Zaccagna confermato alla guida del Livorno Rugby

Marco Zaccagna sarà l’allenatore della prima squadra del Livorno Rugby anche nella stagione 2022/23. Il classe ‘67 ha colto, nel corso della sua lunga carriera da giocatore (trequarti e all’occorrenza mediano di mischia) ben sei promozioni. La prima, dalla C1 alla B, risale alla stagione 93/94, con la maglia del Quasar Fides Livorno. I quattro successivi salti di categoria sono stati colti con il Livorno Rugby: uno è giunta nel 99/00 (dall’A2 all’A1, all’epoca la massima serie nazionale), uno nel 04/05 (dalla B alla A, che non era più il massimo torneo domestico) ed uno nel 06/07 (dalla B all’A2). La sua quinta promozione, in A1, è arrivata a tavolino, ma è stata ugualmente meritatissima: è relativa alla stagione 07/08, quando i biancoverdi, sul campo furono beffati, per un solo punto, dal Firenze, in un torneo di A2 nel quale la presenza di una squadra cadetta, quella del Benetton Treviso falsò la lotta al vertice. La sesta e ultima promozione, dalla C1 alla B, è relativa alla stagione 2002/03, con la maglia del Cecina. Zaccagna, dopo aver chiuso, a 42 anni (per regolamento dopo quell’età non si può più proseguire), la sua brillante carriera di giocatore, ha iniziato l’attività di tecnico, dando subito impronte importanti alle sue ‘creazioni’. Brillanti i risultati da lui raggiunti, per due stagioni, alla guida delle rappresentative biancoverdi under 16. Ha poi ‘effettuato’, nel 2016, il gran balzo (possiamo considerarla la sua ‘settima promozione’) ed è passato alla conduzione della formazione senior. Nel campionato di B, girone 2, 2016/17 – stagione nella quale le prime due di ciascun raggruppamento hanno festeggiato il salto di categoria – il Livorno Rugby è giunto terzo, con 77 punti all’attivo, frutto di 16 vittorie e 6 sconfitte. Nella stagione successiva – quando la prima è stata promossa direttamente e la seconda dopo un ripescaggio – il Livorno Rugby è arrivato quarto, con 71 punti, frutto di 15 vittorie e 7 sconfitte (una giunta a tavolino). Due annate nelle quali le formazioni di vertice erano oggettivamente molto forti e alla distanza, nonostante il bel gioco praticato, ai biancoverdi è mancato qualcosa in prima linea. Zaccagna, dopo una stagione sabbatica, è tornato sulla panchina biancoverde nel 2020. Nell’annata 2020/21 solo allenamenti ed un’amichevole (campionato di B annullato per l’emergenza della pandemia) e poi nella stagione 21/22 tante mete e tante soddisfazioni, con una sfilza record (13 i successi colti nelle ultime 13 gare del torneo), che hanno consentito di chiudere al secondo posto con 77 punti, alle spalle della Rugby Parma (per i biancoverdi ruolino globale di 15 vittorie e 3 sconfitte). Zaccagna dunque si appresta a guidare il Livorno Rugby per la sesta stagione, la terza consecutiva. Due giocatori, Pietro Gaggero e Dario Basha, lo supporteranno nelle sedute (saranno responsabili rispettivamente dei trequarti e della mischia). Ad affiancare il lavoro di Zaccagna, anche Simone Morganti (tecnico dedito alla cura delle mischie chiuse). Grazie all’ampia rosa, il Livorno Rugby, nella nuova annata, presenterà pure una seconda squadra, la cosiddetta rappresentativa ‘cadetta’, che disputerà il torneo di C. Una formazione – quella cadetta appunto – nella quale potranno mettersi in evidenza, potranno divertirsi e potranno crescere i tanti atleti che, per motivi vari, potrebbero faticare a trovar spazio in prima squadra. Potranno dunque giocare con continuità tutti i numerosi elementi inseriti nel roster, compresi i vari elementi fino allo scorsa stagione protagonisti in under 19 e che nella nuova stagione non possono più, per raggiunti limiti di età, essere impiegati nei campionati giovanili. A proposito di giovanili: ufficializzati i nomi degli allenatori delle squadre biancoverdi under 19, 17 e 15. Tecnici degli under 19 (atleti nati negli anni 2005, 2004 e 2003; questi ultimi sono i cosiddetti ‘rientranti’) i confermati Luca Isozio Alessandro Saltapari, con Basha allenatore della mischia. Al timone degli under 17 (nati nel 2006 e 2007) la coppia Massimiliano Ljubi – Alessandro Borgiotti. Saranno Diego Rolla e Marco Tomaselli i tecnici degli under 15 (2008 e 2009) biancoverdi. Preparatori atletici Nicola Martinucci e Andrea Bruni. Il Livorno Rugby, con le sue varie rappresentative, punta nuovamente a importanti traguardi.

