Capitan Santamaria lascia Viadana e va a Doncaster

Roberto Santamaria

Con un comunicato ufficiale diramato nel pomeriggio di ieri, il Rugby Viadana ringrazia e fa il più sentito in bocca al lupo a Roberto Santamaria per la sua nuova esperienza sportiva in Inghilterra. Dopo dieci anni, due dei quali trascorsi con la maglia degli Aironi, l’atleta messinese saluta Viadana con destinazione Doncaster Knights per confrontarsi con un rugby diverso e facendo una scelta di vita importante. “Siamo felici per lui – sottolinea il direttore generale Antonio Zanichelli perché avrà modo di allargare la propria esperienza. Per noi Roberto è un simbolo, è stato capitano sia in giallonero che nella franchigia degli Aironi, ma soprattutto ha vissuto il club con grande attaccamento ed è un esempio per gli atleti più giovani”.
“Santa” arriva a Viadana nel 2003 iniziando nel settore giovanile; firma l’esordio in prima squadra nel 2004 in occasione della sfida di Coppa Italia tra Viadana vs GRAN Parma e poi partite in trincea con la maglia giallonera. La prima in campionato fu nel 2005 contro l’Amatori Catania nello spareggio per conquistare un posto nella Challenge Cup. Nella parentesi targata Aironi, Santamaria fu il capitano anche di due vittorie memorabili, maturate ai danni di Edinburgh Rugby e Munster. “E’ una perdita importante per Viadana – commenta coach Rowland Phillips -, ma voglio sottolineare quanto Roberto meriti di inseguire e centrare i propri obiettivi. E’ un professionista serio che mi ha aiutato molto nei miei tre anni in Italia. Auguro a lui di riuscire a mostrare anche con la maglia del Doncaster le sue grandi qualità di uomo ed atleta. La nostra porta sarà sempre aperta per lui”.

ROBERTO SANTAMARIA: “Già con un pizzico di nostalgia dopo 10 anni vissuti a Viadana mi trovo a descrivere una situazione che mai avrei pensato di affrontare. Ho giocato per il Viadana da sempre, sento la maglia e il leone del Viadana tatuate addosso ma sopratutto dentro, ma dopo un così lungo e ricco periodo ho deciso di dare una svolta alla mia carriera. Ho deciso di vivere un’esperienza nuova in un’altra nazione con un altro club. Ringrazio la società giallonera per gli sforzi fatti nel cercare di tenermi a Viadana (luogo che comunque ritengo casa mia), ma la mia è una scelta di vita che prescinde da tutto il resto. Ringrazio veramente di cuore tutti quelli che, in questi anni, mi hanno dato la possibilità di crescere come giocatore e come uomo partendo dalla dirigenza, allo staff, ai tifosi, ai MICLAS e agli amici. Guardando indietro negli anni non vedo altro che momenti ed emozioni vere che mi hanno fatto diventare la persona che sono e quindi esprimo la mia più profonda gratitudine a chiunque abbia contribuito a questa mia crescita cominciando dai bambini dell’under 6 fino alla under 20 con i loro dirigenti, tutte persone stupende che vivono questo club in modo viscerale ed amano questo sport all’inverosimile, senza dimenticare chi si è preso cura di me quando arrivai a Viadana e facevo parte del settore giovanile. Guardando la stagione appena conclusa, nonostante non sia andata come tutti avremmo sperato, vorrei ringraziare chi quest’anno ha condiviso con me il campo, il sudore e la fatica, cioè i miei compagni, amici veri, sempre al massimo delle proprie possibilità e anche oltre per gli obiettivi da raggiungere insieme. Sono stato onorato di indossare la maglia del Viadana per tutti questi anni e l’ho fatto sempre con tanto orgoglio e ancor di più quest’anno che mi è stato concesso di capitanare la squadra. Vivo questa nuova esperienza che mi aspetta con tanto entusiasmo e con il desiderio di confrontarmi con altre realtà che differiscono totalmente da quelle vissute finora. Viadana mi ha dato veramente tanto e porterò nel cuore per sempre gli anni vissuti qui e le persone che ho conosciuto. Spero di aver arricchito le persone che ho incontrato nello stesso modo in cui loro hanno arricchito me. Faccio un in bocca al lupo al club per l’avvincente stagione che si prospetta che, con l’Amlin Cup alle porte, riuscirà sicuramente a regalare molte emozioni nuove. Grazie a tutti. Arrivederci a Viadana in campo e fuori”.

