Sarà come vivere in una pellicola di Ritorno al futuro. Senza macchina del tempo o pericoli. Solo con la sensazione di aver già vissuto un momento così. Ma da un’altra prospettiva.
L’incontro di Pro 12 in programma domani allo stadio Battaglini tra Rovigo e Mogliano offrirà a Umberto Casellato e Franco Properzi la possibilità di affrontare il loro (glorioso) passato. Incrocio denso di significati per lo staff tecnico dei Bersaglieri che, proprio alla guida del piccolo Mogliano, nel 2013 ha regalato al panorama nazionale una straordinaria storia di vita e di sport.
Grazie a quel tricolore la carriera dell’ex mediano di mischia – già protagonista a Rovigo, nel 2009, di una stagione entusiasmante – è decollata in direzione Zebre e Treviso, atterrando poi nuovamente nelle piste italiane a Roma prima (sponda Fiamme Oro) e Rovigo poi (con la parentesi Colorno in mezzo).
Properzi invece, anche per motivi lavorativi, ha continuato a insegnare e allenare rugby nel Veneto.
Domani la coppia incrocerà nuovamente il proprio passato. Un passato non così diverso dal presente vissuto dai due allenatori. Come allora il Mogliano, oggi il Rovigo è una squadra giovane, impreziosita da ottimi prospetti e modellata sullo scheletro di un team che può contare ancora sui propri senatori (Momberg e Ferro in mischia, Van Niekerk e Majstorovic al largo).
Come allora Mogliano, oggi Rovigo non è ancora tra le favorite (Calvisano e Padova sembrano al momento un passo avanti). Starà dunque alla coppia di coach creare quell’alchimia nell’ambiente già vissuta in passato, carburante necessario per alimentare il diesel rossoblu.
Le opere di Casellato raramente partono a mille in stagione. Facile invece che raggiungano i pieni giri a campionato in corso. Come avvenuto nel 2013 alla creatura plasmata con l’amico Properzi.
Tutti ricordano come è finita quell’avventura. Ed ecco perché per la coppia di allenatori sarà come rivivere un passato già conosciuto. Con il sogno, certo, di riscrivere tra quale mese lo stesso finale.
(foto sito Rugby Mogliano)