Confermato lo staff dell’Itinera Torino Universitaria Rugby per la stagione 2022/2023, la prima in TOP 10

Confermato lo staff dell’Itinera Torino Universitaria Rugby per la stagione 2022/2023, la prima in TOP 10 per il team universitario del Presidente Riccardo D’Elicio, queste le sue parole: “Squadra che vince non si cambia! Un gruppo di persone preparate, utili alla formazione e all’inserimento dei ragazzi e molto legati ai valori cussini. Porteranno egregiamente in giro per l’Italia il messaggio di Torino Città Universitaria e dell’importanza dello studio e della formazione anche e soprattutto nella pratica dello sport ad alto livello”.

Queste le parole del responsabile del rugby cussino Salvatore Fusco: “Lo staff tecnico è una grande risorsa della nostra società. È stato riconfermato in toto in quanto hanno dimostrato qualità, sia tecniche che umane, capacità di continuo miglioramento e soprattutto sono ben rodati in un sistema ibrido formato da studenti-atleti”.

L’head coach e direttore tecnico sarà il confermatissimo Lucas D’Angelo, queste le sue parole: “Sono molto contento di aver la possibilità di lavorare ancora con lo stesso staff. Sono convinto che la gran parte del risultato ottenuto, la promozione in Top 10, sia grazie al rapporto umano che abbiamo costruito con lo staff stesso. Ci siamo trovati molto bene tra di noi e questo lo si è visto nella passata stagione, negli allenamenti e durante il tempo che abbiamo passato insieme. Sono onorato anche che la società abbia scelto di puntare ancora su tutti noi per la nuova, grande e bella sfida che ci aspetta in un nuovo campionato come il Top 10”.

L’assistente coach e allenatore della mischia sarà un’altra colonna del team cussino, Luis Otaño: “Sono estremamente contento e fiero di fare parte dello staff, guidato da Lucas, dal nostro direttore sportivo Salvatore Fusco, dal nostro Presidente Riccardo D’Elicio, e lavorare con Filippo Bianco e Vittorio Rossi. Siamo contenti di affrontare questa sfida, sarà bella tosta, ma questo ci motiva e ci carica molto a dare il meglio per i nostri ragazzi e per il CUS Torino. Stiamo lavorando con Collegno e ValSusa per fare crescere ancora di più la nostra Under 19 e seguirla al meglio”.

Filippo Bianco sarà anche lui ancora al fianco di Lucas D’Angelo come allenatore dei tre quarti: “Credo che in questi anni gli allenatori del CUS Torino abbiano dimostrato di appartenere davvero all’alto livello, per questo farne parte è stimolante ma soprattutto un motivo di orgoglio. La stagione passata ormai, seppur bellissima, è soltanto un ricordo; sono convinto che tutti abbiamo già in testa esclusivamente la prossima stagione e che i giocatori, la società e noi come staff, sappiamo che dovremo lavorare tanto e bene, poi ancora di più e ancora meglio!

La preparazione atletica del gruppo sarà ancora in mano a Vittorio Rossi che sottolinea di essere: “Molto contento di far parte di questo gruppo. Con la dirigenza e il resto dello staff tecnico sono anni che lavoriamo insieme per la riuscita di questo progetto. La prossima stagione ci chiederà un impegno maggiore, sia dal punto di vista tecnico che da quello fisico, per cui sarà una sfida allettante per tutti noi”.

Un trequarti centro tongano in arrivo a Mogliano

Mogliano veneto Rugby è felice di poter annunciare l’arrivo di un nuovo giocatore che andrà a rinforzare il reparto dei nostri trequarti. Si tratta di Michael Va’eno, di nazionalità tongana, trequarti centro classe 1997, alto 186 cm per 106 kg di peso. Può essere impiegato anche all’ala o nel ruolo di estremo, ma la sua fisicità e l’innata attitudine come ball carrier lo rendono un temibile centro. Nella sua carriera il team seven in una scuola secondaria in New Zealand, il team di sviluppo della Tasman Mako (Club di prima divisione neozelandese che partecipa alla Mitre 10 Cup) e il team Seven, sempre della Tasman Mako, con il quale ha vinto nel 2018 la competizione nazionale Seven.

