Kingspan continuerà a sponsorizzare Ulster per altri 4 anni.

È un legame solido quello che unisce Kingspan, colosso dell’edilizia eco sostenibile e l’Ulster Rugby. Dal 1999 infatti queste due realtà collaborano per, riprendendo le parole Pat Freeman  AD dell’azienda inglese,  “portare nuove generazioni di giocatori e tifosi ad amare questo sport”.

Un esempio virtuoso di impresa che investe nel sociale e nello sviluppo culturale del proprio territorio che sembra voler perdurare ancora a lungo infatti, dopo l’acquisto a titolo decennale dei diritti di denominazione dello stadio di Ulster, Kingspan ha rinnovato fino al 2023 il ruolo di main jersey sponsor  della prima squadra.

Grande entusiasmo traspare proprio dalle parole del già citato amministratore delegato di Kingspan Water & Energy

Siamo molto lieti di estendere la nostra sponsorizzazione di Ulster Rugby per altri quattro anni. Ulster è il luogo dove è stata fondata Kingspan ed è la base da cui siamo partiti per crescere e  diventare un’azienda globale attiva in oltre 70 paesi” 

“noi ci identifichiamo nell’impegno che i giocatori mettono in campo attraverso il lavoro di squadra e nell’orgoglio che esprimono giocando al massimo livello. Noi come azienda speriamo che il nostro aiuto possa portare le nuove generazioni ad amare questo sport”.

Felicitazioni arrivano anche da  Fiona Hampton responsabile del marketing del club di Belfast:

“Siamo lieti di continuare la nostra collaborazione con Kingspan. È una partnership a lungo termine che vede due marchi internazionali uniti per perseguire  valori e aspirazioni comuni.”

 

Il Connacht presenta un progetto da 30 milioni per riqualificare lo storico”Sportsground”.

È in programma un massiccio restyling dello “Sportsground” di Connacht, lo ha annunciato l’amministratore delegato del club irlandese  Willie Ruane.

Lo stadio avrà 12000 posti a sedere e sarà polifunzionale, resterà quindi l’anello adibito alla corsa dei levrieri che già campeggia intorno al campo da rugby. Accanto allo stadio oltre a nuovi campi dall’allenamento verrà costruito un “high-performance training centre” ossia un centro di preparazione atletica e assistenza medica all’avanguardia che secondo le parole del CEO “garantirà ai giocatori del Connacht e a quelli delle giovanili l’accesso a strutture che permettano loro di esprimere il proprio potenziare e rendere al meglio.”

L’opera, il cui costo stimato si aggira intorno ai 30 milioni, verrà finanziata in parte da fondi privati e in parte dalla pubblica amministrazione grazie al fondo per le infrastrutture sportive istituito dall’Irlanda. Questa manovra si allinea perfettamente alla “National Sports Policy” e al progetto Irlanda 2040 volti a investire elevate somme in opere in grado di portare lustro e crescita, anche sportiva, all’Irlanda.

L’investimento è elevato ma commisurato alla crescente importanza economica che il club sta ottenendo nella regione infatti secondo una ricerca del 2016 pare che la squadra militante in EU Challenge Cup negli ultimi anni abbia creato un giro d’affari di oltre 34 milioni nella zona. Questo progetto quindi in ottica futura ambisce a portare crescenti benefici alla comunità e sviluppo nell’Irlanda occidentale.

Il centro oltre a ospitare le partite di rugby e le corse dei levrieri sarà aperto alla comunità che secondo il progetto presentato potrà beneficiare delle strutture che diverranno sede anche di associazioni e organizzazioni locali.

L’IRFU ha espresso entusiasmo alla notizia dell’ambizioso progetto:

“lo Sportsground è  la sede del rugby in Connacht dal 1927 ed è giusto che il club sviluppi il centro. La provincia ha fatto enormi progressi dentro e fuori dal campo e lo sviluppo di queste strutture sosterrà il Connacht Rugby nel futuro. Un centro di allenamento ad alte prestazioni e uno stadio moderno saranno importanti per il futuro del rugby nell’Irlanda occidentale,  l’IRFU esprime pieno appoggio e attende con impazienza la realizzazione di questo entusiasmante progetto “

Ulster: il sostituto di Paddy Jackson arriva da Gloucester (grazie a Cipriani)

L’Ulster ha ufficializzato l’arrivo del mediano di apertura Billy Burns da Gloucester. Il giocatore, 24 anni, che ha giocato con la maglia dell’Inghilterra under 18 e under 20, è eleggibile anche per la Nazionale irlandese grazie ai nonni. Con i Cherry and White il tre quarti ha giocato 101 partite e segnnat 304 punti.

