Sonny Bill Williams potrebbe restare in Nuova Zelanda e raggiungere Ma’a Nonu ai Blues, ma Steve Tew ceo della New Zealand Rugby Union si è espresso chiaramente contro la possibilità che una sola franchigia raggruppi tutti i migliori All Blacks. Annunciando il rinnovo per altri due anni di Nonu, il massimo dirigente del rugby neozelandese ha spiegato che la Union ha un atteggiamento piuttosto neutrale sulle scelte dei giocatori, sul dove giocare in patria. A mettere fine alle speculazioni dovrebbe poi essere lo stesso budget a cui le franchigie sono tenute a sottostare a garantire una re-distribuzione del talento. Se i Blues sono dunque pronti a strappare SBW ai Crusaders, a tenere banco a breve dovrebbero essere gli Hurricanes, pronti a chiudere un accordo con Hosea Gear, Aaron Cruden, Cory Jane e Piri Weepu.
A svelare l’ottimo lavoro svolto in chiave futura degli Hurricanes, lo stesso Steve Tew, che non ha esitato nel tessere le lodi di James Te Puni, Hurricanes chief executive, augurandosi che nell’arco di poche settimane possano concludersi positivamente le trattative per cui sono già state poste le fondamenta. Tew si è quindi augurato di poter trattenere Sonny Bill Williams in Nuova Zelanda anche per il dopo Coppa del Mondo, sottolineando l’intenzione della franchigia a proseguire una trattativa che si preannuncia come decisamente complessa.