Michael Va’eno

Nato il 8/1/1997 (NZ)

Ruolo: trequarti centro/utility back

Altezza: 186 cm

Peso: 106 kg

Queste le prime parole del giocatore dopo la firma del Contratto: “Prima di tutto voglio ringraziare il presidente e i membri dello staff per l’opportunità che mi hanno dato di poter giocare in questo club. Per me significa molto e non vedo l’ora di lavorare con tutti i ragazzi e spero che quella in arrivo sia una buona stagione. Sono venuto in Italia per approfondire il mio bagaglio e la mia carriera rugbystica, facendo un po’ di esperienza con il rugby che si gioca in Europa. Nel prossimo Campionato il mio obiettivo è quello di lavorare sodo per poter giocare più partite possibili, mettendo a disposizione del gruppo i miei punti di forza come portatore di palla e placcatore, e costruire relazioni solide con i compagni. Quando verrò chiamato in causa cercherò di dare il massimo per la squadra e mettere in campo tutto quello che ho a disposizione per ottenere la migliore prestazione possibile.”

Questo il commento del Presidente Daniele Bovolato dopo la conclusione delle trattative che hanno portato il trequarti tongano in biancoblù: “Michael è una figura di cui avevamo bisogno in questo particolare ruolo per la nuova stagione del Mogliano Veneto Rugby. In accordo con lo staff tecnico abbiamo cercato chi poteva meglio rispondere a quanto avevamo in mente e dopo aver valutato e analizzato approfonditamente le caratteristiche fisiche e tecniche del giocatore non abbiamo avuto dubbi nel proporgli di vestire la nostra maglia. Siamo felici che abbia accettato e lo attendiamo allo Stadio “Quaggia” per l’inizio della preparazione.”

Serie A: Andrea Cavinato è il nuovo allenatore della Rangers Vicenza

La Rangers Rugby Vicenza è lieta di annunciare di aver affidato ad Andrea Cavinato la guida tecnica del FirstXV biancorosso per la stagione 2022-2023.

Il Coach trevigiano ha un curriculum ed un palmares di altissimo livello: due scudetti vinti con Calvisano (2005 e 2012) tre Coppe Italia, Benetton (2002) e Rugby Parma (2007, 2009). Andrea è uno dei tre tecnici italiani ad aver ricoperto il ruolo di Head Coach nel campionato professionistico dell’URC-Pro14 nelle stagioni 2013/14 e 2014/15 con le Zebre Rugby. È stato anche allenatore delle Nazionali azzurre Under17, Under19, Under20 ed Emergenti. Attualmente ricopre incarichi di formazione presso la Federazione Italiana Rugby e nel corso dell’ultima stagione sportiva ha allenato il VII Torino in Serie A.

Cavinato è già al lavoro con il DT Coppo ed il DS Rampazzo per completare lo staff tecnico e valutare i nuovi inserimenti in rosa in vista del Campionato di Serie A 2022-2023.

La Società biancorossa desidera infine ringraziare Coach Luca Faggin e la Preparatrice atletica Serena Chiavaroli per l’impegno, la dedizione ed i risultati conseguiti nel corso delle ultime stagioni sportive, augurando loro meglio.

I fratelli Buondonno e Morosi firmano con i Lyons Piacenza

La rosa di Sitav Rugby Lyons in vista della prossima stagione prende sempre più corpo, e la società bianconera è pronta ad annunciare altri tre arrivi importanti. Si tratta di un gradito ritorno per il reparto dei trequarti, Andrea Buondonno, e due rinforzi per la prima linea, Luca Buondonno e Fabio Morosi. 

Andrea Buondonno è una vecchia conoscenza di Via Rigolli, avendo militato per tre stagioni in bianconero dal 2011 al 2014, collezionando 56 presenze e marcando 34 mete. Buondonno torna nella squadra che lo ha lanciato nell’alto livello del rugby italiano con un grande carico di esperienza, avendo militato per diverse stagioni in Peroni TOP10 e alla Benetton Treviso, e punta a dare solidità al triangolo allargato della squadra di Carlo Orlandi. Buondonno ricopre principalmente i ruoli di ala ed estremo, dotato di un ottimo fisico e di grande esplosività, messe già in mostra nella sua prima esperienza a Piacenza, nel suo repertorio ha aggiunto un sapiente uso del piede e precisione anche dalla piazzola. Nell’ultima stagione ha militato al Colorno Rugby, conquistando anche un premio di Player of the Match e contribuendo all’ottima stagione della formazione colornese. Al suo ritorno in bianconero Andrea Buondonno ha commentato: “Quando ho saputo dell’interesse della società ero contentissimo: qui sono stato accolto quando ero ancora un ragazzino e ho lasciato un pezzo di cuore, e ritrovare questa splendida famiglia per me è un onore e una cosa importantissima per la mia carriera. L’anno scorso quando sono tornato a giocare a Piacenza ho sentito ancora tanto affetto dai tifosi, ed è stato un momento molto bello nonostante la sconfitta (ride ndc). Rispetto a quello che ero dieci anni fa sono un giocatore diverso, più esperto, a cui piace gestire il gioco ed essere utile per i compagni. Il mio obiettivo personale sarà proprio questo: contribuire alla crescita del gruppo e portare esperienza sia dentro che fuori dal campo. Io scendo sempre in campo per vincere, e voglio trasmettere questa mentalità a tutta la squadra, in questo modo potremo ottenere grandi risultati. L’obiettivo della società è crescere ancora, fare meglio dello scorso anno, e credo che abbiamo tutte le potenzialità per farlo. Non vedo l’ora di iniziare. ” 