Ulster, alla ricerca di un’apertura dalla partenza di Paddy Jackson, ha ‘sfruttato’ l’arrivo a Gloucester di Cipriani e sulla voglia di giocare di Burns. Per lui, contratto biennale.

Felipe Contepomi torna a Leinster come coach dei tre quarti

Leinster riabbraccia Felipe Contepomi che è stato ufficializzato in qualità di allenatore dei tre quarti. L’ex leggenda dei Pumas torna così in Irlanda dopo l’esperienza da giocatore vissuta tra il 2003 e il 2009. Contepomi lavorerà accanto a coach Leo Cullen, che lo ha accolto così. ‘Per noi è un grande arrivo – così l’allenatore -. Cercavamo una figura così da molto tempo, un professionista che potesse portare qualcosa di più al nostro sistema’. (foto sito Leinster)

Ulster revolution? Il ceo Shane Logan lascia

Il CEO Shane Logan ha annunciato l’intenzione di lasciare il ruolo presso l’Ulster Rugby nel prossimo agosto. Ulster e IRFU hanno già iniziato il processo di selezione per assicurare una successione nel ruolo, senza interruzioni, nel frattempo Logan continuerà a ricoprire il compito fino a quando non lascerà l’incarico, dopo otto anni alla guida della Provincia irlandese.

Una decisione che arriva al termine di una delle peggiori stagioni di sempre nella storia dell’Ulster, durante la quale due giocatori sono stato stati licenziati per un tentativo di stupro, caso che ha avuto un risalto molto pesante sui media, mentre la squadra ha fatto male sia nell’European Champions Cup, che nel Pro14, riuscendo a mantenere la qualificazione alla Champions Cup solo dopo aver superato per 35-17 gli Ospreys nello spareggio del 20 maggio. Una stagione che è già costata il posto al director of rugby Les Kiss e all’allenatore capo Jono Gibbes.

Proprio la decisione di interrompere unilateralmente il contratto di Paddy Jackson (l’ex 10 dell’Irlanda ha firmato ora un biennale con Perpignan) e Stuart Olding aveva scatenato le polemiche, con Logan che avrebbe ricevuto pressioni in tal senso da parte degli sponsor, ma le cui dimissioni erano state chieste a gran voce da parte di alcuni tifosi: una petizione online per chiederne le dimissioni avrebbe avuto oltre 2.400 adesioni, tanto da spingerlo a dichiarare alla stampa che non avrebbe certo lottato per restare aggrappato alla poltrona. Critiche pesanti gli erano arrivate dalla stessa associazione giornalisti, dopo che l’Ulster Rugby aveva cerca di escludere i cronisti non sportivi dalle conferenza stampa della squadra.

Logan non ha però voluto spiegare le sue ragioni, dichiarando soltanto nella nota ufficiale diramata dall’Ulster: «Sono molto grato di aver avuto il privilegio di essere l’amministratore delegato dell’Ulster Rugby dal 2010. Siamo stati in grado di costruire uno stadio eccellente, ripagare i nostri debiti, ottenere profitti consistenti e una forte crescita commerciale. Questo ci permette ora di investire nei nostri club, nelle scuole e in maniera molto significativa nella nostra accademia. In tema di percentuali di vittoria, l’Ulster Team senior è diventato più competitivo, ma sono deluso come nessuno dal fatto di non aver mai portato a casa quel trofeo così sfuggente. Ci sono state alcune sfide significative negli ultimi anni, spero che l’unità con cui tutti all’Ulster le hanno affrontate possa durare per generazione. Augusto a tutti nell’Ulster davvero il meglio per il futuro».

Philip Browne, IRFU CEO, ha quindi voluto ringraziare Shane Logan per la sua dedizione ed ha voluto augurargli il meglio per gli impegni futuri:  «Avere Province forti e finanziariamente sicure è vitale per l’Irish Rugby, e Shane ha lavorato con squadre, manager, sponsor, autorità pubbliche e altre federazioni sportive in modo efficace per oltre otto anni all’Ulster Rugby. Ringraziamo Shane per la sua dedizione all’Ulster Rugby e ci dispiace vederlo andar via, ma gli auguro tutto il meglio per il futuro». 

