Todd Blackadder ha annunciato martedì che quella 2016 sarà la sua ultima stagione alla guida dei Crusaders, dopo otto anni a Christchurch sente infatti il bisogno di un cambiamento.
«Otto anni sono un tempo relativamente lungo come allenatore e sento che il tempo perché sia qualcun altro a prendere le redini e guidare la squadra» ha spiegato il 44enne Blackadder, che dal 2008 ad oggi non è mai riuscito a vincere il titolo, benché i Crusaders restino la squadra più vincente nella storia del SuperRugby.
In sette anni di gestione Blackadder, i Crusaders hanno giocato due finali, quattro semifinali e, nell’ultimo anno, mancato per la prima volta dal 2001 i playoff. Risultati che non hanno fatto altro che alimentare le voci su un suo possibile esonero. Così il tecnico ha detto chiaramente di conoscere le speculazioni relative al suo futuro e di aver voluto per questo porre fine alla ridda di voci prima dell’inizio della stagione 2016.
«Una delle cose importanti ad essere emersa nell’analisi della stagione 2015 è che le distrazioni sono un problema per noi – ha spiegato – così ecco perché ero intenzionato a rendere chiare le mie intenzioni prima dell’inizio della stagione, prima cioè che le voci riguardanti il mio futuro potessero diventare una distrazione per la squadra»
Blackadder ha quindi aggiunto di non conoscere ancora quale sarà il suo futuro lavorativo e di non avere al momento piani per il futuro. Bisognerà invece attendere la fine del Super Rugby 2016 per conoscerne il successore, ringraziandolo per quanto fatto come tecnico e come giocatore – lui che è stato uno dei primi a vestire la maglia rossonera nel 1996 – il ceo Hamish Riach ha infatti spiegato che ogni decisione verrà presa in tutta tranquillità.