Insieme a lui arriva a Piacenza il fratello Luca Buondonno, tallonatore anch’egli proveniente dal Colorno. Giocatore esperto, che ha militato per 10 anni a Colorno tra settore giovanile e prima squadra, con cui ha collezionato 106 presenze, contribuendo alla grande crescita del club parmigiano, divenendone a tutti gli effetti una bandiera. Ora la nuova esperienza a Piacenza, in cui potrà contribuire da subito ricoprendo un ruolo dove i bianconeri avevano bisogno di rinforzi, evidenziati anche nella scorsa stagione in cui Alberto Rollero e Alessio Cocchiaro sono stati chiamati agli straordinari. Aumenta la competizione, ma questo funziona da stimolo in un gruppo sano e affiatato come quello bianconero, come evidenzia lo stesso Luca Buondonno: “Mio fratello mi ha parlato molto bene dell’ambiente Lyons, e dato che io e lui siamo molto in sintonia sono sicuro che mi troverò bene. La squadra ha del potenziale, la società è ambiziosa e credo che la prossima stagione potrà essere molto importante per noi. L’obiettivo è quello di migliorare la scorsa annata, e credo che il sesto posto sia alla nostra portata. Sono poi molto felice di essere ancora insieme a mio fratello: ci siamo ritrovati l’anno scorso dopo essere stati in squadre diverse per tanto tempo, e abbiamo deciso insieme di proseguire la carriera ai Lyons in modo da poter anche proseguire con i nostri percorsi lavorativi e di studi. Sfortunatamente l’anno scorso abbiamo avuto poche possibilità di giocare insieme, quindi quest’anno un nostro desiderio è quello di condividere più momenti insieme sul campo, ma sarà sempre il campo e lo staff tecnico a parlare e decidere per il meglio della squadra. Non vogliamo imporci, ma entrare in questo gruppo e diventarne parte integrante.”

In via Rigolli arriva anche il giovane pilone destro Fabio Morosi, classe 1999 proveniente dall’Amatori Milano. Cresciuto proprio nel club giallonero, ha frequentato l’Accademia zonale di Milano insieme al bianconero Giovanni Via, per poi proseguire la sua carriera con il proprio club di origine, affermandosi come uno dei giocatori di spicco della compagine milanese. Arriva ora un grosso salto di qualità per la sua carriera, che è pronto ad affrontare a viso aperto e senza paura: “Ho voluto investire in maniera decisa sulla mia carriera, per provare a intraprendere questa strada ambiziosa. Conosco bene la realtà e alcuni ragazzi che giocano qua, su tutti Giovanni Via con cui ho condiviso il mio percorso di formazione con cui già in passato ci eravamo promessi di giocare insieme ai Lyons. Sarà sicuramente dura, ma ho tanta fame e voglia di confrontarmi con un campionato di alto livello e dare il mio contributo in una squadra così ambiziosa. So che la concorrenza è tanta, ma voglio giocarmi le mie chance e dimostrare di valere questo livello.” 

Salgono dunque a 5 i giocatori annunciati da Sitav Rugby Lyons in vista della prossima stagione, ma la società di Via Rigolli non è intenzionata a fermarsi, con altri innesti pronti a dare ancora più qualità alla rosa bianconera e alzare il livello della competizione. I Leoni questa settimana si ritroveranno per i primi allenamenti stagionali, per iniziare a prendere confidenza e amalgamare il gruppo in vista delle prime sfide stagionali. 

Andrea Buondonno, nato a Milano il 21/11/1992, utility back, 185 cm x 94 kg
Luca Buondonno, nato a Milano il 30/03/1994, tallonatore, 180 cm x 115 kg

Fabio Morosi, nato a Milano il 13/11/1999, pilone destro, 187 cm x 115 kg 

Marco Porrino è il director of rugby di Brc, la prima squadra affidata ad Alberto Benettin

Al termine del campionato che ha portato Biella Rugby a conseguire il miglior risultato di sempre, secondo posto della classifica di girone del Campionato Maschile di Serie A, battuto solo dalla capolista Cus Torino, in via Salvo D’Acquisto già si pensa al futuro. 

