«Questi signori vengono a nozze con i fichi secchi. Gli impegni vanno onorati altrimenti i parmigiani se ne vadano: ci sono altre realtà pronte a entrare». E’ stato categorico Silvano Melegari, che alla Gazzetta di Mantova ha così replicato alle risposte arrivate da alcuni dei soci emiliani. «C’è la crisi quindi hanno fatto il possibile? Una risposta inaccettabile », dice. «Da ottobre chiedo che Parma porti sponsor. Hanno sottoscritto l’impegno di portare risorse e, lo ribadisco, eccetto Rolli, sulla maglia non ci sono sponsor parmigiani. Allora, che versino quanto spetta loro in base alla quota». La questione, si capisce, è prettamente economica. «Il Gran almeno è stato serio – svela Melegari – mettendo a disposizione il 10% della sua quota, che era pari al 15%. Dicono che gli Aironi sono la loro priorità ma non è vero perché, in quel caso, avrebbero dovuto ridimensinare le risorse per le loro rispettive squadre. Hanno due anime: chi parla con me dice che vuole andare avanti, in realtà c’è anche chi frena. Voglio far notare che questi signori si sono fusi tra loro spendendo quindi la metà dell’anno scorso». Indipendentemente dalle risorse, però, Melegari denuncia ancora una volta un atteggiamento tutt’altro che collaborativo: «Ho l’impressione – spiega – che ci sia qualcuno che lavori per far crollare il progetto Aironi perché invidioso che si giochi a Viadana. Ma non ci sono alternative perché a Viadana ci sono strutture, organizzazione e ambiente». Una questione di strutture, sebbene a Parma gli Aironi erano pronti a giocare già alcune partite, salvo scontrarsi col parere negativo di qualcuno: «Eravamo pronti a venire subito a Parma – sostiene Melegari – anche al Tardini, per due gare di Heineken, trasferendo anche la tabellonistica che pure non è parmigiana. Ma i Crociati hanno rifiutato: si è addotta la concomitanza con una gara di Challenge ma le cose si potevano risolvere». Gran, ma soprattutto Rugby Parma e Noceto, il presidente egli Aironi ha una stoccata per tutti: «Questi signori devono decidere se stare dentro o fuori: non si può andare avanti con queste ambiguità, queste incertezze. Altre realtà del Nord-Ovest sono pronte ad entrare nella franchigia e varie altre società stanno per ufficializzare il ruolo di club fiancheggiatori». Un messaggio chiaro a quanti vorrebbero una cordata unicamente parmigiana, perché «Se qualcuno pensa di far crollare gli Aironi per portare la franchigia a Parma deve sapere che Regione Lombardia, Provincia di Mantova e Comune di Viadana hanno investito 4,5 milioni di euro e che, soprattutto, ci vogliono strutture che a Parma non ci sono».
AIRONI: assetto societario
RUGBY VIADANA (quota 53%) 1. MELEGARI Silvano (presidente) 2. SAVIOLA Stefano 3. RE Maurizio 4. MELEGARI Riccardo 5. BESANA Francesco
RUGBY COLORNO (quota 15%) 1. CANTONI Stefano (Vice presidente) 2. PADOVANI Mario 3. FALAVIGNA Cosetta
RUGBY GRAN PARMA (quota 15%, 10% rimesso a disposizione) 1. BANDINI Andrea 2. BURALDI Giuseppe 3. FACINI Gian Luca
RUGBY PARMA (quota 10%) 1. BORRI Bernardo 2. PATERNO Maurizio
RUGBY NOCETO (quota 5%) RUFFOLO Gabriele
RUGBY MANTOVA (quota 2%) PORTIOLI Andrea
FIANCHEGGIATORI: Rugby Monza, Caimani del Secchia, Cascavel Rugby Clube (Brasile) e Salento Rugby Trepuzzi
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