Rivoluzione francese: addio Nazionale per chi non ha il passaporto

La Federazione francese metterà un freno alle convocazioni in Nazionale: non potranno infatti essere chiamati giocatori ‘stranieri’ non in possesso del passaporto francese. Una decisione in scia con quella che probabilmente World Rugby prenderà in gennaio a San Francisco (sede della prossima riunione), quando con tutta  probabilità cambierà la regola riguardante la durata minima di residenza degli atleti in un paese per essere convocati in Nazionale (passerà da 3 a 5 anni). In Franca l’esempio più eclatante è quello di Noa Nakaitaci il quale potrebbe svestire la divisa della Nazionale. Diverso il caso di Virimi Vakatawa e Scott Spedding; i due giocatori, nonostante non siano nati in Francia, sono in possesso del passaporto e potranno così continuare a essere convocati da Guy Novès.

Autore: Andrea Nalio

Polesano, giornalista dal 2008, lavora come free lance a Londra e rappresenta l'anima operativa di RugbyMercato.it. Nel recente passato ha collaborato con i quotidiani Il Resto del Carlino e La Voce di Rovigo e condotto la trasmissione "Linea di Meta" per Radio Kolbe. Ha pubblicato anche un libro: «Pepenadores. Insieme ai cacciatori di rifiuti»: Reportage sulla dignità dei riciclatori informali della discarica di Oaxaca (Messico).

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