Dall'Uruguay il nuovo mediano del Mont de Marsan

Arriva dall’Ururguay il nuovo mediano di mischia del Mont-de-Marsan appena retrocesso in ProD2. Si tratta di Auguston Ormaechea, 22 anni, internazionale sia nella versione a XV (3 caps) che in quella Seven (12 presenze). Ormaechea ha firmato un contratto Espoirs con lo Stade Montois. Francia che sarebbe anche la destinazione verso cui i Los Teros vorrebbero spingere gli internazionali uruguagi in forza al Valpolicella: il centro Alberto Roman e l’estremo piazzatutto Jeronimo Etcheverry Cavanna.

Bortolussi è del Rovigo

Bortolussi con Zambelli

Steven Bortolussi lascia Padova e approda a Rovigo. La notizia è stata ufficializzata in modo quantomeno originale dal club rossoblù che ha pubblicato sul proprio profilo Facebook la foto della stretta di mano fra l’italo-australiano e il presidente Francesco Zambelli e la scritta eloquente “Welcome Stevie”. Il 31enne ala/estremo ex Viadana e Treviso, già nazionale Seven italiano, arriva al Battaglini dopo tre stagioni al Petrarca Padova. Nei giorni scorsi il suo nome era stato accostato a diverse società dell’Eccellenza, ma a spuntarla è stata il Rovigo.

Doppio cambio al Rubano

Rivoluzione ai vertici del Roccia Rubano, come riportato sulle pagine del quotidiano Il Gazzettino di Padova:

Beppe Artuso diventa general manager, lasciando il posto di allenatore al francese Christian Cauvy, un allievo dell’ex citi della nazionale italiana Pierre Villepreux. Cauvy, che ha 57 anni, è stato un ottimo giocatore, campione di Francia con il Tolone nel 1987 e come tecnico ha guidato le giovanili dello stesso Tolone e la prima squadra del Bastia, in Corsica, oltre a seguire Villepreux in mille seminari tecnici in tutta Europa. Il francese lavorerà in simbiosi con Artuso in un progetto quadriennale, che si propone di incrementare ancora più il settore giovanile e di dare uniformità tecnica a tutte le formazioni del Roccia. Ma la notizia più clamorosa è quella che riguarda Emanuele Scieri, che dopo oltre trentanni lascia la presidenza del Rubano. «Ero il presidente di più lungo corso in Italia – spiega – per cui era ora che mi facessi da parte. Nel rugby padovano – e non solo – si vedono sempre le stesse facce: servono persone più fresche e motivate. A sostituirmi sarà Enrico Gottardo, ex giocatore “storico” del Rubano, che della nostra società è stato in assoluto il secondo tesserato. Appunto, trentanni fa. Per cui c’è continuità e questo mi inorgoglisce, perché significa che qualcosa di buono è stato seminato. Continuerò a stare vicino al Roccia, ma non avrò alcuna carica perché non voglio poter diventare ingombrante». I ricordi nella memoria di Emanuele Scieri sono tantissimi, ma sono due i momenti indimenticabili. «Per dieci anni – dice – abbiamo giocato in un campo di patate, con deroghe in serie da parte delle Federazione. Poi, finalmente, è stato costruito il nuovo impianto, tra i più belli del Veneto: quella è stata una grande vittoria e da lì è iniziata a crescere la società. Poi la promozione in A2, con Beppe Artuso. Il campionato era iniziato male, poi una rimonta incredibile culminata con il salto di categoria». «Lascio una società senza debiti – conclude Scieri – e con la soddisfazione di avere fatto crescere giocatori importanti, come Targa, Bettin e Menniti-Ip-polito, che oggi indossano la maglia del Petrarca. Sono certo che nel prossimo futuro, con una struttura più moderna, il Roccia saprà fare ancora meglio».