Marco Porrino, che nella Stagione 2021/2022 ha guidato la prima squadra, passa dal ruolo di head coach a quello di director of rugby. “Continuerà a seguire tutte le squadre, dalla serie A all’Under 7, cercando di imprimere lo stesso stile di gioco”, spiega Corrado Musso direttore sportivo Biella Rugby, “un gioco veloce e dinamico, che è piaciuto molto alla società e ai ragazzi. L’accordo è stato preso congiuntamente, Marco si è sempre occupato dei giovani e ha dimostrato di essere perfettamente in grado di gestire la prima squadra, ora a lui difficile il compito di diffondere a tutte le categorie quello che diventerà il carattere distintivo del nostro club”.

La prima squadra verrà affidata ad Alberto Benettin che durante l’ultima stagione ha affiancato Porrino. Un ruolo, quell’ dell’head coach, che Benettin aveva già ricoperto brevemente nella passata stagione: “Per qualche mese ho sostituito Birchall nel periodo Covid, un’esperienza brevissima, senza partite e senza campionato, ma che mi è piaciuta molto. Sono molto felice della fiducia che mi è stata data da parte della società, darò il mio massimo per dimostrare di meritarla. Io e Marco Porrino abbiamo la stessa filosofia di gioco: ci piace far muovere tanto il pallone, giocare in ogni parte del campo, provare, osare, per questo motivo sono felice che a Marco sia andato il ruolo di director of rugby, per infondere a tutto il club questa affascinante filosofia e io sono felice di continuare a trasmetterla alla prima squadra”. Il nuovo ruolo di Benettin non esclude necessariamente quello di giocatore.

Marco Porrino: “Sono molto soddisfatto del mio nuovo ruolo, come sono contento di lasciare la guida della prima squadra ad Alberto, uomo e giocatore dotato di caratteristiche interessanti per fare bene e che con me condivide la filosofia legata ad un progetto molto complesso ed ambizioso che cercheremo di portare avanti. Un progetto che parte dall’acronimo della parola ‘dinamico’ che comprende ‘divertimento’, ‘intensità’, ‘naturale’, ‘autodeterminazione’, ‘movimento’, ‘insieme’, ‘competenze’ e ‘osare’, troppo articolato da spiegare in poche parole, ma che da tempo cerchiamo di diffondere al campo, a partire dai più piccoli. Alberto continuerà ad applicarlo alla prima squadra, a me il compito di uniformare la ‘scuola Brc’ attraverso tutte le categorie. La stessa impronta a tutti i nostri giocatori”.

Cesare Maia, presidente Biella Rugby: “Stiamo costruendo da tempo l’identità tecnica ma anche formativa del Biella Rugby. In questo Marco ha un ruolo determinante e molto impegnativo. Ha una grande volontà, capacità e disponibilità. Ma non si può pretendere che si faccia carico di tutto. Aver trovato una persona come Alberto, con cui si è creata una grande intesa gli consente di lavorare su questo obiettivo fondamentale per il futuro del club. Alberto si è inserito perfettamente nel Biella Rugby, forte anche della sua esperienza ad alti livelli. Credo che si stia formando uno staff tecnico giovane e di altissimo profilo. Grazie anche al lavoro costante del direttore sportivo Corrado Musso”.

I Lyons Piacenza scelgono Carlo Orlandi come allenatore

La Stagione 2021/2022 di Sitav Rugby Lyons si è conclusa da poco più di una settimana con uno storico settimo posto, ma per la società di Via Rigolli è già tempo di guardare al futuro, dove i bianconeri saranno chiamati a confermare, e se possibile migliorare, questo risultato importante. Tutto passa da un sofferto e forzato cambio in panchina, con Gonzalo Garcia che nella prossima stagione non sarà più al timone dei suoi Leoni. 

Head Coach di Sitav Rugby Lyons nelle ultime tre stagioni in Peroni TOP10, Gonzalo Garcia ha saputo prendere una squadra alla seconda esperienza al vertice del rugby italiano e renderla una delle avversarie più insidiose del campionato, mietendo vittime prestigiose come i campioni d’Italia di Rovigo (per ben due volte) e Calvisano. Sotto la sua guida i Leoni hanno raggiunto il miglior piazzamento di sempre nel massimo campionato italiano, il settimo posto arrivato in questa stagione, e il record di vittorie (6, raccolte nella annata 2020/2021 e replicate quest’anno) per la società piacentina. Non si esagera quindi affermando che Gonzalo Garcia è entrato nella storia del club, oltre che nel cuore dei tifosi per la sua disponibilità, la sua serietà e i miglioramenti portati ai giocatori e all’ambiente. 

