Valorugby Emilia al via con sei stranieri

Dopo il pilone del San Isidro Club Marcos Gatica Schiappapietra  il Valorugby Emilia annunciato l’arrivo di due  trequarti neozelandesi: Cardiff Vaega e Junior Ngaluafe, già in forza alle Fiamme Oro durante la scorsa stagione. Sale così a sei il numero degli giocatori di formazione straniera in forza agli emiliani, che faranno certamente turnover: al pilone comunitario ed a i due trequarti Kiwi si aggiungono infatti il mediano d’apertura anglo-libanese Karim Jammal (nella foto), arrivato da Worcester (http://www.rugbyreggio.it/karim-jammal-e-un-giocatore-del-valorugby-emilia/) ed i due sudafricani Armand Du Preez, confermato in seconda linea per la terza stagione, e Nico Du Plessis, pilone (http://www.rugbyreggio.it/dal-sudafrica-ecco-il-pilone-nico-du-plessis/)

Ngaluafe arriverà a Reggio nel fine settimane, mentre Vaega sarà a disposizione di coach Roberto Manghi ad inizio ottobre. «Non vediamo l’ora di inserirli nella nostra squadra – commenta Manghi dal comunicato del Valorugby Emilia– Si tratta di due giocatori già esperti che aumenteranno notevolmente il nostro impatto sulla linea della tre quarti. Junior è un atleta molto veloce che abbiamo già ammirato in Italia lo scorso anno. Vaega è più esperto e prestante, ma insieme costituiscono un doppio innesto davvero importante per il nostro club».

Junior Ngaluafe (1,80 m x 93 kg) è un utility back che nella passata stagione di Eccellenza ha militato nelle Fiamme Oro Rugby. Anche lui come Cardiff Vaega ha frequentato la Kelston High School prima di passare nel Southland in Mitre 10 Cup, nel suo curriculum qualche presenza con gli All Blacks Sevens. Nella scorsa stagione registriamo due “Man of the match” conquistati nelle partite disputate contro Rovigo e San Donà.

Cardiff Vaega (1,83 m x 100 kg) gioca trequarti centro ed è un figlio d’arte, il padre To’o Vaega è stato una colonna della nazionale samoana negli anni Ottanta. Cardiff è un prodotto della Kelston High School, cresciuto poi nell’Invercargill ha giocato nella nazionale neozelandese Under 17 e, poi, nel 2014 da Bay of Plenty il passaggio agli Hurricanes in Super Rugby (una sola presenza).

Curiosità: il nome Cardiff fu scelto dal padre che, proprio nella capitale gallese, fu protagonista con la maglia delle Samoa di una storica vittoria per 16-13 sul Galles.

Piacenza, mercato importante per far da mina vagante in B

Il mercato della Serie B regala sempre spunti molto interessanti: lo scorsa stagione con le retrocessioni bloccate in Serie A in vista dell’allargamento a 30 squadre c’è stato infatti fermento tra i club più ambiziosi, ora, con ben 9 squadre promosse in prima divisione,  è il momento in cui si lavora per ridefinire gli equilibri di un campionato che ha visto negli anni l’incubazione di progetti solidi quanto ambiziosi. Sotto la lente soprattutto il Girone 1 “Nord-Ovest” che ha “perso” in un colpo solo CUS Milano, Biella e Alghero. Il ruolo di favorita per la promozione va così al Monferrato, grande outsider della scorsa stagione, con un occhio di riguardo anche per i bresciani Centurioni (evoluzione 4.0 del Lumezzane) e Rovato, ma tra i club più attivi e di conseguenza ambiziosi c’è il Rugby Piacenza.

In settimana il club biancorosso ha annunciato l’ingaggio a titolo definitivo di Francesco Tribastone, tallonatore classe 1997, 180 cm per 104 kg, in arrivo dal  VII Torino, Serie A. Si tratta però solo dell’ultimo arrivo in ordine di tempo di una squadra profondamente rinnovata, con l’intenzione di rafforzarsi e costruire sull’ossatura scesa in campo nelle ultime stagioni.

Dopo sei stagioni in panchina non ci sarà più Sandro Pagani, promosso al ruolo di Director of Rugby e membro anche del nuovo consiglio direttivo del club: lo scorso 29 giugno l’assemblea dei soci ha infatti eletto Daniele Boccuni come nuovo presidente (succede ai cinque anni di gestione Daniele Margherita), affiancato da Edmondo Roda (vice presidente), Maurizio Cerrato (tesoriere) e Sandro Pagani, Valter Benedetti, Stefano Malchiodi, Luciano Merlino (consiglieri). Nel segno della continuità col recente passato, il tecnico Davide Toscani è il nuovo direttore sportivo, mentre Gian Claudio Barillà è stato nominato direttore tecnico.

