Marketing e management dello sport. Analisi, strategie, azioni

Tematiche come il brand e l’event management, il customer relationship management, il co-marketing, l’heritage marketing e altri aspetti diventano sempre più parte di una vera professionalità di management sportivo.

Il percorso di sviluppo della sport industry prosegue con sempre nuovi fruitori (dai neonati alla quarta età), applicazioni (in particolare con le finalità salutistiche), ambiti geografici (si pensi al mondo medio-orientale e asiatico) e tecnologie (per esempio big data e social media), così da costituire uno dei più importanti settori industriali in termini di contributi al pil e all’occupazione. La costante crescita dello sport anche dal punto di vista economico spinge sempre nuovi protagonisti (anche stranieri) ad affacciarsi nel contesto competitivo mondiale, innalzandone le difficoltà. A questa intensa concorrenza si può rispondere solo aumentando proporzionalmente la capacità manageriale intesa a 360 gradi.

Sergio Cherubini propone con questo volume un approccio al tempo stesso rigoroso dal punto di vista scientifico e pratico da quello applicativo, inserendo nel testo molti casi ed esperienze reali (dagli Internazionali di tennis alla Nike, dall’Amsterdam Arena ai circoli sportivi), a sostegno di un quadro concettuale costruito nell’arco di oltre venti anni di studi, ricerche e pubblicazioni su questo tema.

Il marketing e la comunicazione nello sport. Lo scenario dell’entertainment business

Questo libro sviluppa un’analisi di quelle che sono le caratteristiche relative al nuovo orizzonte delle società sportive che, anche, a seguito della “Riforma Draghi”, relativa ai mercati mobiliari italiani, agli inizi del terzo millennio, hanno acquisito i connotati di organizzazioni profit.
Ne è derivata l’opportunità che le società sportive siano gestite come attività di entertainment che necessitino, veramente, di un approccio orientato al marketing e alla comunicazione. Tale approccio consiste, fra le altre, nell’applicazione di politiche di marketing, merchandising e sponsorship che rendano possibile l’organizzazione di un’offerta del prodotto spettacolo sportivo adeguata alla domanda proveniente dai mercati.
È, inoltre, importante verificare come gli atleti siano, sempre di più, valorizzati in qualità di testimonial delle aziende che, non a caso, decidono di supportare eventi sportivi. Tra le società sportive, quelle calcistiche rappresentano un caso meritevole di approfondimento, insieme, ad alcune storie di successo relative al marketing e alla comunicazione nello sport.
Il volume è caratterizzato da un approccio all’argomento semplice e diretto tale da poter essere una guida non solo per i consulenti, i professionisti e gli addetti ai lavori, ma anche per tutti gli appassionati.

L’autore partendo dalla legge 586/96 che ha sancito la distribuzione degli utili alle società professionistiche, pone l’accento sul fatto che, per competere in un contesto fortemente competitivo, le società non possono prescindere dall’attuare politiche di marketing mirate a incrementare il fatturato. Non solo diritti tv e incassi da botteghino, ma anche politiche di sviluppo del brand per creare maggiore appeal, attrarre sponsor e confezionare un prodotto interessante in un mercato internazionale.
Nel libro viene dedicato ampio spazio alle sponsorizzazioni e alla comunicazioneaffinché risultino efficaci ed efficienti per tutti i soggetti interessati. Dopo una prima parte descrittiva sulle caratteristiche e sui vari aspetti di una sponsorizzazione, si apre una sezione molto interessante riguardante la valutazione, il monitoraggio, i criteri di selezione di una partnership e l’identificazione dei format sia da parte dello sponsor che dello sponsee.
Le sponsorizzazioni sono una fonte di ricavo importante per il mondo dello sport, ma anche un’opportunità per molte aziende di legare il proprio nome a un evento, un campione o una società sportiva, al fine di promuovere un prodotto, potenziare l’immagine, conquistare segmenti di mercato e ampliare la clientela.
Oggi le sponsorizzazioni sportive, come scrive Giangreco, “… sono diventate parte di una strategia di marketing globale e integrata, non soltanto dell’azienda sponsor, ma anche della società sportiva, che, sempre di più, hanno costruito, insieme, progetti sinergici, contraddistinti da forme di collaborazione economica e organizzativa”.
Lo sviluppo della dimensione economica dello sport ha evidenziato come i grandi campioni sono un efficace mezzo di comunicazione, e molte aziende o società sportive, hanno compreso le potenzialità di questi personaggi facendoli entrare, sempre più spesso, nelle strategie di marketing.
Le leve del marketing mix Price (prezzo), Product (prodotto), Place (Distribuzione), Promotion (Comunicazione) applicate anche nella gestione di un atleta o nell’organizzazione di un evento per una strategia vincente, in un contesto, quello attuale, caratterizzato dalle nuove tecnologie che ricoprono un ruolo fondamentale negli scenari moderni legati alla comunicazione.
Nella parte finale del libro vengono analizzate delle interessanti storie di successo relative al marketing e alla comunicazione nel mondo dello sport, per meglio comprendere le teorie esaminate attraverso casi pratici e reali.

