Un messaggio lasciato sulla scrivania di Dave Rennie, con un numero di telefono. Il coach, prossimo al passaggio ai Warriors, che chiama, fissa un appuntamento e sceglie con l’interlocutore il team dei Chiefs che affronterà i British and Irish Lions questa settimana. E’ una storia curiosa quella raccontata in questi giorni dai media neozelandesi, diventata pubblica quando, ieri mattina, Rennie ha iniziato la conferenza stampa presentando il suo inatteso interlocutore, Sam Webb. ‘Ha scritto le sue idee, alcune delle quali molto interessanti e alla fine eravamo d’accordo su tutto’, così l’head coach, mentre Sam, sorridente al suo fianco, quasi non credeva ai suoi occhi. Sì perché Sam Webb ha 10 anni e frequenta la Goodwood Primary School. La sua passione ovale lo aveva spinto, alcune settimane fa, a chiamare l’ufficio dei Waikato Chiefs – ‘squadra per la quale sogno di giocare come estremo’, ha dichiarato poi in conferenza stampa -, e chiedere di coach Rennie per confrontarsi su alcune idee. L’allenatore, incuriosito dalla sua intraprendenza, non ha tardato ad alzare il telefono e fissare un appuntamento. ‘Quando lo abbiamo presentato alla squadra – così Rennie – tutti lo hanno accolto con gioia e con un caloroso applauso. Ma forse alcuni non avevano ancora realizzato di non essere stati scelti in formazione…’. Venerdì poi, alla vigilia dell’annuncio, eccolo circondato dagli atleti al campo che gli chiedevano: ‘Sam, io ci sono?’, con lui che, tergiversando, consigliava di aspettare domenica per l’informazione ufficiale. Quello che ancora non sapeva è che sarebbe stato proprio lui ad annunciare il team insieme a coach Rennie. ‘Sam, dobbiamo andare dal dentista, quello dove vanno i giocatori dei Chiefs. Magari ne incontriamo uno proprio oggi’, la scusa scelta dal padre Micah, mentre guidava in direzione stadio. Una volta arrivati, e realizzato che ad attenderlo non c’era il dottore ma una schiera di giornalisti sorridenti, la giornata di Sam ha assunto un sapore che difficilmente il piccolo neozelandese riuscirà a dimenticare.
Chiefs-Lions e quella formazione scelta dal piccolo Sam