Nuovo allenatore sul campo è stato scelto il neozelandese Kelly Rolleston, affiancato da una leggenda come Fabio “Hogan” Berzieri che, costretto per limiti d’età ad appendere le scarpe la chiodo, si occupa ora delle mischia. Nel doppio ruolo di preparatore atletico e giocatore sarebbe poi in arrivo l’utility siciliano, classe 1992, Giulio Forte, ex numero 10 della promozione in Top 10 de L’Aquila Rugby, prossimo al conseguimento della Laurea in Scienze Motorie.

In attesa di Forte nei centri si registra il ritorno di uno dei protagonisti dell’ultima volta del Piacenza Rugby in Serie A, tre stagioni orsono: Ivan Barani. Classe 1992, 181 centimetri per 104 kg, il trequarti centro arriva da una stagione in Top 10 con Rovigo, dove era approdato dopo due stagioni in A con il CUS Genova. Un’operazione voluta proprio da Pagani, che l’ha allenato proprio in biancorosso «Da allora, abbiamo sempre mantenuto ottimi rapporti – ha spiegato il neo director of rugby – Su questa base, negli ultimi giorni sono maturati i tempi per il ritorno di Ivan in biancorosso. Questa notizia ci inorgoglisce molto, sotto tutti i punti di vista. Con il suo ritorno, la qualità della nostra rosa aumenta in maniera decisa».

In cabina di regia ci sarà invece Andrea Beghi, arrivato in uno scambio di prestiti con i Lyons, con cui giocherà invece il tallonatore Federico Canderle. «Beghi ha le caratteristiche che cercavamo per il gioco dinamico e offensivo che richiede il gioco moderno, dato che attacca molto la linea e fa giocare in avanzamento la squadra. Preciso anche nei calci piazzati, Andrea viene ad arricchire un reparto da categoria superiore». Pagani ha così motivato l’ingaggio del mediano di apertura classe 1996, 175 centimetri per 78 kg.

In mischia il colpo è rappresentato invece dall’ingresso in rosa del poliziotto Vittorio Marazzi in terza linea. Classe 1993, 191 centimetri per 104 kg, il valtellinese vanta un curriculum di tutto rispetto: uno scudetto Under 18 vinto con l’Amatori Parma mentre frequentava l’Accademia Federale; la trafila nelle giovanili della Nazionale, fino all’Under 20, di cui è stato anche capitano;  l’Eccellenza con i Crociati e quindi con le Fiamme Oro per diversi anni.  «Marazzi è un ottimo giocatore, di grande impatto fisico, ma pure con un’eccellente visione di gioco, molto abile nella rimessa laterale» ha sottolineato Pagani a proposito del n.8 in arrivo dal Sondrio, dove ha giocato nell’ultima stagione pur restando effettivo come poliziotto a Roma e raggiungendo la squadra solo la domenica per le partite.  «Ha abbracciato il nostro progetto e siamo convinti che ci farà fare un salto di qualità».

Il mercato non sarebbe però ancora concluso, in rosa c’è infatti ancora spazio per l’inserimento di un giocatore straniero di passaporto comunitario, mentre la società avrebbe voluto riportare a casa il talentoso seconda/terza linea Alessandro Casali, protagonista di un’ottima stagione in Serie A con il Rugby Brescia. Il destino di Casali sarebbe però quello di restare in Lombardia, rinnovando il prestito con il club che l’ha visto protagonista nel corso dell’ultima stagione, impiegato sia come terza ala (n.7), che come numero 8.

Non ci sarà invece Andrea Alberti, dopo 10 anni in biancorosso  il pilone classe 1989 ha infatti deciso di cambiare aria e di vestire la maglia del Rugby Noceto. Nel frattempo Pagani alla stampa ha puntualizzato: «Il nostro obiettivo sarà quello di costruire un gruppo in grado di essere competitivo con tutti. Se poi saremo bravi a vincere certe scommesse e a raccogliere fino in fondo i frutti del nostro lavoro, beh, allora potremmo anche diventare la mina vagante del girone. Poi, chissà. Nello sport a volte l’entusiasmo ti spinge anche oltre la fantasia. […] Stiamo rifondando le basi della prima squadra e del vivaio. In società abbiamo consiglieri di buona volontà, diverse idee da concretizzare e tanto entusiasmo. Ad esempio, stiamo sviluppando una collaborazione molto interessante con i Lyons che riguarderà le categorie Under 16 e Under 18»

Nuovi arrivi per il VII Rugby Torino che si prepara alla Serie A

Aldo Incarbone
Aldo Incarbone

Il giorno della presentazione dello sponsor tecnico Macron è anche quello scelto dal VII Torino per annunciare una serie di importanti arrivi in vista della stagione di Serie A.  Numerosi e di qualità di arrivi che si innestano su di una rosa che ha tanto ben figurato nelle ultime due stagioni in Serie B, plasmata dal lavoro di un grande conoscitore di rugby qual’è Andre Bester, non a caso l’unico tecnico in grado di fare un salto per chiunque impensabile, passare dalla B italiana ad un club professionistico come Aurillac!