Sport Marketing Books, un podcast da non perdere

RugbyMercato vuol essere sempre più un blog pensato per gli addetti ai lavori, un punto di vista diverso sul rugby, visto con gli occhi di chi ci lavora e, perché no, con l’ambizione di dare anche un minimo di valore aggiunto per quanti vi si dedicano ogni giorno, anche e soprattutto a livello professionale.

Ecco spiegata dunque la “rubrica dei libri”, libri di rugby e non solo, ma soprattuto libri che possono aiutare le professionalità del management sportivo legato al marketing.

Libri che vi invitiamo a segnalare a redazione@rugbymercato.it ma anche contenuti a tema presi da altre fonti di valore, non possiamo così esimerci da segnalare il lavoro di Andrea Annunziata  e i suoi podcast a tema: https://www.spreaker.com/show/sport-marketer-books

Un appuntamento che vi consigliamo di seguire, ne approfittiamo per segnalare uno dei titoli presentati da Annunziata. Non «Marketing Ovale» di Antonio Pagano, che tutti voi avrete di sicuro letto, ma un libro che abbiamo scoperto grazie a questo podcast e che parte dalla domanda “leader si nasce o si diventa?”, «uno sviluppo semplice ma molto interessante sulla tematica. Utile per la gestione di team di dirigenti nelle realtà sportive in via di sviluppo» spiega Andrea nel suo podcast. Il titolo:«Il parafulmine  e lo scopone scientifico» di  Gian Paolo Montali

Birra e sportbusiness, un esempio che arriva dall'Est

Ultimamente sono stato all’estero e ho notato come il marketing sportivo sia spesso utilizzato meglio dalle società sportive e dalle federazioni rispetto al mercato italiano. Specie nel merchandising che in Italia è al palo in tutti gli sport ed il rugby non fa eccezione.

ferencvaros

Per farvi un esempio, sono tornato da poco da Budapest e lì ho scoperto che una società sportiva molto importante, Fradi Budapest, ha sviluppato un merchandising davvero impressionante. Ha analizzato il proprio target di tifosi scoprendo con cosa fanno colazione e cosa preferiscono come merendine ed ora nel suo shop e allo stadio, vende confezioni personalizzate di muesli e patatine con colori e marchio Fradi, cioè con il nome della squadra. Quante società in Italia fanno ricerche di mercato sui propri tifosi? Quanti li studiano, fanno loro domande per capirne i gusti e magari cercare aziende con cui collaborare in questo senso cercando di far incontrare l’azienda con il tifoso?

Fradi Budapest non si è però accontentata, ha fatto un’operazione ulteriore. Sapendo che gli ultras sono la parte più calda e legata della tifoseria e sapendo che consumano molta birra ha creato la birra brandizzata. Ecco, la birra, sappiamo bene che nel rugby è molto apprezzata e non penso a squadre sportive ma alla nostra Nazionale di rugby per una operazione simile. Sarebbe interessante, visti volumi consumati durante il 6 Nazioni, che la F.I.R. richiedesse allo sponsor una confezione speciale per le sue birre. Ottimale sarebbe che si creasse un merchandising in cui anche la birra Peroni “special edition” possa essere parte del memorabilia. Una lattina speciale, legata ad un evento così emotivamente importante per chi è allo stadio, non viene gettata nel cestino, spesso viene portata a casa come ricordo. Un cimelio che farà pubblicità al mastro birraio per molto tempo in molte case, italiane certo e forse anche di stranieri venuti a vedere la partita a Roma. Una possibile entrata in più in royalties per la Federazione da poter spendere nello sviluppo del rugby.

Non è nulla di nuovo, se ci pensate la Coca Cola fa lo stesso ad ogni evento sportivo a cui partecipa come sponsor, presto vedrete le lattine degli europei di calcio francesi sugli scaffali e poi quelli delle olimpiadi brasiliane. Una prassi già affermata che basta imitare bene.

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