La gestione finanziaria dei Saracens in materia di tetto salariale sarà oggetto di nuovi accertamenti, sembra infatti che le giustificazioni del club non abbiano convinto le autorità della Premiership che continuano a contestare alla squadra nord londinese la poca chiarezza in merito ai compensi dei propri giocatori.
Sotto indagine ormai da mesi pare che il club abbia giustificato il ritardo nella comunicazione dei compensi di alcuni giocatori come “una svista interna”.
Ricordiamo che al momento nella Premiership, tolti i marquee players e poche altre deroghe, vige un tetto salariale per team di 7 milioni di sterline. Le autorità garanti della federazione contestano al club di aver ecceduto ripetutamente questo importo per mezzo di pagamenti occulti ai propri top players che sarebbero stati elargiti mediante partecipazioni in investimenti del proprietario del club Nigel Wray.
I Saracens continuano comunque a smentire queste insinuazioni, dichiarando di aver agito nel pieno rispetto del regolamento e anzi di aver comunicato più del dovuto al garante del salary cap.
Wray ha rilasciato una dichiarazione nelle scorse settimane in cui afferma: ” il club rende noti a titolo preventivo tutti i co-investimenti quando si pattuiscono, anche se non sarebbe tenuto a farlo”
Pronta è arrivata la risposta della Premiership
“I club sono tenuti a fornire al manager del salary cap informazioni su qualsiasi accordo tra squadra e giocatore che possa costituire un pagamento o un beneficio in natura”
“Quando il problema fu sollevato dai media nei mesi scorsi il club Saracens non ci aveva fatto pervenire i dettagli di tutti i propri co-investimenti stipulati con giocatori, ora abbiamo questo materiale e lo analizzeremo”
Di diverso avviso è la dirigenza del club che in una nota ufficiale ha dichiarato che:
“anche se i co-investimenti non rientrano nei rapporti che le normativa sulle retribuzioni obbliga a comunicare alla federazione, abbiamo reso noti questi accordi in buona fede divulgando effettivamente più informazioni di quelle necessarie“
Le sanzioni per il superamento del tetto salariale comportano il pagamento di una multa e una possibile detrazione di punti che può arrivare a un massimo di 35 punti di penalizzazione, particolare non da poco per il club campione dello scorso anno e attualmente secondo in campionato.