San Donà: Flynn rimane, Molitika in forse

Robbie Flynn

Robbie Flynn resterà in Veneto per un’altra stagione. Maama Molitika probabilmente no, anche se non è ancora detta l’ultima parola. Sono un po’ i giocatori simbolo di questa stagione da matricola in Eccellenza per il San Donà e forse sono destinati a separarsi. Lo rivela a Rugbymercato.it il direttore sportivo del club, Alberto Marusso. <<Il nostro mercato è in attesa di sviluppi, aspettiamo che termini la stagione con la finale di Prato>>. Intanto la società ha già incassato due importanti conferme. <<Giacomo Sala e Robbie Flynn hanno rinnovato con noi>>. Il seconda/terza linea, 25 anni da compiere, è stato un titolare fisso del XV della M-Three e la sua conferma appare un tassello fondamentale per la formazione allenata da Jason Wright e Mauro Dal Sie. Flynn, 27enne centro neozelandese, è stato invece una delle rivelazioni della stagione, con ben undici mete messe a segno alla sua prima esperienza in Italia.

Chi non è ancora certo di rimanere è Maama Molitika. A quasi 39 anni, il numero otto tongano ex Cardiff Blues è stato l’uomo simbolo del San Donà ma potrebbe dover salutare il Veneto. <<Non ha ancora deciso, sta facendo delle valutazioni, ma potrebbe tornare in patria per ragioni personali>>. Ancora non definita anche la posizione di un altro straniero che ha avuto un peso rilevante nel pack sandonatese, vale a dire il lock colored sudafricano Hilton Lobberts. <<Siamo in trattativa con lui>> fa sapere il ds. Marusso spiega che l’intenzione del club è di <<ridurre la rosa perché i tempi sono quelli che sono. Cercheremo di apportare qualità. Stiamo cercando una seconda linea e una terza che sappia giocare da numero otto. Dall’emisfero sud? Non necessariamente, non ci sono preclusioni. Potrebbero anche essere italiani o europei>>.

Anche in Veneto l’attenzione è centrata su quello che accadrà nelle prossime settimane, con club a rischio iscrizione e possibile diaspora di giocatori interessanti. <<Vogliamo capire come si evolverà la situazione, faremo le nostre valutazioni attente. Va detto che ci sono ragazzi che non si rendono conto di che periodo stiamo vivendo. Certe richieste sono imbarazzanti>>. Il giudizio del direttore sportivo sulla stagione appena conclusa non è eccelso. <<Siamo contenti ma non soddisfatti. Io ritengo che avremmo potuto fare di più. Il nostro obiettivo l’anno prossimo sarà migliorarci. Bisognerà fare un campionato attento, vista la spada di Damocle delle tre retrocessioni. Penso dovremo puntare a qualcosa in più di una salvezza tranquilla, magari al sesto posto. Ci sono sempre tante variabili in gioco, ma la società e l’ambiente meritano di più>>. Anche l’anno prossimo i migliori prospetti dell’under 20 avranno la possibilità di arrivare in prima squadra. <<Tre o quattro ragazzi saliranno in prima squadra per confrontarsi con l’Eccellenza, mentre una squadra cadetta verrà iscritta alla serie C>>. (sdl)

 

Rovigo dice no all'aumento per i più giovani

Francesco Zambelli

Niente aumento di stipendio per i giovani che si sono messi maggiormente in evidenza nell’ultima stagione. Secondo quanto riporta la stampa rodigina, il presidente Francesco Zambelli avrebbe preso questa decisione che ha lasciato l’amaro in bocca ai tanti ragazzi che dall’under 20 hanno fatto il salto in prima squadra facendosi notare in campo con ottime prestazioni. Ai vari Ferro, De Marchi, Lubian, Quaglio sarebbe stato negato un miglioramento delle condizioni contrattuali che sembrava scontato in virtù di quanto di buono mostrato in campo. Invece no. Zambelli ha inoltre fatto sapere che non accetterà di trattare con i procuratori. Uno scossone che rischia di mettere a repentaglio la ricostruzione rossoblù.

