Ora che abbiamo una data, mancano solo gli avversari… solo a quel punto si entrerà veramente in campagna elettorale. Una campagna elettorale che ci auguriamo sia fatta di programmi e confronti nel bene del rugby italiano, ma che sarebbe di fatto iniziata da un po’…
sembrerebbe esserne convinto lo stesso presidente Gavazzi, che al termine della World Cup azzurra ha commentato senza troppi giri di parole: «Questo mondiale non é figlio mio ma me ne prendo le responsabilità. Sono stato criticato da alcuni ex giocatori azzurri ma le dichiarazioni di Cuttitta e Dominguez sono boutade elettorali, lasciano il tempo che trovano».
Che sia proprio Diego Dominguez il candidato al ruolo di anti-Gavazzi? Il sempre rimpianto n.10 azzurro è uno che di sport-business se ne intende, è ancora molto amato e la sua immagine mediatica non è mai stata così forte. Il successore di Laporte alla guida tecnica del Tolone, con l’ex c.t. della Francia che punta chiaramente alla presidenza della FFR, potrebbe così seguirne le orme per quanto riguarda la FIR! Fantapolica? Chissà… certo un segnale forte in tal senso potrebbe essere il venir meno dell’accordo tra il commentatore Sky e il club campione d’Europa… improbabile.
Dunque all’opposizione ci sarebbero ancora una volta alcuni di quelli Azzurri che il Sei Nazioni l’hanno conquistato sul campo? Ex Azzurri che poi sono rimasti via via sempre più ai margini delle questioni federali, finendo col fare a parole l’opposizione al Presidente Dondi prima ed ora a Gavazzi, che di Dondi è stato delfino e successore, nonostante le differenze di vedute tra i due.
Ci riproverà forse l’ex presidente del Comitato Siciliano Gianni Amore? Avversario sconfitto nel 2012, ma tuttora molto attivo soprattutto sui social. «Gli stati generali del rugby italiano» non sembrano per al momento poter impensierire Gavazzi, il consenso a parole è una cosa, ma “le deleghe” sono ben altro.
L’avversario vero tornerebbe così ad essere quel Veneto che, frammentato, non è mai riuscito nell’intento di prendere il comando di quella Federazione espressione di uno sport con cui è spesso geograficamente identificato. Se i rapporti tra Alfredo Gavazzi ed il Benetton Treviso non sarebbero più tesi come un tempo, per stessa ammissione del Presidente, in seno al CIV si giocherà comunque una battaglia importante. Dopotutto Marzio Innocenti pare non aver mai goduto di troppa popolarità al di fuori della regione…
Così come Alfredo Gavazzi è tutt’altro che popolare per gran parte della stampa veneta, dalle parti di Rovigo in particolare, dove viene sempre più identificato con i colori dei rivali del Calvisano. Accade così che ogni scusa sia buona per attaccare il “presidente padrone”, che sarebbe da tempo in tour a distribuire privilegi secondo, ad esempio, questo articolo pubblicato da RovigoOggi.it lo scorso maggio: http://www.rovigooggi.it/articolo/2015-05-07/il-presidente-federale-in-campagna-elettorale/#.Vi4l0tYV6K4
Questi i prossimi appuntamenti del suddetto tour:
Venerdì 6 novembre – riunione con le società di Piemonte e Valle d’Aosta
Venerdì 20 novembre – riunione con le società di Campania e Calabria del Nord
Venerdì 18 dicembre – riunione con le società dell’Umbria
Da definire: Lazio, Molise e Lombardia
Tour che servirebbe, secondo tale opposizione, più per concordare l’elargizione di favori, che per incontrare la base del movimento.
Come sempre si tratta di punti di vista, ma sta di fatto che a parole gli oppositori non mancano. Che finisca anche questa volta, come il rugby italiano ci ha ormai abituato, con una maggioranza bulgara?