5 tornei. 1800 rugbisti. E l’appoggio (concreto) della UAR: è tutto pronto per il grande giorno del rugby argentino

1800 rugbisti schierati. 80 squadre. 40 arbitri. Più di 200 allenatori coinvolti. 4 tornei al via contemporaneamente: Nacional A e B, Torneo del Interior A e B. Sommati a quello giovanile. Il prossimo, sarà un week end memorabile per il rugby argentino che si appresta a vivere un inizio di stagione diverso da quello degli ultimi anni. Sì perché, accanto al numero di persone coinvolte nella macchina organizzativa albiceleste (sempre elevato e costantemente in crescita), la grande novità per questa stagione sarà il concreto supporto offerto dalla federazione argentina in termini di denaro.

I NUMERI
Solo le selezioni giovanili mobiliteranno circa 400 giocatori (8 partite) i quali percorreranno 15.100 chilometri per raggiungere i vari campi da gioco.

Quindi, ecco i 4 tornei di club:  60 squadre per un totale di oltre 1000 giocatori e – circa – 55.000 chilometri da percorrere in tutto il Paese.

Sommando gli spostamenti che affronteranno anche le squadre giovanili, il numero di chilometri percorsi in questo primo fine settimana di incontri argentini si aggirerà attorno ai 70.000. Numeri che, in molte Nazioni del Mondo, vengono percorsi settimanalmente da tutti i club (Italia compresa) ma che in questo caso meritano di essere sottolineati per un motivo ben preciso: la UAR – federazione argentina – rimborserà a tutti i club i costi di trasporto e spostamento sostenuti in questo primo week end ovale. L’ammontare verrà calcolato in base ai chilometri percorsi da ogni team, moltiplicati per una cifra stabilita a chilometro dai dirigenti.

A questo si aggiunga anche il fattore arbitri. ‘A fine febbraio abbiamo organizzato una conferenza Nazionale per arbitri, assistenti e TMO nella sede dell’Hindú Club – ha dichiarato Miguel Peyrone, responsabile nazionale dei fischietti argentini -: due giorni dove si sono riuniti oltre 40 direttori di gara e più di 30 assistenti e durante i quali abbiamo svolto test fisici e uniformato i criteri e i protocolli d’azione’.

‘Stiamo vivendo il nostro miglior momento – così il presidente dell’Unión Cordobesa, José Fauez -. Dirigenti, allenatori, giocatori e arbitri, tutti insieme, aiuteranno ad alzare ancora di più il livello del rugby argentino’. Così Juan Manuel Norton, vice Presidente della Unión di Rugby de Cuyo. ‘Non ci sono precedenti di azioni simili nel rugby argentino e nello sport amatoriale in generale. Ogni club riceverà del denaro e la gestione dipenderà dall’abilità degli stessi dirigenti e dallo sforzo che saranno disposti a compiere’. Molto soddisfatto anche Carlos Araujo, presidente della UAR. ‘Sarà un giorno importantissimo per la federazione e per il rugby argentino. Stiamo crescendo molto e siamo competitivi a tutti i livelli: Pumas, Jaguares, Argentina XV, Torneo Nazionale, Tornei provinciali e selezioni, Seven, tornei giovanili. Avanti di questo passo, possiamo continuare a sognare’.

Autore: Andrea Nalio

Polesano, giornalista dal 2008, lavora come free lance a Londra e rappresenta l'anima operativa di RugbyMercato.it. Nel recente passato ha collaborato con i quotidiani Il Resto del Carlino e La Voce di Rovigo e condotto la trasmissione "Linea di Meta" per Radio Kolbe. Ha pubblicato anche un libro: «Pepenadores. Insieme ai cacciatori di rifiuti»: Reportage sulla dignità dei riciclatori informali della discarica di Oaxaca (Messico).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi