Gli All Blacks piangono ‘Fergie’ McCormick

La federazione neozelandese e il mondo del rugby piangono un altro rugbista che passa la palla. L’ex estremo William Fergus ‘Fergie’ McCormick ha perso la battaglia che combatteva con il cancro alla gola. A darne informazione è la stessa federazione neozelandese che ricorda l’All Black numero 653; in carriera ‘Fergie’ ha collezionato 16 Test Match e 44 apparizioni con la Nazionale. Classe 1939, McCormick è cresciuto alla Papanui High School e ha debuttato in Nazionale nel 1965 contro il Sud Africa a Eden Park. L’ultimo test, nel 1971 contro i British & Irish Lions a Carisbrook. (foto sito All Blacks).

Sam Cane e le 100 con i Chiefs. Tributo per The Machine (Video)

https://www.youtube.com/watch?v=ZWLkSL3roW0

Più di un semplice match. Per Sam Cane l’incontro in programma venerdì contro gli Highlanders sarà l’occasione per festeggiare un traguardo straordinario. Il flanker dei Chiefs, diventato un punto di riferimento assoluto anche per gli All Blacks dopo il ritiro di McCaw, entrerà infatti nell’esclusivo club dei ‘cento’ dei Chiefs, quei giocatori che hanno toccato quota 100 presenze con la franchigia di Waikato. L’avanti, 26 anni, si unirà a Liam Messam (166), Hika Elliot (117), Tanerau Latimer (109) e Stephen Donald (104). ‘Per qualche ragione, se paragoniamo i numeri ad altre squadre, ci sono solo quattro giocatori che hanno già raggiunto questo traguardo ai Chiefs – ha dichiarato il giocatore -; sono quattro atleti speciali da queste parti e per me essere accanto a loro significa molto’.

Cane ha debuttato con i Chiefs nel 2011 contro i Lions a Johannesburg. ‘Ricordo quel giorno molto bene – sorride -. Ho giocato solo 10 minuti, avevo 19 anni, ma ricordo di aver tentato di partecipare a ogni ruck e situazione di gioco con la giusta attitudine. Dopo cinque minuti ero già esausto, ho imparato molto’.

Con i Chiefs Cane ha vinto il titolo sia nel 2012 che nel 2013 ed è diventato nel tempo un leader assoluto del pacchetto di mischia, sia della franchigia che degli All Blacks, con i quali ha alzato al cielo anche il Mondiale 2015.

I Warriors annunciano la nona meraviglia. Dagli Hurricanes ecco Michael Fatialofa

Altro colpo in entrata dei Worcester Warriors che hanno ufficializzato l’arrivo della seconda linea degli Hurricanes Michael Fatialofa. Il neozelandese, 25 anni, ha siglato un contratto biennale e si trasferirà in Inghilterra al termine della Mitre 10 Cup con Auckland. ‘Sono molto felice per questa nuova opportunità – ha dichiarato il giocatore che ha vissuto in carriera anche l’esperienza in Mitre 10 Cup con Southland -. Ora sono concentrato a dare tutto con gli Hurricanes e poi, quando mi trasferirò, comincerò questa nuova avventura con Worcester’. Notevole la campagna acquisti dei Warriors che hanno già ufficializzato 9 giocatori in vista della prossima stagione.

Ecco i nomi.

Ashley Beck – centro (Ospreys)
Callum Black – pilone (Ulster)
Cornell du Preez – terza linea (Edinburgh)
Michael Fatialofa – seconda linea (Hurricanes)
Michael Heaney – mediano di mischia (Doncaster Knights)
Jono Lance – mediano di apertura (Queensland Reds)
Isaac Miller – tallonatore (London Scottish)
Scott van Breda – estremo (Jersey Reds)
Francois Venter – centro (Cheetahs).

(foto sito Worcester Warriors)

Si ritira Conrad Smith. L’avvocatura nel suo futuro

Conrad Smith appenderà gli scarpini al chiodo al termine della stagione. Una notizia che in Nuova Zelanda circolava da inizio anno – ‘Non so quanto rugby giocato c’è ancora in me, finché mi diverto…’, aveva dichiarato il centro, 36 anni, solo poche settimane fa – e che ha trovato conferma oggi. Il tre quarti terminerà la stagione con Pau e poi dirà basta agli impegni agonistici. 94 i test meritati con gli All Blacks, protagonista della coppa del Mondo alzata al cielo in Inghilterra nel 2015 e vincitore in patria del Mondiale 2011. Nel suo futuro la carriera di avvocato, laurea conseguita durante i suoi anni agonistici in Nuova Zelanda con gli Hurricanes. ‘Penso lavorerò un paio d’anni con l’International Rugby Players Association’, le parole del giocatore che già in carriera ha collaborato con l’associazione. ‘E’ un’esperienza che ho già iniziato durante i miei anni da giocatore ed è stata molto interessante’.

