserimenti in rosa in vista del Campionato di Serie A 2022-2023.

La Società biancorossa desidera infine ringraziare Coach Luca Faggin e la Preparatrice atletica Serena Chiavaroli per l’impegno, la dedizione ed i risultati conseguiti nel corso delle ultime stagioni sportive, augurando loro meglio.

I fratelli Buondonno e Morosi firmano con i Lyons Piacenza

La rosa di Sitav Rugby Lyons in vista della prossima stagione prende sempre più corpo, e la società bianconera è pronta ad annunciare altri tre arrivi importanti. Si tratta di un gradito ritorno per il reparto dei trequarti, Andrea Buondonno, e due rinforzi per la prima linea, Luca Buondonno e Fabio Morosi. 

Andrea Buondonno è una vecchia conoscenza di Via Rigolli, avendo militato per tre stagioni in bianconero dal 2011 al 2014, collezionando 56 presenze e marcando 34 mete. Buondonno torna nella squadra che lo ha lanciato nell’alto livello del rugby italiano con un grande carico di esperienza, avendo militato per diverse stagioni in Peroni TOP10 e alla Benetton Treviso, e punta a dare solidità al triangolo allargato della squadra di Carlo Orlandi. Buondonno ricopre principalmente i ruoli di ala ed estremo, dotato di un ottimo fisico e di grande esplosività, messe già in mostra nella sua prima esperienza a Piacenza, nel suo repertorio ha aggiunto un sapiente uso del piede e precisione anche dalla piazzola. Nell’ultima stagione ha militato al Colorno Rugby, conquistando anche un premio di Player of the Match e contribuendo all’ottima stagione della formazione colornese. Al suo ritorno in bianconero Andrea Buondonno ha commentato: “Quando ho saputo dell’interesse della società ero contentissimo: qui sono stato accolto quando ero ancora un ragazzino e ho lasciato un pezzo di cuore, e ritrovare questa splendida famiglia per me è un onore e una cosa importantissima per la mia carriera. L’anno scorso quando sono tornato a giocare a Piacenza ho sentito ancora tanto affetto dai tifosi, ed è stato un momento molto bello nonostante la sconfitta (ride ndc). Rispetto a quello che ero dieci anni fa sono un giocatore diverso, più esperto, a cui piace gestire il gioco ed essere utile per i compagni. Il mio obiettivo personale sarà proprio questo: contribuire alla crescita del gruppo e portare esperienza sia dentro che fuori dal campo. Io scendo sempre in campo per vincere, e voglio trasmettere questa mentalità a tutta la squadra, in questo modo potremo ottenere grandi risultati. L’obiettivo della società è crescere ancora, fare meglio dello scorso anno, e credo che abbiamo tutte le potenzialità per farlo. Non vedo l’ora di iniziare. ” 

Insieme a lui arriva a Piacenza il fratello Luca Buondonno, tallonatore anch’egli proveniente dal Colorno. Giocatore esperto, che ha militato per 10 anni a Colorno tra settore giovanile e prima squadra, con cui ha collezionato 106 presenze, contribuendo alla grande crescita del club parmigiano, divenendone a tutti gli effetti una bandiera. Ora la nuova esperienza a Piacenza, in cui potrà contribuire da subito ricoprendo un ruolo dove i bianconeri avevano bisogno di rinforzi, evidenziati anche nella scorsa stagione in cui Alberto Rollero e Alessio Cocchiaro sono stati chiamati agli straordinari. Aumenta la competizione, ma questo funziona da stimolo in un gruppo sano e affiatato come quello bianconero, come evidenzia lo stesso Luca Buondonno: “Mio fratello mi ha parlato molto bene dell’ambiente Lyons, e dato che io e lui siamo molto in sintonia sono sicuro che mi troverò bene. La squadra ha del potenziale, la società è ambiziosa e credo che la prossima stagione potrà essere molto importante per noi. L’obiettivo è quello di migliorare la scorsa annata, e credo che il sesto posto sia alla nostra portata. Sono poi molto felice di essere ancora insieme a mio fratello: ci siamo ritrovati l’anno scorso dopo essere stati in squadre diverse per tanto tempo, e abbiamo deciso insieme di proseguire la carriera ai Lyons in modo da poter anche proseguire con i nostri percorsi lavorativi e di studi. Sfortunatamente l’anno scorso abbiamo avuto poche possibilità di giocare insieme, quindi quest’anno un nostro desiderio è quello di condividere più momenti insieme sul campo, ma sarà sempre il campo e lo staff tecnico a parlare e decidere per il meglio della squadra. Non vogliamo imporci, ma entrare in questo gruppo e diventarne parte integrante.”

In via Rigolli arriva anche il giovane pilone destro Fabio Morosi, classe 1999 proveniente dall’Amatori Milano. Cresciuto proprio nel club giallonero, ha frequentato l’Accademia zonale di Milano insieme al bianconero Giovanni Via, per poi proseguire la sua carriera con il proprio club di origine, affermandosi come uno dei giocatori di spicco della compagine milanese. Arriva ora un grosso salto di qualità per la sua carriera, che è pronto ad affrontare a viso aperto e senza paura: “Ho voluto investire in maniera decisa sulla mia carriera, per provare a intraprendere questa strada ambiziosa. Conosco bene la realtà e alcuni ragazzi che giocano qua, su tutti Giovanni Via con cui ho condiviso il mio percorso di formazione con cui già in passato ci eravamo promessi di giocare insieme ai Lyons. Sarà sicuramente dura, ma ho tanta fame e voglia di confrontarmi con un campionato di alto livello e dare il mio contributo in una squadra così ambiziosa. So che la concorrenza è tanta, ma voglio giocarmi le mie chance e dimostrare di valere questo livello.” 

Salgono dunque a 5 i giocatori annunciati da Sitav Rugby Lyons in vista della prossima stagione, ma la società di Via Rigolli non è intenzionata a fermarsi, con altri innesti pronti a dare ancora più qualità alla rosa bianconera e alzare il livello della competizione. I Leoni questa settimana si ritroveranno per i primi allenamenti stagionali, per iniziare a prendere confidenza e amalgamare il gruppo in vista delle prime sfide stagionali. 

Andrea Buondonno, nato a Milano il 21/11/1992, utility back, 185 cm x 94 kg
Luca Buondonno, nato a Milano il 30/03/1994, tallonatore, 180 cm x 115 kg

Fabio Morosi, nato a Milano il 13/11/1999, pilone destro, 187 cm x 115 kg 

Bellini rinnova con il Benetton fino al 2023


Il Benetton Rugby firma un altro rinnovo che rinforza la propria batteria dei trequarti. La franchigia biancoverde è infatti lieta di annunciare che Mattia Bellini resterà un Leone sino al 30 giugno 2023.

Mattia Bellini, alto 193 cm per 101 kg, è nato a Padova l’8 febbraio 1994. Ala destra di ruolo, Bellini ha fatto l’intera trafila giovanile con l’Italia, vestendo i colori nazionali dell’Under 17, Under 18 e Under 20. Inoltre, a livello internazionale, ha fatto parte dell’Italia Emergenti e dell’Italia Seven; con quest’ultima ha inanellato 26 presenze e 4 mete. Infine ha messo in fila 31 caps con l’Italia Maggiore, disputando, tra le altre, 2 presenze nel Mondiale del 2019 e 18 apparizioni nel Sei Nazioni. A livello di club, è sbocciato con la maglia padovana del Petrarca; con i patavini ha giocato dal 2012 al 2016, anni in cui ha disputato 42 gare nel Super 10 e realizzato 13 mete. Dal 2015 il suo percorso di crescita si è incrociato con quello delle Zebre Rugby, vestendo la maglia dei Ducali in 67 occasioni, divise tra URC, Challenge Cup e Champions Cup e condite da 21 marcature pesanti. Nell’aprile del 2022 è approdato alla corte biancoverde e in due mesi ha raccolto tre presenze ed una meta. Attualmente Bellini è impegnato con la Nazionale A guidata da Alessandro Troncon.