Garcia ha voluto salutare i suoi con un accorato “film” dell’ultima stagione, disponibile sul canale youtube di Sitav Rugby Lyons, e con parole d’amore per tutto l’ambiente e la città: “Vivo con la famiglia e mi trovo benissimo in questa città, quindi non mi trasferirò e resterò a contatto con la famiglia bianconera. Ringrazio i Lyons per avermi offerto l’opportunità di allenare nell’alto livello del rugby italiano, mi fa piacere che in quest’ultima stagione la squadra sia riuscita ad ottenere un piazzamento “storico”, guadagnando il settimo posto finale e aver regalato tante emozioni ai nostri tifosi.” 

Rispetto e stima reciproca ribadita anche dal Direttore Sportivo Stefano Nucci, che saluta così il tecnico italo-argentino: “Gonzalo è arrivato in Italia al nostro ritorno in TOP 10, allora TOP 12, e in questi 3 anni ha avuto modo di farsi apprezzare dal nostro club e dal mondo del rugby Italiano anche grazie agli ottimi risultati ottenuti con la prima squadra. Per lui si è aperta un’importante possibilità di carriera, e siamo orgogliosi di poterci prendere una minima parte di merito per questo suo percorso. Lo ringraziamo per tutto ciò che ha fatto per noi, in campo con la prima squadra e in molte altre attività societarie in cui si è dimostrato sempre disponibile: dalla formazione dei nostri tecnici delle giovanili ad attività che potessero coinvolgere i nostri giocatori con gli altri livelli della società, a partire dai più piccoli del Settore Propaganda, fino al prezioso lavoro con gli allenamenti di rugby integrato promossi dalla nostra società, progetto in cui Gonzalo ha creduto fin da subito.” 

Nucci ha anche presentato il futuro della guida tecnica della prima squadra bianconera, che avrà il volto familiare di Carlo Orlandi: “Nella difficoltà di dover sostituire un tecnico che ha così ben operato per noi, abbiamo avuto la fortuna di avere la soluzione più naturale già in casa: ovviamente parlo di Carlo Orlandi che nelle ultime due stagioni è stato assistente allenatore di Gonzalo Garcia, oltre che direttore tecnico dei Lyons, e che dalla prossima stagione diventerà head coach della prima squadra. Carlo non ha bisogno di presentazioni, il suo curriculum di giocatore prima ed allenatore poi parla da solo. Da più di 20 anni allena ad alto livello, prima le squadre nazionali giovanili, per passare alla nazionale maggiore e alle Zebre per poi tornare ai Lyons. Ringraziamo Carlo per aver accettato questo importante incarico nella sua società di origine. La dirigenza sta lavorando all’organigramma del settore tecnico della società per identificare la persona giusta da affiancare a Carlo come assistente allenatore.”

Carlo Orlandi guiderà dunque i Lyons nella prossima stagione, la squadra con cui ha collezionato 181 presenze da giocatore. La sua carriera è coronata da 41 presenze con la maglia della Nazionale Italiana e dalla conquista della Coppa FIRA nel 1997, vinta nella storica partita di Grenoble contro la Francia in cui Orlandi giocò da titolare. Da allenatore, Orlandi ha fatto parte dello staff tecnico della Nazionale Azzurra per 11 anni e sotto quattro commissari tecnici, prima di passare alla guida della Naziona U20 e al ruolo di Capo della Formazione dei tecnici FIR. Nel 2017 Orlandi passò alle Zebre, ricoprendo il ruolo di Allenatore degli avanti per tre stagioni, prima di “tornare a casa” ai Lyons nel 2020, con il ruolo di Allenatore degli avanti e direttore tecnico della società. 

Il tecnico piacentino ha commentato così il nuovo incarico ricevuto: “Ricevere questo incarico da parte della società nella quale sono cresciuto mi ha fatto enormemente piacere e riempito d’orgoglio, ma ora arriva la parte davvero stimolante: nelle ultime due annate la squadra ha raggiunto traguardi importanti mostrando una crescita costante, ora la sfida è quella di continuare a crescere e non fermarci qua. Questa è la mia ambizione personale, e so che troverò gli stessi intenti anche nel gruppo, che ho concordato insieme alla società che rimanga il più possibile intatto nel suo nucleo dei giocatori più importanti. La nostra rosa vedrà pochi cambiamenti, poichè riteniamo che fossimo sulla strada giusta, come hanno testimoniato i risultati, e confidiamo che con i giusti innesti che possano alzare il livello e la competizione questa squadra possa togliersi soddisfazioni ancora più grandi, rendendo la nostra società un esempio virtuoso nel rugby italiano. La sintonia con la dirigenza è totale, e non vediamo l’ora di metterci al lavoro in vista della prossima stagione.” 