I rapporti tra Logan e l’IRFU non sarebbero stati sempre dei migliori, però, nel corso della stagione. Al centro delle tensioni in particolare la campagna acquisti a seguito, manco a dirlo, dell’accusa di stupro e dal successivo proscioglimento per Paddy Jackson e Stuart Olding. Logan aveva per di più pubblicamente criticato la decisione dell’IRFU di non permettere all’Ulster di offrire un nuovo contratto nel 2016 a Ruan Pienaar, nome che era tornato in auge nelle ultime settimane. Vi sarebbero stati infatti tentativi per farlo rientrare a Belfast da Montpellier, senza che però l’operazione , mentre l’IRFU aveva di nuovo posto il veto sull’ingaggio di Elton Jantjies quando ormai l’accordo con il mediano d’apertura degli Springboks era già stato trovato.

A Shane Logan va il merito di aver avuto un ruolo chiave nella ricostruzione del Kingspan Stadium, una particolare attenzione alle strutture di allenamento per la squadra, ma soprattutto una rinnovata stabilità finanziaria a seguito dei un notevole incremento di entrate da contratti commerciali e sponsorizzazioni.  Argomenti pesanti cui il successore dovrà far fronte, ma il ruolo chiave resta l’unità di intenti con l’IRFU per quanto riguarda la campagna reclutamento dei giocatori, attualmente il principale punto di contrasto tra la Provincia e la Federazione.

‘Ho vissuto il sogno della mia vita, grazie a tutti’. Peter Stringer ha annunciato il ritiro

A 40 anni, dopo quasi 100 presenze con la maglia irlandese la leggenda Peter Stringer ha annunciato il ritiro. Il mediano di mischia, quest’anno a Worcester, ha deciso di fermarsi qui.

Da settimane c’era la convinzione che Stringer potesse appendere le scarpe al chiodo, anche se all’inizio dell’anno sembrava aver allontanato questa possibilità. ‘L’età non conta nulla – aveva dichiarato -. Ho sempre voluto giocare a rugby e mi sento bene, come mi sentivo 15 anni fa. Mi tengo in forma e non ho problemi; non voglio darmi una data per il ritiro’.

Stringer, simbolo del Munster – franchigia con la quale ha giocato dal 1998 al 2013 -, ha poi giocato in Inghilterra con Saracens, Newcastle, Bath, Sale e Worcester.

Ecco il suo commento ufficiale rilasciato poco fa.

Da quando avevo cinque anni ho sempre sognato di giocare a rugby. Non posso descrivere cosa significhi aver vissuto il sogno di tutta una vita.

Grazie a tutti gli allenatori che non hanno mai visto la mia statura come un problema; grazie a tutti i miei compagni di squadra che mi hanno motivato e ispirato. Grazie ai miei genitori e ai miei fratelli, non avrei mai raggiunto niente senza di loro.

Grazie a tutti i miei club che mi hanno dato l’opportunità di giocare allo sport che amo.

La gioia e l’orgoglio più grande rimarranno sempre l’aver vestito la maglia del Munster e dell’Irlanda.

E grazie a Debbie, mia moglie, che è sempre stata con me negli ultimi 10 anni, quando ho affrontato situazioni difficili’.

Jackson-Olding e IRFU, timido disgelo. ‘Ma niente Nazionale se giocano all’estero’

Paddy Jackson e Stuart Olding potrebbero tornare a vestire la maglia della Nazionale irlandese. La notizia, diffusa questo pomeriggio dalla stampa britannica è stata annunciata dal performance director della federazione irlandese David Nucifora. ‘Chissà cosa accadrà in futuro? – le dichiarazioni -. Il fatto che entrambi abbiano trovato una nuova destinazione è positivo. Significa inoltre che hanno superato l’accaduto. Per l’immediato futuro però il loro ritorno in Nazionale è improbabile perché giocano all’estero. E secondo le nostre regole non puoi essere convocato’. Jackson infatti giocherà a Perpignan mentre Olding ha firmato per Brive. Entrambi erano stati licenziati dall’Ulster dopo le accuse di violenza mosse nei loro confronti. I due giocatori, scaricati subito anche dalla federazione irlandese erano poi stati scagionati dal tribunale. E ora, a distanza di qualche mese, ecco la prima – tiepida – apertura per un futuro ritorno in Nazionale.

Colpo Leinster: da Montpellier ecco Joe Tomane

Colpo in entrata del Leinster che ufficializza la seconda linea australiana Joe Tomane. Il 17 volte Nazionale saluta così la Francia e Montpellier per la nuova avventura in Irlanda. ‘Non vediamo l’ora di dagli il benvenuto – il saluto di coach Leo Cullen nei confronti dell’avanti 28nne -. Joe ha giocato in ambienti diversi e certamente darà qualcosa di più al gruppo’. (foto sito Leinster)

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi