Partiti Copetti (Colorno), Wachsmann (Prato Sesto) e Monterisi (lascia il rugby giocato per ragioni professionali), a Udine si rischiava l’emergenza piloni.
Scongiurato il pericolo di un addio da parte anche di Taddio – al rientro dalla Leonorso, ma corteggiato da un paio di club di Serie A, alla ricerca di un destro last-minute – il ds Luca De Paoli ha trovato in Riccardo Capoccia il puntello necessario per la prima linea. Classe 1987, 188 cm per 112 kg, in grado di giocare pilone sia a destra che a sinistra, Capoccia è cresciuto nella formazione giovanile a Lecce ha giocato sia in B con la “Svicat Rugby ASD Lecce” che in A con Alghero; recentemente ha partecipato alla preparazione pre-campionato per una squadra di Eccellenza.
«Non vedo l’ora di cominciare» ha dichiarato Capoccia «voglio crescere, fare bene il mio lavoro e contribuire a far crescere il gruppo. sono venuto per mettermi in gioco, non mi piace la panchina e farò di tutto per guadagnarmi il posto da titolare in squadra. Ho conosciuto il gruppo già venerdì scorso e ho un ottima impressione. è un ottimo gruppo che potrà fare bene».
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