Mirco Bergamasco a caccia di un nuovo club

Mirco Bergamasco

Non si conosce ancora il futuro di Mirco Bergamasco. Il 30enne trequarti della Nazionale azzurra ha confessato a OnRugby.it di essere in cerca di una nuova squadra. Il suo contratto col Racing Metro è in scadenza, anche se in realtà il club non lo ha incluso nella lunga lista di partenti che prevede anche i nomi di due ex azzurri quali Andrea Lo Cicero e Santiago Dellapè. <<In Inghilterra cercano giocatori senza impegni con le nazionali, mentre in Francia i club stanno vogliono maggiormente rugbisti di formazione francese>>. Ci sarebbe l’ipotesi di un rientro in Italia, ma né Zebre né Treviso sembrano intenzionate a riportare nel Belpaese il minore dei fratelli Bergamasco.

Un nuovo tallonatore per i Warriors

Si rinforza la prima linea dei Worcester Warriors che hanno messo sotto contratto il 27enne tallonatore Chris Brooker, proveniente dagli Harlequins. Il giocatore inglese è fuori per infortunio da oltre un anno, a causa di un grave infortunio a una gamba patito nel marzo 2012. Ciononostante il direttore tecnico di Worcester, Dean Ryan, ha insistito per ingaggiarlo e gli ha fatto siglare un contratto di due anni. <<Con noi potrà rilanciare la propria carriera e le sue aspirazioni internazionali tornando ai livelli che lo avevano portato all’attenzione dell’Inghilterra>> ha dichiarato Ryan.

Viadana: "Confermiamo quasi tutti, aperture comprese"

Keanu Apperley

Confermare il 90 per cento della rosa che ha chiuso al primo posto la stagione regolare 2012/2013. Questo l’obiettivo dichiarato dal direttore sportivo del Rugby Viadana Antonio Zanichelli in vista del mercato che sta per entrare nella fase più calda. <<La nostra annata si è chiusa solo qualche giorno fa, siamo in fase di programmazione>> afferma il ds dei gialloneri.

La sconfitta in semifinale contro Mogliano brucia ancora, ma a Viadana è ora di guardare al futuro. <<Intendiamo confermare quasi tutti i giocatori che abbiamo in rosa. Stiamo analizzando caso per caso, ma un quadro più preciso della situazione del mercato sia avrà solo dopo la finale scudetto>>. Capire quindi chi sarà ai nastri di partenza della prossima Eccellenza e con quali capacità economiche l’elemento fondamentale da cui partiranno molte squadre del massimo campionato italiano prima di intavolare le trattative più delicate.

Zanichelli ci tiene però ad allontanare le voci che vedevano Viadana vicina a Steven Bortolussi. <<Non è così. Anzi, al momento non stiamo cercando rinforzi. Di sicuro ci sarà qualche innesto dal settore giovanile. Decideremo insieme ai tecnici delle under>>. L’obiettivo è quello di confermarsi fra le migliori squadre d’Italia. <<Vogliamo rimanere al vertice e lottare per le prime posizioni, oltre che conquistare un posto nelle coppe europee. Lo faremo proseguendo la politica incentrata sulla valorizzazione dei giovani>>. Anche all’apertura, insistendo sui baby italiani Keanu Apperley (classe 1992) e Giovanni Cipriani (1993)? <<Assolutamente sì>>. (sdl)

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