Aironi su Ludovic Mercier

«Io posso dire che ci ho parlato . Non so se abbia anche parlato con altri. Comunque, si tratta di un’ipotesi reale ma abbiamo in piedi anche altre due possibilità». Con queste parole, pubblicate ieri dal quotidiano locale Gazzetta di Mantova, il general manager Franco Tonni ha confermato la trattativa tra gli Aironi Rugby ed il 33enne Ludovic Mercier, capitano del Petrarca Padova che al suo posto si vocifera abbia preso il neozelandese Mark Woodraw, attuale n.10 del Viadana. Stranieri saranno infatti sia il n.10, che l’estremo ed il secondo centro, mentre non vi sono nuovi arrivi previsti in prima linea nonostante la rottura di un disco vertebrale accorsa al pilone Plinio Sciamanna (l’operazione lo costringerà probabilmente ad un’altra stagione di stop). «In quel ruolo siamo ben coperti» ha tagliato corto Tonni, che avrebbe però congelato la partenza di Mattia Cagna in direzione Gran-Colorno. Sul fronte italiani «Restano anche da verificare le condizioni fisiche di Gilberto Pavan. – ha poi svelato il g.m. – Ha subito un’operazione alla mano che deve essere valutata»

Paolo Buso agli Aironi

Gli Aironi Rugby hanno ufficializzato oggi l’ingaggio dell’utility back Paolo Buso, 6, 183 cm per 88 kg, proveniente dalla Rugby Roma. Nato a Treviso il 28 luglio 1986, ma formato dalle giovanili del Calvisano, club in cui entrò a 17 anni nel 2003, esordendo in prima squadra nel 2006, realizzando nella prima stagione 30 punti in 14 incontri di campionato, e laureandosi campione d’Italia nel 2008. Già nazionale Under 21 (ha preso parte alla Coppa del Mondo di categoria nel 2006), nel corso dell’anno dello scudetto ha saputo guadagnarsi l’attenzione anche del c.t. Nick Mallett che lo ha fatto esordire in Nazionale maggiore nel 6 Nazioni 2008 al Millennium Stadium di Cardiff.
Alla Rugby Roma si è poi trasferito in seguito al ritiro dal Super 10 dei giallo-neri bresciani, restando così stabilmente nel gruppo dell’Italia A di Gianluca Guidi.

Perugini e Williams, è ufficiale

Gli Aironi Rugby ufficializzano l’ arrivo di nuovi giocatori per la franchigia di Celtic League. Si tratta di Nick Williams, proveniente dal Munster, che avrà un contratto di un anno9 e di Salvatore (Totò) Perugini, proveniente dal Bayonne con contratto biennale. Gli Aironi Rugby precisano che tutti i giocatori non elegibili che saranno ingaggiati per la prossima stagione avranno un trattamento contrattuale della durata di un anno

Nick Williams, 26 anni di origine Maori, 1.91 x 121 kg,, ex Auckland Blues (37 caps e 4 mete nel Super 14), con la maglia del Munster ha giocato 17 partite in Magners, di cui 12 partendo dal primo minuto, in due stagioni, segnando 4 mete in questa, di cui 3 in una sola partita contro Newport G.Dragons. Un giocatore di grande impatto ed uno dei due stranieri che gli Aironi avranno nel pack: l’altro è Gareth Krause, unico confermato dal Super10.

Salvatore Perugini è nato il 6 marzo 1978 a Benevento , gioca nel ruolo di pilone, è alto 182 cm per 119 Kg.. Formatosi sportivamente all’Aquila, Perugini mosse i primi passi professionistici proprio nella rappresentativa del capoluogo abruzzese. Esordì in Nazionale sotto la gestione Johnstone quasi contemporaneamente al debutto in campionato, nel Sei Nazioni 2000.
Nel 2002 Perugini si trasferì al Calvisano, club con il quale giunse due volte alla finale-scudetto, vincendone uno, e conquistò anche una Coppa Italia; prese parte, sotto la gestione Kirwan, alla Coppa del Mondo di rugby 2003 in Australia.
Nel 2006 si trasferì in Francia al Tolosa, e nel 2007 il nuovo tecnico della Nazionale italiana Pierre Berbizier convocò Perugini per la Coppa del Mondo. Il nuovo C.T. azzurro Mallett ha confermato Perugini, il quale è stato schierato sia nel Sei Nazioni 2008 che nei test di metà anno nell’Emisfero Sud. A livello di club, ha vinto il campionato francese ed è giunto in finale della Heineken Cup alla fine della stagione 2007-08. Il 2 luglio 2009, alla fine del contratto triennale con il Tolosa, Perugini ha firmato un biennale con il Bayonne.Nel dicembre 2009 è stato invitato dai Barbarians per il tradizionale incontro di fine tour contro la Nuova Zelanda, vinto dalla formazione britannica a inviti per 25-18. Con la Nazionale Italiana vanta un totale di 66 cap.