Carlo Orlandi ha anche speso qualche parola per il suo collega Gonzalo Garcia, con cui ha condiviso la guida della squadra nelle ultime due stagioni: “Per testimoniare il legame costruito da Gonzalo con il nostro ambiente basta partire dal finale: non se ne andrà da Piacenza, probabilmente verrà a vedere le nostre partite e rimarrà sempre legato ai nostri colori. Per me è stato un onore condividere questa esperienza con lui, e non posso che augurargli il meglio nell’importante ruolo che ha accettato. Un aneddoto simpatico è che prima di una delle ultime partite gli ho chiesto come facessimo ad essere sempre d’accordo sulle scelte da prendere, perchè raramente ho trovato così tanta sintonia con un mio collega come con Gonzalo. Sono contento di aver fatto parte della sua crescita come allenatore, e penso che la sua carriera lo porterà molto in alto.” 

Si può dire che per Sitav Rugby Lyons la stagione 2022-2023 è appena iniziata, con l’annuncio del nuovo Capo Allenatore, a cui a breve seguirà la formazione completa dello Staff tecnico e delle conferme nella rosa bianconera. Non c’è mai pausa quando si è al vertice del rugby italiano, e i Lyons hanno dimostrato di volere e poterci stare a lungo. 

Un nuovo rinforzo in mischia per il Rugby Vicenza

La Rangers Rugby Vicenza è lieta di annunciare l’arrivo del nuovo pilone proveniente dal Top10

Andrea Paparone, pilone padovano di 27 anni, 1,85m per 120 kg, ha giocato nelle ultime due stagioni sportive alla Lazio Rugby nel massimo campionato italiano. Classe 1994, Andrea è cresciuto nel Valsugana Rugby dove ha contribuito alla promozione in Top12 del club padovano, prima di spostarsi al club laziale.

Già aggregato alla rosa del FirstXV, Paparone rinforza il già performante pacchetto di mischia vicentino e sarà già a disposizione dei Coach Faggin e Saccardo per la ripresa del Campionato fissata il 20 febbraio in casa con Badia Polesine.

Casellato rinnova con il Colorno. Per lui un biennale

E’ ufficiale! L’Head Coach dell’HBS Colorno Umberto Casellato ha da poche ore rinnovato il proprio contratto alla guida della prima squadra colornese.

Il tecnico trevigiano, vincitore di due scudetti (Mogliano 2013 e Rovigo 2021) e una Coppa Italia (Rovigo 2020) ha firmato un biennale che lo lega al club fino a giugno 2024 e che gli consente di proseguire, in accordo col Consiglio d’Amministrazione, lo splendido percorso intrapreso quest’anno.

“Per la prima volta rinnovo per due stagioni con lo stesso club”, esordisce Umberto Casellato. “E’ una scelta motivata dal fatto che le mie ambizioni si sposano esattamente con quelle della dirigenza societaria. E’ importante e stimolante poter lavorare con un programma a lungo termine, serve a creare una vera IDENTITA’ di club e una MENTALITA’ VINCENTE”.

“Ho la fortuna di poter lavorare con uno staff tecnico di altissimo livello”, prosegue Casellato. “Insieme abbiamo intrapreso un percorso che guarda al futuro e mira a costruire una squadra vincente sul lungo periodo. E’ un altro fattore che ha influito molto sulla mia scelta di rinnovare”.

“Gli obiettivi da qui ai prossimi due anni? Ad inizio stagione ci eravamo prefissati di provare a competere con tutte le squadre del campionato e, tra qualche alto e basso, ci stiamo in buona parte riuscendo. Ad oggi a parte Valorugby siamo sempre stati in partita contro tutti. Nei prossimi due anni vogliamo portare Colorno a competere per le prime 4 posizioni. Per farlo continueremo a lavorare sodo, col giusto atteggiamento e quello stile di gioco che deve diventare il nostro marchio di fabbrica”.

“Ringrazio il Presidente Mario Padovani, i consiglieri e tutto il club per la fiducia e il supporto quotidiano che fanno sentire a me e a tutta la squadra”, conclude Casellato.

Al fianco di Casellato confermati anche Filippo Frati, nel ruolo di assistente allenatore, Cristian Prestera, in quello di allenatore della mischia, e Maicol Maccagnani, responsabile preparazione atletica. “Sono entusiasta del percorso che il nostro staff tecnico ha portato avanti e mi fa piacere che si siano trovati a loro agio nel lavorare con la squadra”, commenta il Direttore Tecnico Stefano Romagnoli. “Ci confrontiamo di continuo su tantissimi aspetti e cerchiamo di venirci incontro a vicenda. E’ importante che ci sia sintonia tra le parti per lavorare al meglio dentro e fuori dal campo”.

