Rientrato sabato dall’Argentina, Alejandro Canale sarà a Rovigo domani per la firma del contratto, ma nel frattempo ha concesso a Il Resto del Carlino la sua prima intervista da nuovo direttore sportivo dei rossoblu. «A questa città ed alla sua squadra di rugby sono legato da un affetto particolare – ha detto – ed alla quale devo anche riconoscenza per essere stata un trampolino di lancio per l’inizio della mia carriera di manager. E’ evidente che sono molto contento, e nonostante non ci sia ancora un accordo firmato, solo per motivi di distanza chilometrica, ho collaborato volentieri in questi giorni, non fosse altro per un fattore affettivo che mi lega anche a buona parte della nuova dirigenza».
Nuova dirigenza, ma vecchie conoscenze in panchina. Polla Roux è stato infatti responsabile del trequarti del Petrarca Padova quando Canale era g.m. prima che si trasferisse al Calvisano. «Anche nel recente passato – ha svelato il manager di Cordoba – avevo pensato a Polla per collaborazioni future. E’ un allenatore serio, che stimo molto e che ritengo preparato. Ha il grosso vantaggio di conoscere bene la città ed i tifosi. Non dimentichiamo che vive a Rovigo con la sua famiglia».
La prossima stagione resta però un punto interrogativo, il lavoro fin qui svolto dall’ex tecnico Casellato potrebbe infatti venire stravolto nei fatti. In molti, in primis il giornalista Umberto Nalio, si sono così chiesti quale sarà l’impostazione che Canale darà alla squadra. «Purtroppo siamo partiti in ritardo. Le dimissioni di Umberto Casellato hanno scombinato i piani a tutti. Stiamo comunque lavorando duramente per recuperare il tempo perduto, cercando di sfruttare al meglio i contatti già in essere. Per completare la rosa mancano ancora 5/6 giocatori, in ruoli chiave, che dovranno quindi essere in grado di fare la differenza. Padova e Prato ed anche qualche altra squadra stanno già facendo le ferie, avendo potuto completare il lavoro in precedenza. Noi cercheremo di completare il tutto nei prossimi giorni, con un occhio attento al budget… Ritengo che sarà una stagione tutta da scoprire. Negli ultimi 10 anni i giochi sono stati fatti da Treviso, Calvisano e Viadana. Fuori i bresciani e via i veneti ed i mantovani, con destinazione Celtic League, si apre uno scenario tutto da definire. Anche le formazioni che fino ad oggi hanno occupato posizioni di secondo piano, potranno tentare la scalata alla vetta della classifica».