http://www.rugbyviadana.it/ita/DettaglioNews.asp?cd=2434

Da Munster il n.8 per gli Aironi

Dopo aver confermato il solo flanker sudafricano Gareth Krause dei giocatori di formazione estera al momento sotto contratto con Viadana, gli Aironi Rugby (manca ancora l’ufficialità) hanno finalmente trovato il primo straniero di peso della loro campagna acquisti: il terza linea centro di origine samoana Nick Williams, classe 1983. Colosso di 191 cm per 121 kg Williams proviene dalla formazione irlandese del Munster, con cui ha conquistato la Magners League 2008/09 ed ha collezionato  in due anni 17 partite nel torneo (12 da titolare), segnando in totale 4 mete, compreso un hat trick contro Newport. Chiuso da Leamy e Coughlan, l’ex Auckland Blues sembrava inizialmente destinato ad un club regionale gallese, si parlava infatti di un forte interessamento dei Cardiff Blues o della possibilità che potesse essere lui a prendere il posto di Filo Tiatia agli Ospreys.

L'ora dei superclub?

«Arriveremo a una decisione in tempi brevi» a prometterlo è il vice-presidente della Rugby Parma, Bernardo Borri, all’uscita dal consiglio del club gialloblu tenutosi giovedì sera: ordine del giorno la proposta di partecipazione alla super squadra cui starebbero lavorando per il prossimo Super10 Gran Parma, Viadana e Colorno. Una svolta epocale per il rugby ducale, per questo in via Lago Verde prendono tempo, «verranno esplorate tutte le possibilità» ha fatto infatti sapere il vice-presidente in una dichiarazione raccolta dal quotidiano La Gazzetta di Parma e pubblicata oggi, sottolineando però come lo spirito degli Aironi abbia pervaso le società interessate. In sostanza, ha precisato: «non vogliamo andare avanti da soli, ma vogliamo prendere una decisione meditata… Penso all’inizio della prossima settimana per arrivare al consiglio federale del 29 con una decisione già presa». Se i giallo-blu cittadini prendono tempo, nel frattempo però resta da capire quale sarà anche la posizione del Noceto, dopo la promozione nel massimo campionato e l’iniziale intenzione a fare da soli, si sarebbe infatti registrata una riapertura verso l’ipotesi del superclub.

Qualcosa di analogo sta avvenendo intanto in Toscana, dove va avanti il progetto T.R.E. (Toscana Rugby Eccellenza), con il presidente Tonfoni che mercoledì  ha avuto mandato dall’assemblea dei soci de I Cavalieri Prato di procedere con la creazione dei nuovi Cavalieri Toscana. I dirigenti lanieri, secondo quanto si apprende oggi dal quotidiano La Nazione edizione locale, hanno così dato mandato al presidente Tonfoni di attivarsi con i presidenti delle altre dodici società che partecipano al progetto per instaurare un tavolo di discussione e far partire subito la nuova società, fin dal campionato 2010/11. Gli investimenti già approvati dal Comune di Prato (martedì prossimo alle 11 è in programma la presentazione nel Salone Consiliare del Comune di Prato) per il progetto cittadella ed il rinnovamento del Chersoni di Iolo (allargamento a 3.500 posti) fanno si però che il l’eventuale superclub continui a giocare proprio a Prato e non a Firenze come inizialmente paventato. Il capoluogo toscano potrebbe però ospitare gli incontri interni della prossima Amlin Challenge Cup, al Ridolfi dove vi sarebbe già stato un sopralluogo da parte della dirigenza T.R.E., aumentando così l’appeal nei confronti del turismo straniero legato all’evento. Siena e Arezzo al momento invece non dispongono delle infrastrutture necessarie ad ospitale tali eventi.

Super squadra a Parma?

A Parma si parla di fusione con cadenza ciclica fin dai tempi della nascita del Gr.A.N. (tra Amatori e Noceto), ma nonostante il passato insegni che tutto è possibile, prende sempre più corpo l’ipotesi di una maxi-fusione, questa volta addirittura a quattro! Non Noceto, intenzionato a fare da solo dopo la promozione conquistata sul campo, ma Viadana entrerebbe a far parte di una realtà che comprenderebbe anche Gran Parma, Colorno ed la Rugby Parma, club che le voci darebbero per “spacciato” a causa dei debiti, ma ancora in grado di portare in dote il diritto a disputare la prossima Challenge Cup (e qualche contributo ERC, benché di fatto già impegnato come garanzia nella vertenza con l’AIR legata agli stipendi dei giocatori).

Se formalmente non si tratterebbe di fusione (nome sgradito agli interessati stando a quanto riporta oggi La Gazzetta di Parma, confermando così le voci che da tempo si rincorrono nell’ambiente), né di «Aironi 2», in quanto mancherebbe il benestare della FIR, qualcosa si sta comunque muovendo in tal senso. Così sono state almeno interpretate dal giornale cittadino le parole del presidente Capitani in occasione della presentazione del nuovo responsabile marketing, Giulio Aglietti.

