Andrea Bacchetti giocherà quasi sicuramente nella franchigia federale, c’è infatti la volontà delle parti, ma mancherebbe ancora un accordo economico. A rivelarlo in un’intervista pubblicata ieri da Il Gazzettino lo stesso trequarti ala rossoblù, che ha incontrato gli esponenti della franchigia lo scorso fine settimana: «Complice il fatto che sono al raduno con la Nazionale emergenti, ho incontrato Alessandro Troncon, che ha manifestato l’interesse di avermi nella franchigia in cui è tecnico – il racconto di Bacchetti – Io ho espresso un parere positivo, non ho mai nascosto l’interesse a farne parte, chiedendo però quali sarebbero state le condizioni dell’ingaggio. Entro domani (ieri, ndr) conto di avere una visione più chiara della situazione e di decidere sul da farsi. Per quanto riguarda il contratto con la Rugby Rovigo (firmato la settimana scorsa, ndr), il presidente Francesco Zambelli mi ha detto, già nei colloqui che avevamo avuto precedenza, che non ci sarebbero stati problemi e che di certo non mi avrebbe ostacolato. Devo ringraziare lui e tutto lo staff della Rugby Rovigo perché sono stati sempre comprensivi e disponibili. Io allo stesso tempo ho avuto un comportamento sincero in ogni mia mossa».
Lo stesso patron di via Alfieri ha fatto sapere: «Non posso boicottare la carriera di nessuno, è difficile fermare le aspirazioni dei giocatori. Aspettiamo l’evoluzione della situazione». Proprio la trattativa con Bacchetti aveva ispirato una lettera aperta di accusa nei confronti della FIR, a cui la federazione aveva risposto nella serata di lunedì con un comunicato ufficiale, in cui la questione veniva data per chiarita, dopo una serie di colloqui telefonici. Incomprensioni superate, si per la FIR, un po’ meno per Zambelli che al Gazzettino ha rivelato «Sì, ci siamo chiariti, se per questo intendiamo che ognuno ha espresso le proprie idee. Io mantengo la mia posizione critica sull’atteggiamento».