Nulla di certo al momento in casa del Civitavecchia Rugby Centumcellae, dove tutto è un cantiere aperto dopo la retrocessione dalla Serie B, ma il presidente biancogiallorosso nel corso della scorsa settimana ha incontrato i massimi dirigenti delle altre società, i consiglieri federali e il presidente della Fir Giancarlo Dondi. Obiettivo di tali incontri sondare le possibilità per un ripescaggio o di una cessione di titolo sportivo. «Nessuno si è voluto sbilanciare – ha svelato Nemmo Nastasi alle pagine locali de Il Messaggero – però alcune valutazioni si possono già fare e la strada tracciata può portare ancora in serie B».
«Dal girone 2, al quale abbiamo partecipato, sono salite Amatori Parma e Colorno, a dimostrazione di quanto fosse competitivo il raggruppamento. Siamo scesi noi e Imola quindi da 12 squadre ce ne sono adesso Otto – ha continuato il numero uno del Casaletto Rosso – Livorno arriva dalla A, Cecina è salita e una tra Viterbo e Siena (le parole sono state raccolte sabato e pubblicate domenica, prima della promozione di Viterbo n.d.r.) arriverà. Facciamo il tifo per il XV della Tuscia perché così per il CRC l’accesso sarebbe più facile. Mettiamoci pure che nel girone 4 del Sud manca una compagine e che risultiamo la miglior retrocessa tra i quattro gironi nazionali. Ecco quindi che le possibilità non mancano».
Al di là delle parole di ottimismo che lascia trapelare Nastasi, che dovrebbe tener conto del fatto che il diritto al ripescaggio dà la priorità prima ai club non promossi, a Civitavecchia si registrano nel frattempo movimenti nello scacchiere dirigenziale. «Stefano D’Angelo vorrebbe prendersi un anno di pausa e Michele Mazzarini sta pensando di tuffarsi nelle giovanili – ha svelato Nastasi -. Di fatto un ciclo si è chiuso. I giocatori? Prima pensiamo al tecnico». Un tecnico che verrà da esperienze importanti, assicura il patron del Crc: «L’idea è che il movimento civitavecchiese possa crescere dietro un allenatore di esperienza superiore. Forse ci dovevamo già pensare l’anno scorso. Comunque sono in contatto con tre o quattro nomi importantissimi e chiunque arriverà, garantirà il salto di qualità».