«In questo momento il rugby ha bisogno di nuove idee – ha detto Bruno Capitanie noi siamo pronti a fare la nostra parte, contro ogni pettegolezzo. La Rugby Parma vuole continuare a svolgere il ruolo che le compete da ormai ottant’anni. L’appartenenza agli Aironi rappresenta un valore aggiunto. Riteniamo, tuttavia, che la franchigia sia soltanto la cupola della nuova struttura, occorre costruire delle solide basi. Crediamo quindi che tutte le società coinvolte negli Aironi debbano pensare a lavorare insieme anche per quel- lo che riguarda il Super 10 e la Challange Cup. Nessuna fusione, soltanto ragionamenti condivisi, magari anche allargati a Modena e Reggio Emilia. Sono sicuro che questo territorio, se unito, potrebbe davvero primeggiare».

«Noi lanciamo questo appello – ha quindi proseguito Capitani – Ci auguriamo che la nostra proposta venga accolta. In caso contrario, costruiremo la nostra squadra autonomamente, ma senza aspettare fine agosto come accaduto un anno fa».

Per far questo saranno però necessarie nuove risorse, è quanto si chiede proprio a Giulio Agnetti, nuovo  responsabile dell’ufficio commerciale e marketing, che in passato ha già collaborato con il Parma Calcio. «Mi ci e voluto poco per apprezzare questo sport, che non conoscevo. Il rugby è molto diverso dal calcio. Si tratta di una disciplina capace di veicolare dei valori etici e morali profondi. Rugby Parma significa prestigio,tradizione e storia» ha esordito (in vero senza troppa fantasia) il manager parmigiano, anticipando poi parte del suo piano di rilancio per il club di Via Lago Verde.

«E’ nostra intenzione accrescere il numero di partner e sponsor – ha spiegato – valorizzare lo stadio e il marchio, potenziare il settore giovanile,cercando di reclutare giocatori anche nei territori in cui siamo meno diffusi, portare più gente al campo. Inoltre stiamo pensando ad allestire dei corner all’interno di qualche esercizio commerciale della città allo scopo di vendere meglio i nostri prodotti».

Nasce l'Aironi Rugby S.p.a.

Stamattina alle ore 11,30 presso la Sala del Consiglio Comunale, la costituzione e la presentazione della nuova società  Aironi Rugby S.p.A., una delle due sole franchigie italiane che nella prossima stagione parteciperanno alla Magners Celtic League ed alla Heineken Cup.
Sono intervenuti: il Sindaco di Parma Pietro Vignali, l’assessore allo Sport Roberto Ghiretti, il Presidente federale FIR Giancarlo Dondi, Andrea Bandini del Gran Parma Rugby, Stefano Cantoni della Rugby Colorno, Bernardo Borri della Rugby Parma, Angelo Barocelli della Rugby Noceto, Paolo Bellini della Rugby Mantova, Almer Berselli della Rugby Modena, Giorgio Bergonzi della Rugby Reggio e Silvano Melegari della Rugby Viadana.

«La Federazione che ho l’onore di presiedere – ha dichiarato Dondi – non può vivere momenti di tranquillità. Dopo essere riusciti a portare l’Italia fra le migliori nazionali del mondo, per dare maggior lustro alla nostra disciplina e per formare giocatori più validi da affidare alla Nazionale, era necessario affrontare il problema del professionismo. E’ per questo che ci siamo legate ad altre Nazioni ed abbiamo dato vita a due franchigie nel tentativo di cambiare la mentalità di chi pratica questa disciplina».

«Mi auguro che queste società collaborino completamente fra di loro affinché questo ambizioso ed utile progetto possa avere il successo che merita – ha proseguito il presidente Dondi – Parma in questa avventura è coinvolta in maniera massiccia visto che della franchigia fanno parte ben tre società di questa provincia che, nella prossima stagione, parteciperanno al campionato Super 10».

Dopo l’intervento del presidente della Fir hanno parlato anche i rappresentanti delle sei società che compongono la franchigia Aironi dicendosi entusiasti di poter far parte di questa nuova ed affascinante esperienza che non potrà altro che portare benefici al movimento rugbistico italiano.

Garry Law lascia Viadana

Uno dei cinque giocatori non di formazione italiana degli Aironi non sarà certo l’utility back scozzese del Viadana Garry Law. Tra gli elementi più apprezzati nella rosa dei lombardi, Law ha infatti scelto di far ritorno in patria al termine dei playoff, la dove lo attende una nuova carriera da giocatore/allenatore nella seconda divisione locale. Dopo aver lasciato il Paese in seguito allo scioglimento dei Border Reivers nel 2007 ed aver vissuto due stagioni di buon livello in Italia, a 25 anni Law giocherà ora con l’ambizioso Hawick, che ha terminato quest’anno la stagione al secondo posto, staccato di 6 punti dallo Stirling County.

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