Addio Dylan Mika. L’ex All Black ha passato la palla

L’ex flanker degli All Blacks Dylan Mika ha passato la palla questa notte a 45 anni. ‘Si sospetta un attacco di cuore’, le prime informazioni filtrate dalla stampa neozelandese che ha reso omaggio al 7 volte Nazionale, in campo contro Sud Africa e Italia durante la coppa del Mondo del 1999. ‘E’ con grande tristezza che annunciamo l’improvvisa morte di Dylan’, ha comunicato la famiglia. Mika, che aveva il diabete – condizione che apparentemente non destava preoccupazioni -, ha giocato anche due test con Samoa. In carriera la terza linea, cugino di coach Pat Lam, ha giocato oltre 50 partite con Auckland (1994-2000), vestendo anche le maglie di Blues (1996-1998) e Chiefs (1999). Per lui anche una stagione in Italia, a Brescia, nel 1994. (foto sito Blues)

Steve Hansen spegne i rumors: ‘Non sarò io il prossimo coach dell’Inghilterra’

‘Non sarò io il prossimo allenatore dell’Inghilterra. Se continuassi ad allenare a livello internazionale probabilmente rimarrei alla guida degli All Blacks’. A parlare al canale radio della BBC è Steve Hansen, selezionatore della Nuova Zelanda, interpellato in merito a un possibile passaggio di testimone tra Eddie Jones e lui al termine della prossima rassegna iridata. Hansen ha infatti il contratto in scadenza nel 2019 e in Inghilterra lo accoglierebbero a braccia aperte. Lui però ha voluto mettere a tacere le voci di un suo impegno con la RFU. ‘Non sarebbe giusto lasciare la mia famiglia per andare ad allenare altrove – ha aggiunto Hansen -. Preferirei rimanere in Nuova Zelanda’. Sul futuro Hansen ha poi aggiunto. ‘Non so cosa farò quando smetterò, ma allenare è ancora nel mio sangue’.

4 Milioni su piatto per Barrett. E la federazione francese pensa a una regola per limitare l’arrivo di stelle

L’anticipazione era stata offerta alcuni giorni fa dal Sydney’s Daily Telegraph. Un club francese – il nome non è stato rivelato, ma la cerchia si restringe alle solite tre o quattro società -, avrebbe bussato alla porta di Beauden Barrett offrendogli un triennale da quasi quattro milioni di Euro a stagione – tre in più di quelli che il giocatore starebbe guadagnando ora -. Contratto che prenderebbe il via dopo la coppa del Mondo in Giappone e che farebbe diventare il giovane tre quarti, 26 anni, il giocatore di rugby più pagato al Mondo. La notizia, confermata anche dalla stampa neozelandese, ha avuto reazioni diverse nel mondo francese. Secondo i media oltralpe la Federazione francese starebbe pensando di introdurre una regola che limiti l’arrivo di giocatori dall’estero con l’intento di preservare i talenti francesi, soprattutto in ottica Nazionale.

Nel Top 14 attuale infatti quasi la metà dei giocatori impiegati dai team è nata all’estero.

Di contro però c’è chi vede di buon occhio l’arrivo di stelle di caratura Mondiale. Giocare contro i migliori aiuta ad aumentare il livello di competitività dei giocatori in campo. ‘Giocare con o contro Barrett farebbe migliorare chiunque. E’ la natura della competizione tra atleti’, questa la tesi argomentata da chi è favorevole all’arrivo di talenti dall’estero. (foto sito All Blacks)

Union-League-Union: Sonny Bill pronto al doppio salto prima della RWC

Sonny Bill Williams starebbe seriamente  pensando al ritorno al Rugby League al termine della stagione di Super Rugby con gli Auckland Blues. Il centro All Black sarebbe disposto a finire gli impegni del 2018 con i Sidney Roosters per poi tornare nuovamente  al Rugby Union a un anno dalla coppa del Mondo in Giappone. L’indiscrezione arriva dalla stampa australiana che ha seguito le dichiarazioni di un ex giocatore di NRL, Jimmy Smith.

Jono Gibbes ha già trovato squadra. Guiderà Waikato nella Mitre 10 Cup

Jono Gibbes allenerà Waikato nella Mitre 10 Cup 2018. L’allenatore dell’Ulster, che lascerà l’Irlanda alla fine della stagione, ha raggiunto un accordo con il suo vecchio club neozelandese, con il quale ha giocato 64 partite tra il 2000 e il 2007 (972° giocatore a vestire la maglia di Waikato). Gibbes, che si era ri-trasferito in Irlanda all’inizio della stagione, aveva comunicato la scorsa settimana la volontà di tornare a casa per motivi familiari. Ingaggiato dal Leinster nel 2008, Gibbes ha alzato al cielo tre Heineken Cup in qualità di tecnico degli avanti. Quindi Franca, sponda Clermont (Pro 14 vinto) e poi nuovamente Irlanda in casa Ulster. ‘E’ per me un onore avere l’opportunità di seguire le orme di tutti gli allenatori che hanno contribuito a rendere grande il nome di questa provincia’, le parole del coach. (foto sito Waikato)

Un’altra leggenda saluta la Nuova Zelanda. Jerome Kaino diretto in Francia

Jerome Kaino ha comunicato ufficialmente la decisione di lasciare la Nuova Zelanda al termine del Super Rugby per trasferirsi in Francia. La notizia è stata confermata oggi dalla federazione neozelandese. ‘Lo salutiamo ringraziandolo per il suo incredibile contributo che ha offerto, dentro e fuori dal campo’, le parole del coach dei Blues, Tana Umaga. Kaino, 4 anni e bi-campione del Mondo con gli All Blacks (con i quali ha giocato 81 partite) è il terzo Blues per presenze (127 partite) dopo Keven Mealamu (164) e Tony Woodcock (137). Nel suo futuro la Francia, con il Tolosa che al momento pare favorita sul Tolone. (foto profilo Facebook All Blacks)

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