VII Rugby Torino che riparte dalla conferma del gruppo, in particolare un pacchetto di mischia che nel corso della stagione è stato dominante, tra le cui fila hanno dato un grande contributo Ronald Wachsmann, arrivato da i Cavalieri Prato Sesto il pilone scuola San Donà è stato decisivo soprattutto nei play-off, e Riccardo Capoccia, il cui arrivo nel corso della stagione ha dato profondità di scelta al  temibile pack gialloblu.

Proprio da Pesaro, arrivano ora due giovanissimi rinforzi su cui il club nutre grandi aspettative: il seconda linea Antonino Idotta e l’utility Aldo Incarbone, entrambi siciliani e formatisi all’Accademia Under 18 di Catania.

Giovanissimo, classe 1998, Antonino Idotta viene da una prima stagione in Serie A in cui ha collezionato 6 presenze in prima squadra con Pesaro, lasciando subito intravedere le potenzialità che, se opportunamente coltivate, ne potranno fare un sicuro protagonista nel futuro in seconda linea. Forte dei suoi 197 cm per 106 kg di peso, Nino è un giocatore abile in rimessa laterale, abile nel placcaggio e che sa imporre la propria fisicità nel gioco.  Torino sarà per lui un’importante tappa nel suo percorso di maturazione, sia sportiva, che personale.

Idotta arriva infatti al VII con un progetto che ci vede sposare a pieno la filosofia del d.s. Salvo Lo Greco: affiancare al rugby giocato la frequenza dei corsi universitari, con il club che agevola i ragazzi nella loro formazione, anche professionale.

La scelta di continuare gli studi a Torino è alla base, infatti, anche dell’arrivo del ventenne ragusano Aldo Incarbone. Classe 1996, studente in Scienze Motorie, Incarbone è già stato protagonista in Serie A con l’Accademia Nazionale Under 20 della FIR, scegliendo poi di privilegiare gli studi rispetto alla possibilità di giocare in Eccellenza.  Secondo centro di 180 cm per 85 kg, a Torino potrà fare al meglio entrambe le cose, e siamo certi si dimostrerà una pedina fondamentale per il piano di gioco della coppia formata da Roberto MarchioriChris De Meyer. Si tratta infatti di un giocatore versatile, dotato di un buon gioco al piede, in grado di poter essere impiegato centro o all’ala, ma anche come mediano di mischia, ruolo in cui ha brillato a livello giovanile. Proprio per questa versatilità potrebbe sicuramente rivelarsi come uno degli acquisti più importanti nella stagione della promozione.

Interessante sarà poi vederlo in coppia con un altro talento siciliano, Giulio Forte, che riparte da Torino dopo le due stagioni vissute da protagonista in Eccellenza con i Lyons Piacenza.
http://www.viirugbytorino.it/news-2/news/news-1/il-viideg-rugby-torino-presenta-i-nuovi-arrivi-804

Un pilone georgiano per i Cardiff Blues

I Cardiff Blues si rinforzano in prima linea con l’arrivo dall’Ulster di Anton Peikrishvili pilone destro con 23 caps internazionali con la Georgia e una lunga esperienza in Francia, dove ha vestito le maglie di Agen, Casares, Brive e Bayonne. Peikrishvili, che si trova già in Galles, ad agosto aveva firmato un contratto a termine con la provincia nordirlandese fino al 19 dicembre, per far fronte alle assenze di Wiehahn Herbst, Ricky Lutton e Jonny Simpson.

Georgian tight-head Anton Peikrishvili signs for Cardiff Blues

Cardiff Blues have bolstered their pack with the signing of Georgian tight-head prop Anton Peikrishvili.

The 23-cap international has already arrived in the Welsh capital after signing from Ulster and is available for selection for the remainder of the season.

Peikrishvili has previously enjoyed stints at Agen, Castres, Brive and Bayonne, playing in both the Top 14 and European Champions Cup.

The 29-year-old will provide further strength in depth and competition for Taufa’ao Filise, Scott Andrews and Dillon Lewis. He can also play on the opposite side of the scrum at loose-head.

Cardiff Blues head coach Danny Wilson said: “It was important that we brought in another tight-head and Anton fits the bill.

“Georgia have a tradition of strong packs and as expected he is a strong, scrummaging prop and brings a wealth of senior experience having spent several years in the Top 14, a notoriously attritional league.

“We’re looking forward to seeing Anton out on the pitch and also what he can teach some of our younger props.”

Peikrishvili made his international debut against Portugal in 2008 and has remained an ever present feature in the Lelos squad, playing in last year’s World Cup against New Zealand.

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