Il giorno dopo l’annuncio shock che sancisce la fine degli Aironi, appaiono le prime ipotesi su quale sarà la squadra che affronterà la Celtic League il prossimo anno. La più accreditata resta quella di un team federale, che graverebbe sulle casse della FIR per 1,5 milioni di euro in più rispetto a quanto già preventivato a sostegno della franchigia (3,7 milioni), stando a quanto sostiene Francesco Volpe sulle pagine del Corriere dello Sport. Un team di base a Parma, con uno staff di gradimento al ct Brunel – che vive proprio a Parma – che giocherà però allo Zaffanella di Viadana. Volpe pone però il punto interrogativo sul pubblico, sostenendo che «Milano (Monza) e Roma avrebbero garantito ben altri bacini d’utenza e ben altre prospettive. Specie se da qui al 2014 non si farà avanti una nuova cordata privata».
Anche per Gianluca Barca, Giornale di Brescia: «l’unico soggetto economico in grado di farsi carico dei costi della squadra, oggi, dall’alto dei suoi 35 e passa milioni di budget, è la federazione». Da decidere vi sarebbe dunque solo la casa di questa nuova realtà. «Roma sicuramente proverà, prima o poi, a far pesare la propria candidatura – sostiene il direttore di All Rugby – forte dell’ottimo successo delle due partite del Sei Nazioni giocate all’Olimpico. Nel frattempo l’ipotesi potrebbe essere quella di una logistica con base a Parma (dove abita il et azzurro Jacques Brune!), o magari a Calvisano (campi, palestre, alloggi, uffici, ecc.), e sede di gioco itinerante, scelta dalla Fir ora qui, ora là (Monza, Parma, Reggio Emilia, la stessa Viadana, il cui impianto è stato ristrutturato e allargato proprio per ospitare i match degli Aironi)». Se il nome di Calvisano in queste ore sembra ritornare in auge (al pari di quello di Prato), non si giocherà però a Brescia, dove mancano le infrastrutture e uno stadio da almeno 5000 posti.
Per una stagione in Pro 12 servono 7 milioni di euro, dei quali 3 messi a disposizione dalla Federazione, ai quali si aggiunge lo staff tecnico dal valore corrispettivo di altri 700 mila euro. Condizioni a cui Melegari si era detto incapace di poter sostenere, da qui il proposito di trattare con la Federazione, che ha scelto invece di troncare il rapporto con gli Aironi.