Laureata in astrofisica, modella, ex sportiva di alto livello, apprezzata chitarrista metal e molto altro. Stiamo parlando di Liv Boeree, una delle donne più vincenti della storia del Texas Hold’em. Ma oggi scopriremo anche di un altro aspetto della vulcanica personalità della 35enne inglese: la sua passione per il rugby, praticato in giovane età e che l’ha portata a intervistare, lo scorso anno, i campioni della nazionale inglese prima di un importante test match di preparazione ai Mondiali 2019 contro l’Australia.
Un passato da indossatrice e modella e da giovane promessa della palla ovale, Liv Boeree, nata nel Kent nel 1984, ha basato tutta la sua carriera su un dogma: quello di calcolare tutte le possibilità disponibili al momento di prendere una decisione. È per questo che ha deciso di lasciare una promettente carriera come astrofisica (si è laureata presso l’Università di Manchester) per dedicarsi anima e corpo al Texas Hold’em sportivo.
L’occasione per cimentarsi con i campioni del tavolo verde arriva quasi per caso. Trasferitasi da Manchester a Londra per frequentare un master, Liv conosce il poker nella Capitale e pochi mesi dopo viene selezionata tra i cinque concorrenti del reality “Ultimatepoker.com Showdown”. L’anno è il 2005 e durante lo show televisivo impara l’arte delle due carte da campioni come Annie Duke e Phil Hellmuth, uno dei giocatori più vincenti di sempre.
Sarà quell’esperienza a darle la spinta necessaria per tentare la carriera professionistica. Le prime esperienze, però, sono come presentatrice e opinionista. Nel 2006 è l’inviata di Gutshot Tv alle World Series di Las Vegas. Poco dopo viene invitata da Challenge’s TV per commentare l’EPT, un circuito che la porterà, qualche anno dopo, agli onori delle cronache internazionali.
Oltre a commentare e presentare, infatti, l’inglese se la cava benissimo anche nei panni della giocatrice. A maggio 2018 vince il Ladbrokes European Ladies Championships e pochi mesi dopo conquista due premi alle WSOP. Nei due anni successivi continuerà a collezionare piazzamenti e risultati a ogni latitudine.
Ma il vero exploit pokeristico arriva nel 2010. A Sanremo si gioca una delle tappe italiane dell’European Poker Tour e Liv domina il Main Event finale, diventando la terza donna nella storia ad aver mai vinto un titolo continentale. È nata una stella, ma soprattutto un personaggio in grado di spaziare con competenza in moltissimi campi e uno dei migliori testimonial globali del poker sportivo.
Per capire il suo peso è sufficiente vedere l’enorme successo del “Poker in the Park”, evento dedicato al poker organizzato dalla stessa Boeree e che ogni anno attrae a Londra migliaia di visitatori e appassionati. Nelle stagioni successive l’inglese allargherà ulteriormente i propri interessi e all’attività professionistica (nel 2017 ha vinto il suo primo braccialetto alle WSOP) alternerà incursioni nella moda, nello sport, nella musica e nella televisione.
La vincitrice dell’EPT di Sanremo 2010, è oggi un personaggio a tutto tondo. Oltre agli incredibili successi al tavolo verde è stata protagonista in moltissimi altri campi dello spettacolo. In primo luogo ha deciso di non abbandonare i suoi impegni come presentatrice televisiva, ma anzi, ha ampliato la sua attività organizzando vari speech dedicati tematiche come la scienza e la tutela ambientale.
Ma non solo. La campionessa inglese ha anche trovato il tempo per migliorarsi come chitarrista e ispirandosi alla sua band preferita, gli Iron Maiden, si è affermata come una delle musiciste più apprezzate nel settore, tanto da guadagnarsi al tavolo verde il soprannome di “Iron Maiden”. Nel frattempo ha intrapreso una relazione sentimentale con Igor Kurganov, altro fenomeno del Texas Hold’em sportivo. I due condividono sia la professione che un’altra passione: quella per gli scacchi, uno dei giochi della mente più complessi mai creati.