La proposta avanzata da CVC Capital Partners è stata respinta con voto unanime da parte dei club e della dirigenza della Premiership, lo ha dichiarato Ian Ritchie, il presidente del campionato, in un’ intervista alla BBC.
Durante la riunione è emerso quanto le parti ritengano sbagliato cedere in blocco la maggior parte delle azioni ad un unico acquirente, mossa che consegnerebbe a quest’ultimo il completo controllo sul campionato inglese, molto più saggio invece, secondo i club, vendere pacchetti azionari di minoranza.
L’affare da £ 275 milioni quindi, è quasi sicuro, non si farà ma ciò non pregiudica che a breve nuovi soci con quote minori possano entrare nella Premiership infatti il presidente ha comunque definito “urgente” la ricerca di nuovi investitori mostrandosi felice all’idea di lavorare con nuovi partner.
“I soggetti esterni guardano con interesse ad investimenti nella Premiership perché vi vedono una forte crescita, che effettivamente c’è, partendo da questa constatazione e dalle nostre basi solide vogliamo costruire qualcosa di ancora migliore”.
L’amministrazione sembra quindi voler battere il ferro finché caldo come si suol dire, conscia del grande appeal che sta creando attorno a se, trovando nuovi finanziatori ma mantenendo il controllo della lega, in questi termini i £275 milioni facevano gola ma avrebbero consegnato il potere decisionale ad un’esterno.
“Se riusciremo a trovare qualcuno che porti finanziamenti o un vantaggi strategici, lo considereremo come qualsiasi attività commerciale”
I tredici azionisti si riuniranno nuovamente il mese prossimo per fare il punto sugli sviluppi della questione.