Piacenza, mercato importante per far da mina vagante in B

Il mercato della Serie B regala sempre spunti molto interessanti: lo scorsa stagione con le retrocessioni bloccate in Serie A in vista dell’allargamento a 30 squadre c’è stato infatti fermento tra i club più ambiziosi, ora, con ben 9 squadre promosse in prima divisione,  è il momento in cui si lavora per ridefinire gli equilibri di un campionato che ha visto negli anni l’incubazione di progetti solidi quanto ambiziosi. Sotto la lente soprattutto il Girone 1 “Nord-Ovest” che ha “perso” in un colpo solo CUS Milano, Biella e Alghero. Il ruolo di favorita per la promozione va così al Monferrato, grande outsider della scorsa stagione, con un occhio di riguardo anche per i bresciani Centurioni (evoluzione 4.0 del Lumezzane) e Rovato, ma tra i club più attivi e di conseguenza ambiziosi c’è il Rugby Piacenza.

In settimana il club biancorosso ha annunciato l’ingaggio a titolo definitivo di Francesco Tribastone, tallonatore classe 1997, 180 cm per 104 kg, in arrivo dal  VII Torino, Serie A. Si tratta però solo dell’ultimo arrivo in ordine di tempo di una squadra profondamente rinnovata, con l’intenzione di rafforzarsi e costruire sull’ossatura scesa in campo nelle ultime stagioni.

Dopo sei stagioni in panchina non ci sarà più Sandro Pagani, promosso al ruolo di Director of Rugby e membro anche del nuovo consiglio direttivo del club: lo scorso 29 giugno l’assemblea dei soci ha infatti eletto Daniele Boccuni come nuovo presidente (succede ai cinque anni di gestione Daniele Margherita), affiancato da Edmondo Roda (vice presidente), Maurizio Cerrato (tesoriere) e Sandro Pagani, Valter Benedetti, Stefano Malchiodi, Luciano Merlino (consiglieri). Nel segno della continuità col recente passato, il tecnico Davide Toscani è il nuovo direttore sportivo, mentre Gian Claudio Barillà è stato nominato direttore tecnico.

Nuovo allenatore sul campo è stato scelto il neozelandese Kelly Rolleston, affiancato da una leggenda come Fabio “Hogan” Berzieri che, costretto per limiti d’età ad appendere le scarpe la chiodo, si occupa ora delle mischia. Nel doppio ruolo di preparatore atletico e giocatore sarebbe poi in arrivo l’utility siciliano, classe 1992, Giulio Forte, ex numero 10 della promozione in Top 10 de L’Aquila Rugby, prossimo al conseguimento della Laurea in Scienze Motorie.

In attesa di Forte nei centri si registra il ritorno di uno dei protagonisti dell’ultima volta del Piacenza Rugby in Serie A, tre stagioni orsono: Ivan Barani. Classe 1992, 181 centimetri per 104 kg, il trequarti centro arriva da una stagione in Top 10 con Rovigo, dove era approdato dopo due stagioni in A con il CUS Genova. Un’operazione voluta proprio da Pagani, che l’ha allenato proprio in biancorosso «Da allora, abbiamo sempre mantenuto ottimi rapporti – ha spiegato il neo director of rugby – Su questa base, negli ultimi giorni sono maturati i tempi per il ritorno di Ivan in biancorosso. Questa notizia ci inorgoglisce molto, sotto tutti i punti di vista. Con il suo ritorno, la qualità della nostra rosa aumenta in maniera decisa».

In cabina di regia ci sarà invece Andrea Beghi, arrivato in uno scambio di prestiti con i Lyons, con cui giocherà invece il tallonatore Federico Canderle. «Beghi ha le caratteristiche che cercavamo per il gioco dinamico e offensivo che richiede il gioco moderno, dato che attacca molto la linea e fa giocare in avanzamento la squadra. Preciso anche nei calci piazzati, Andrea viene ad arricchire un reparto da categoria superiore». Pagani ha così motivato l’ingaggio del mediano di apertura classe 1996, 175 centimetri per 78 kg.

In mischia il colpo è rappresentato invece dall’ingresso in rosa del poliziotto Vittorio Marazzi in terza linea. Classe 1993, 191 centimetri per 104 kg, il valtellinese vanta un curriculum di tutto rispetto: uno scudetto Under 18 vinto con l’Amatori Parma mentre frequentava l’Accademia Federale; la trafila nelle giovanili della Nazionale, fino all’Under 20, di cui è stato anche capitano;  l’Eccellenza con i Crociati e quindi con le Fiamme Oro per diversi anni.  «Marazzi è un ottimo giocatore, di grande impatto fisico, ma pure con un’eccellente visione di gioco, molto abile nella rimessa laterale» ha sottolineato Pagani a proposito del n.8 in arrivo dal Sondrio, dove ha giocato nell’ultima stagione pur restando effettivo come poliziotto a Roma e raggiungendo la squadra solo la domenica per le partite.  «Ha abbracciato il nostro progetto e siamo convinti che ci farà fare un salto di qualità».

Il mercato non sarebbe però ancora concluso, in rosa c’è infatti ancora spazio per l’inserimento di un giocatore straniero di passaporto comunitario, mentre la società avrebbe voluto riportare a casa il talentoso seconda/terza linea Alessandro Casali, protagonista di un’ottima stagione in Serie A con il Rugby Brescia. Il destino di Casali sarebbe però quello di restare in Lombardia, rinnovando il prestito con il club che l’ha visto protagonista nel corso dell’ultima stagione, impiegato sia come terza ala (n.7), che come numero 8.

Non ci sarà invece Andrea Alberti, dopo 10 anni in biancorosso  il pilone classe 1989 ha infatti deciso di cambiare aria e di vestire la maglia del Rugby Noceto. Nel frattempo Pagani alla stampa ha puntualizzato: «Il nostro obiettivo sarà quello di costruire un gruppo in grado di essere competitivo con tutti. Se poi saremo bravi a vincere certe scommesse e a raccogliere fino in fondo i frutti del nostro lavoro, beh, allora potremmo anche diventare la mina vagante del girone. Poi, chissà. Nello sport a volte l’entusiasmo ti spinge anche oltre la fantasia. […] Stiamo rifondando le basi della prima squadra e del vivaio. In società abbiamo consiglieri di buona volontà, diverse idee da concretizzare e tanto entusiasmo. Ad esempio, stiamo sviluppando una collaborazione molto interessante con i Lyons che riguarderà le categorie Under 16 e Under 18»

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