Anche Berryman con le Zebre

Dion Berryman

C’è anche l’estremo neozelandese Dion Berryman (179 cm per 89 kg) nella rosa delle Zebre che hanno iniziato il ritiro prestagionale a Parma ieri, lunedì primo aprile. Il 27enne farà quindi parte, con ogni probabilità, della rosa a disposizione del tecnico Andrea Cavinato. Berryman si era messo in luce coi Cavalieri Prato nella stagione 2011-2012 e nella prima parte dell’annata appena conclusa, prima di essere fermato per essere stato trovato positivo a un controllo antidoping. Nelle sue urine sono state trovate tracce di Metilesanamina, sostanza vietata. Da qui i sette mesi di squalifica che Berryman ha finito di scontare nel mese scorso. Intanto, secondo la Gazzetta di Parma, si alleneranno in qualità di permit player con le Zebre anche l’apertura Andrea Marcato, dal Calvisano, e il flanker Edoardo Ruffolo, dai Cavalieri Prato.

Autore: Manuel Zobbio

Marketing Communication Manager presso Zani Serafino, azienda storica del cookware e del design made in Italy. Un master di specializzazione del Management dell'Atleta. E' con Marco Martello il referente italiano di Digidust Sport, primaria agenzia internazionale di marketing e sport management specializzata nel rugby. Co-Fondatore di RugbyMercato.it e anima di PiazzaRugby.it dal 2009, ha fatto parte della redazione del mensile Rugby! magazine, del settimanale lameta e di MondoRugby.com, collaborando anche con l'European Rugby Cup.

3 pensieri riguardo “Anche Berryman con le Zebre”

  1. la squalifica di Barryman fu dovuta -pare- più a una sua disattenzione che non a una reale volontà di assumere sostanze dopanti. (anche perché se ti dopi per giocare in eccellenza..)

  2. Farmaco per la decongestione nasale o stimolante per le attività fisiche…. magari inserito in qualche altro integratore?

    Si veda questo articolo ad esempio: http://www.scientific-training.it/2011/06/04/geranio/

    Non sto dicendo che Barryman sia un criminale o un cattivo giocatore, da parte sua c’è stata certamente leggerezza, ma se non una scelta eticamente sbagliata, x’ in effetti sbagliato è un termine molto forte, è quantomeno discutibile

    ha pagato le sue colpe ok, ma credo sia giusto mantenere una linea inattaccabile nei confronti del doping, una tolleranza zero a prescindere, quantomeno da parte della FIR

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