Gli Aironi del Po hanno vissuto ieri la prima riunione tecnica voluta dal coach Bernini per programmare le prime fasi della stagione: domenica 4 luglio il gruppo, esclusi i nazionali reduci dalle tournée in Sud Africa e Bucarest, si troverà a cena per dare il benvenuto ai nuovi arrivati e per discutere dell’inedito scenario della prossima stagione. Il giorno dopo inizieranno gli allenamenti ma i nazionali saranno a disposizione dell’allenatore solo dal 24 luglio. Coach Bernini nel frattempo si è detto fiducioso: «Non c’è preoccupazione da parte mia, dei componenti dello staff o dei giocatori, anzi. – ha raccontato ieri il tecnico alla Gazzetta di Mantova – Siamo eccitati e molto felici di essere la prima squadra italiana in assoluto a giocare in questo torneo così importante. Chiaro che abbiamo una grande responsabilità e oltre a ciò sappiamo solo in parte cosa ci aspetta. Metteremo tanta carne al fuoco in queste settimane in modo che le cose vadano bene e che non ci siano sorprese».
«Io ho 30 anni di attività alle spalle – ha poi aggiunto il primo tecnico italiano ad allenare nel torneo – è per me questo è un traguardo prestigioso. Si tratta di un riconoscimento fantastico. Noi però dobbiamo pensare solo a lavorare e ad allenarci molto, solo così potremo ottenere buoni risultati». Positivo anche il giudizio sulla rosa, che verrà presto completata con un pilone destro. «Ci siamo mossi bene e Tonni ha fatto acquisti davvero ottimi. La squadra è senza dubbio competitiva ma tutti dovranno avere pazienza. Dovremo mettere assieme un gruppo totalmente nuovo e potrebbe essere dura sotto il profilo dei risultati nella prima parte di stagione. Serve entusiasmo, dovrà esserci sempre la voglia di dare spettacolo. Non sarà facile ma posso contare su ottimi giovani e su atleti esperti e di livello internazionale».
Secondo il tecnico però è ancora impossibile fare previsioni sulla stagione, meglio non sbilanciarsi: «Prima di fare qualsiasi valutazione devo vedere i giocatori all’opera. Una cosa però mi sento di dirla. Noi non dovremo partecipare e basta ma partecipare e classificarci in una posizione che rispecchi il nostro potenziale. Proveremo a portare questa squadra ai massimi livelli e ad arrivare il più in alto possibile. Forse dopo qualche partita si potrà dare una risposta più precisa. Diciamo che arrivare nella parte centrale della classifica sarebbe un buon risultato».
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