“E’ un percorso di crescita che, non lo nascondo, abbiamo intrapreso quest’anno con grandi ambizioni e che coinvolge anche il settore giovanile”, prosegue Romagnoli. “Stiamo lavorando per permettere ai nostri ragazzi di crescere al meglio e fare esperienza, sperando di poterli inserire stabilmente nella rosa della prima squadra. Alcuni di loro, come Francois Mey e David Odiase, sono ormai presenze fisse sia in Top10 che con la maglia della Nazionale U20. Altri 5 Under 19, CantoniGorniMaggiorePatti e Popescu, hanno fatto il loro esordio in prima squadra e si allenano per raggiungere traguardi ambiziosi”.

“Restando coi piedi ben piantati a terra, posso dire che siamo sulla strada giusta”, conclude Romagnoli. “Mi auguro di poter continuare a percorrerla per tanto tempo”.

Manuel Piazza

La Fiorini Rugby Pesaro si rinforza: arriva Emiliano Ferrari

Un nuovo, importante tassello per la Fiorini Rugby Pesaro, che aggiungerà alla squadra pesarese grinta, determinazione e entusiasmo. Argentino di origini italiane, classe 1999, 1.75mt di altezza per 100kg di peso, terza linea centro, proveniente dal Jokey Club di Rosario, alla sua prima esperienza all’estero, Emiliano Ferrari è il nuovo acquisto della Fiorini Rugby Pesaro.

«Tra i miei punti di forza ci sono l’attacco e il gioco con la palla in mano, in avanzamento. Voglio dare tutto me stesso, non solo in attacco, sono un buon giocatore anche in difesa. Spero di fare molte mete.» Si presenta così il nuovo kiwi giallorosso che farà il suo esordio in campo alla ripresa del campionato, il 20 febbraio a Cesena contro il Romagna.

«Sono a Pesaro da lunedì, ho davvero voglia di iniziare a giocare. – Emiliano Ferrari racconta così il suo primo impatto con Pesaro e con la sua nuova squadra – A Pesaro vedo un bel futuro, spero di restare qui a lungo a giocare con la maglia della Pesaro Rugby. Quello che ho visto della città mi è piaciuto molto, è davvero bella. Completamente diverso da quello a cui ero abituato in Argentina, quando sono partito a Rosario c’erano 37°. Sono curioso di conoscere meglio la città ma per il momento mi trovo bene. Ho ricevuto una bella accoglienza dai miei nuovi compagni, ma anche dallo staff tecnico e dalla società. Mi sono sentito subito a mio agio. Sono felice di essere qui e non vedo l’ora di iniziare a giocare.»

Un campionato nuovo quello italiano per il giocatore argentino, ma non completamente sconosciuto:  «Conosco molto del torneo italiano perché ho amici che giocano in Italia. So che è un campionato molto competitivo. Spero di poter dare il meglio di me e portare lo stile argentino. Il campionato italiano non è molto diverso da quello argentino per quanto riguarda l’organizzazione, ma non conosco ancora l’intensità e la difficoltà, voglio toccarle con mano. Mi piacerebbe restare anche per la prossima stagione.»

Una scelta, quella di Emiliano Ferrari, che guarda al futuro: «Stiamo lavorando non solo per questo campionato, ma anche in previsione della prossima stagione, che speriamo sia quella della ripresa completa. – Spiega il Direttore Tecnico della Fiorini Rugby Pesaro, Nick Scott – Abbiamo bisogno di giocatori che portino avanti la palla. Abbiamo visto i video di Emiliano, e parlato con alcuni giocatori e allenatori argentini e insieme ad Allori abbiamo individuato in lui le caratteristiche giuste per la nostra squadra. È molto dinamico e veloce, gli piace giocare con la palla in mano e portare avanti la palla. Per la mia filosofia di rugby bisogna mantenere al palla viva e lui ha questa caratteristica.»

Soddisfatto del nuovo innesto anche il tecnico Augusto Allori. «Avevamo bisogno di allargare il gruppo, -spiega – di un giocatore che porti avanti la palla e difenda dando l’esempio ai compagni. Emiliano ci è sembrato la persona giusta. Non è un giocatore gigantesco ma è molto potente. Ha un baricentro basso che gli permette di avanzare e ha ottime caratteristiche che possono esserci utili anche in difesa.»

Una ventata di novità per un gruppo che ha sofferto tanto le ultime sconfitte, che porterà entusiasmo, grinta e motivazione. «Aggiungerà le sue qualità in un team già formato, – prosegue Allori – è arrivato a metà stagione ma è stato accolto bene dai compagni. Per fortuna in questo momento abbiamo tempo per farlo integrare al resto della squadra e preparare bene la partita contro il Cesena».

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