Doppio cambio al Rubano

Rivoluzione ai vertici del Roccia Rubano, come riportato sulle pagine del quotidiano Il Gazzettino di Padova:

Beppe Artuso diventa general manager, lasciando il posto di allenatore al francese Christian Cauvy, un allievo dell’ex citi della nazionale italiana Pierre Villepreux. Cauvy, che ha 57 anni, è stato un ottimo giocatore, campione di Francia con il Tolone nel 1987 e come tecnico ha guidato le giovanili dello stesso Tolone e la prima squadra del Bastia, in Corsica, oltre a seguire Villepreux in mille seminari tecnici in tutta Europa. Il francese lavorerà in simbiosi con Artuso in un progetto quadriennale, che si propone di incrementare ancora più il settore giovanile e di dare uniformità tecnica a tutte le formazioni del Roccia. Ma la notizia più clamorosa è quella che riguarda Emanuele Scieri, che dopo oltre trentanni lascia la presidenza del Rubano. «Ero il presidente di più lungo corso in Italia – spiega – per cui era ora che mi facessi da parte. Nel rugby padovano – e non solo – si vedono sempre le stesse facce: servono persone più fresche e motivate. A sostituirmi sarà Enrico Gottardo, ex giocatore “storico” del Rubano, che della nostra società è stato in assoluto il secondo tesserato. Appunto, trentanni fa. Per cui c’è continuità e questo mi inorgoglisce, perché significa che qualcosa di buono è stato seminato. Continuerò a stare vicino al Roccia, ma non avrò alcuna carica perché non voglio poter diventare ingombrante». I ricordi nella memoria di Emanuele Scieri sono tantissimi, ma sono due i momenti indimenticabili. «Per dieci anni – dice – abbiamo giocato in un campo di patate, con deroghe in serie da parte delle Federazione. Poi, finalmente, è stato costruito il nuovo impianto, tra i più belli del Veneto: quella è stata una grande vittoria e da lì è iniziata a crescere la società. Poi la promozione in A2, con Beppe Artuso. Il campionato era iniziato male, poi una rimonta incredibile culminata con il salto di categoria». «Lascio una società senza debiti – conclude Scieri – e con la soddisfazione di avere fatto crescere giocatori importanti, come Targa, Bettin e Menniti-Ip-polito, che oggi indossano la maglia del Petrarca. Sono certo che nel prossimo futuro, con una struttura più moderna, il Roccia saprà fare ancora meglio».

Autore: Manuel Zobbio

Marketing Communication Manager presso Zani Serafino, azienda storica del cookware e del design made in Italy. Un master di specializzazione del Management dell'Atleta. E' con Marco Martello il referente italiano di Digidust Sport, primaria agenzia internazionale di marketing e sport management specializzata nel rugby. Co-Fondatore di RugbyMercato.it e anima di PiazzaRugby.it dal 2009, ha fatto parte della redazione del mensile Rugby! magazine, del settimanale lameta e di MondoRugby.com, collaborando anche con l'European Rugby Cup.

Un commento su “Doppio cambio al Rubano”

  1. Sarebbe bello fossero vere queste parole….peccato che le “solite” facce a Rubano ci sono ancora e vegeteranno nella completa ignoranza rugbistica dell’ambiete….certo che il presidente per essere coerente avrebbe dovuto votare il candidato non della vecchia unta e bisunta generazione rugbistica…ma l’arrivo del francese pagato con i contributi della federazione è una buona merce di scambio…ahahah…complimenti ai falsi moralisti rivoluzionari….che tristezza….

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