La notizia è passata un po’ sottotraccia, ma fa comunque pensare. Dopo Roberto Facchini, numero uno del Mogliano, anche la massima carica del San Donà, Sandro Trevisan, ha annunciato l’addio alla presidenza del club. «Il rugby sandonatese deve farsi un esame di coscienza», le parole riportate dal Gazzettino. Dopo 10 anni di gestione – si legge – lascia l’incarico con gli altri componenti del cda. Tutti convinti della necessità di farsi da parte al termine della stagione che si chiuderà il 30 giugno, nell’anno in cui la città festeggia 55 anni di storia dedicati alla palla ovale. Trevisan, 55 anni di professione agente immobiliare, consegna alla città una società modello, una grande famiglia con 120 giocatori, 250 giovani e 70 persone tra allenatori, dirigenti e staff tecnico. «Il Rugby non può essere un divertimento di tanti e la responsabilità di pochi – spiega Trevisan al quotidiano – Per rimanere competitivi servono nuove energie mentali ed economiche. Serve capire se la società civile ritiene importante il rugby. Quest’anno era stata lanciata l’iniziativa «InvestorH», con 200 euro ognuno poteva sostenere la società ma è stata una delusione. Attendevamo 500 adesioni, ne sono arrivate 116. A San Dona sono oltre mille le persone hanno giocato a rugby…». Rispetto all’addio del Presidente del Mogliano, i saluti di Trevisan sembra che poco abbiano a che fare con lo stop del progetto Dogi. Però è significativo che nel giro di una settimana già due delle cinque cariche che volevano unire le forze in ottica Celtic abbiano abdicato. A questo si aggiungono le voci attorno alla figura di Munari che potrebbe lasciare Treviso ed i rumors che ‘avvicinano’ il presidente del Rovigo, Francesco Zambelli, alla franchigia delle Zebre. Insomma rispetto allo scenario offerto solo pochi giorni fa, di un Veneto oltremodo unito e compatto in ottica Celtic, oggi tutto sembra cambiato. Quindi vien da chiedersi se l’unione dei club, tanto decantata a parole, non fosse in realtà solo un’immagine di facciata, disegnata per ‘vendere’ una coesione in realtà mai veramente raggiunta.
Biografia

Manuel Zobbio
Marketing Communication Manager presso Zani Serafino, azienda storica del cookware e del design made in Italy. Un master di specializzazione del Management dell'Atleta. E' con Marco Martello il referente italiano di Digidust Sport, primaria agenzia internazionale di marketing e sport management specializzata nel rugby.
Co-Fondatore di RugbyMercato.it e anima di PiazzaRugby.it dal 2009, ha fatto parte della redazione del mensile Rugby! magazine, del settimanale lameta e di MondoRugby.com, collaborando anche con l'European Rugby Cup.
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