“Sono molto felice di avere l’opportunità di continuare anche per la prossima stagione la mia esperienza agonistica nella grande famiglia del Benetton. Sono consapevole delle sfide competitive che ci attendono, sia a livello di Club nei campionati internazionali che all’interno della squadra, dove una rosa di giocatori di notevolissimo talento e capacità cercherà di dare sempre il meglio di sé per guadagnarsi la possibilità di giocare settimana dopo settimana. Tutto ciò rappresenta per me uno stimolo fortissimo, al quale non mi sono mai sottratto per mentalità, carattere e formazione, e spero di aver modo di dimostrarlo in campo. Ringrazio ancora la Società e lo Staff tecnico per l’accoglienza e la rinnovata fiducia, nonché tutti i miei compagni ed i tifosi per il supporto che mi hanno dato fin dal mio primo giorno a Treviso” ha dichiarato Mattia Bellini.

“Siamo contenti di tenere Mattia con noi per l’intera prossima stagione sportiva. Seppur il tempo a sua disposizione in questo finale di campionato sia stato ridotto, abbiamo apprezzato il suo spirito di sacrificio e la sua grande voglia di mettersi in discussione al fine di guadagnarsi un nuovo contratto. Sicuramente poter fare parte del gruppo sin dal pre stagione gli consentirà di inserirsi al meglio nei meccanismi della squadra e mostrare appieno le sue qualità” racconta Antonio Pavanello, dg del Benetton Rugby.

Il seconda linea sudafricano Jan Uys rinforza il pack delle Zebre

 Il reparto di seconda linea delle Zebre è lieto di dare il benvenuto a Jan Uys, potente n° 4 sudafricano proveniente dal Grenoble, club del campionato di seconda divisione francese PRO D2.

Il 28enne ha maturato un’apprezzabile esperienza in Europa e in Sudafrica, avendo giocato e vinto nel settembre 2021 la finale di Currie Cup con i Bulls e disputato circa 70 gare ufficiali col Brive, contribuendo alla promozione dei bianconeri in TOP 14 nel maggio 2019.

Uys ha firmato fino al 30 giugno 2024 ed è in procinto di raggiungere i suoi prossimi compagni di squadra a Parma, aggiungendo valore ed esperienza alla giovane rosa delle Zebre che si sta progressivamente consolidando per competere nei due tornei internazionali United Rugby Championship ed EPCR Challenge Cup.

Le prime dichiarazioni di Jan Uys, neo-seconda linea delle Zebre Rugby: “Sono contento di questa opportunità di unirmi alle Zebre. Non vedo l’ora di iniziare gli allenamenti con i miei nuovi compagni di squadra, integrarmi nel gruppo, crescere e dare il mio contributo come giocatore. Do molto valore alla cultura e al senso di appartenenza di un club: spero di lasciare il segno dentro e fuori dal campo”.

Jan Uys nasce il 3 gennaio 1994 a Potchefstroom, località situata nel nord-ovest del Sudafrica, a circa 120 km da Johannesburg. Scopre il rugby all’età di sette anni ed è subito folgorazione, aiutato da una struttura fisica promettente già in età precoce e dalla solida tradizione ovale che anima il sistema di formazione della Rainbow Nations.

Frequenta il Paul Roos Gymnasium, rappresentando la selezione degli Ikeys di Città del Capo che nel 2014 vinsero il torneo universitario Varsity Cup. Nel frattempo entra nella franchigia dei Western Province, partecipa al raduno U16 degli Springboks e guida da capitano le squadre giovanili dei biancoazzurri, debuttando in prima squadra nel 2014 e disputando otto gare nella Vodacom Cup.

Nel 2015 si trasferisce a Port Elizabeth, rinforzando la rosa U21 degli Eastern Province Kings e giocando sette partite nel campionato nazionale provinciale di categoria.

A metà della stagione 2015/16 Jan decide di tentare la fortuna in Francia e si unisce alla selezione degli Espoirs della Section Paloise. Uys non debutta nella prima squadra del Pau, ma viene notato dal Brive che lo mette sotto contratto a partire dal luglio 2016.

Dal 2016 al 2020 il seconda linea disputa circa 70 gare con i Brivistes al netto di tre stagioni in TOP14, altrettante in Challenge Cup, ed una in PRO D2 che nel maggio del 2019 portò i bianconeri alla riconquista della massima serie.

Nel giugno del 2020 lascia il Corrèze e torna in Sudafrica unendosi alla franchigia dei Vodacom Bulls. Uys disputa cinque gare con la formazione di Pretoria, bagnando il suo esordio nello United Rugby Championship in occasione della finale di Guinness PRO14 Rainbow Cup vinta dal Benetton Rugby e vincendo il campionato nazionale provinciale Currie Cup nel settembre 2021.

L’ultima stagione l’ha visto nuovamente protagonista in Francia, questa volta in PRO D2 col Grenoble con cui è sceso in campo in sei gare ufficiali.


La scheda di Jan Uys, seconda linea delle Zebre Rugby:

Nome: Jan

Cognome: Uys

Nato a: Potchefstroom (RSA)

Il: 03/01/1994

Altezza: 199 cm

Peso: 114 kg

Ruolo: seconda linea

Honours: 

Caps: 0

Presenze nello United Rugby Championship: 1

Presenze in EPCR Champions Cup: 0

Presenze in EPCR Challenge Cup: 16

Club precedenti: FC Grenoble (FRA), Vodacom Bulls (RSA), CA Brive (FRA), Section Paloise (FRA), Western Province (RSA)

Twitter: @MetUysJa

Instagram: @metuysja

Morisi e Coetzee lasciano la Benetton


Il Benetton Rugby comunica che gli atleti Luca Morisi e Andries Coetzee hanno risolto consensualmente i rispettivi contratti che li legavano al club biancoverde sino al 30 giugno 2023.

Arrivato a Treviso nel 2011 dai Crociati Rugby nelle vesti di permit player, Morisi ha trascorso in biancoverde 11 stagioni collezionando 91 presenze e mettendo a segno 6 mete.

“Io e la mia famiglia saremo sempre grati a Treviso per la maniera in cui sono stato accolto e per avermi regalato emozioni indimenticabili, amicizie vere e rare. Dopo aver visto andare via tanti amici, è arrivato anche il mio turno. Vado via con il cuore sereno, sperando di lasciare un buon ricordo nel cuore dei tifosi e della città. Grazie di tutto, Treviso sarà per sempre la mia casa e tornerò di sicuro in futuro per far crescere la mia famiglia” le dichiarazioni del centro italiano.

Il secondo partente è invece Andries Coetzee, estremo sudafricano, giunto la scorsa estate a Treviso provenendo dal club giapponese dei Kintetsu Liners; nel suo anno con la maglia dei Leoni ha raccolto 9 presenze.

Il saluto di Coetzee“Dopo un inizio dell’anno per me positivo, sfortunatamente ho dovuto lottare con un infortunio al ginocchio che ha reso difficile il mio rientro in condizione. Per me e la mia famiglia è molto triste lasciare Treviso perché è un posto incantevole dove vivere e siamo felici di esserci goduti ogni momento. Terremo questa città sempre vicino ai nostri cuori e speriamo di tornare un giorno. Per quanto riguarda la squadra, penso che abbiamo avuto una buona stagione e credo che la squadra abbia veramente tanto potenziale. Ai fan, un enorme ringraziamento per aver reso le partite casalinghe così speciali. Quando ripenserò alla mia stagione qui in Benetton, ricorderò sempre le voci dei nostri tifosi urlare “Leoni”. Auguro il meglio ai miei fantastici compagni di squadra, persone che potrò considerare amiche per la vita. Grazie mille al club ed a tutti coloro che hanno contribuito a rendere questa opportunità una realtà, in particolare il direttore generale Pavanello ed il team manager Ceccato che hanno fatto sentire me e la mia famiglia a casa”

Ecco le parole del direttore generale Antonio Pavanello“Di comune accordo abbiamo concluso un anno in anticipo i contratti di Morisi e Coetzee. Parliamo di due ragazzi fantastici dal punto di vista umano che probabilmente nella stagione appena conclusa, per ragioni diverse, non hanno avuto la fortuna di trovare ampi spazi e continuità. Ringrazio Boeboes, il quale non è mancato in professionalità e positività all’interno del gruppo ma soprattutto desidero ringraziare Luca per le 11 stagioni trascorse in biancoverde. E’ stato un giocatore che ha sicuramente lasciato il segno all’interno del club e penso che sia giusto per lui avere anche l’occasione di fare un’esperienza all’estero. Per entrambi il Benetton Rugby sarà sempre una seconda famiglia”

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