I Cavalieri Prato vogliono prendere parte al prossimo campionato d’Eccellenza, la documentazione necessaria per ottemperare all’iscrizione è stata inviata alla FIR a poche ore dalla scadenza dei termini, fissata per le 16 di oggi. Il presidente Fabrizio Tonfoni (foto), dopo aver negato la cessione del titolo sportivo alla cordata guidata dall’ex direttore sportivo Gabriele Lai, avrebbe infatti presentato la garanzia fideiussoria di 50.000 euro, obbligatoria per ottemperare all’iscrizione, e trovati i fondi necessari a coprire i debiti nei confronti dei tesserati (atleti e staff tecnico).
L’ultima parola spetta al Consiglio Federale, che si riunirà a Bologna il 25 e il 26 luglio. Restano però molti punti interrogativi da chiarire, innanzitutto restano i debiti nei confronti di soggetti terzi, vanno poi trovate le risorse necessarie per allestire una squadra che possa quantomeno lottare per la salvezza. Tutto è da costruire, dallo staff dirigenziale a quello tecnico, fino ad arrivare ad una rosa di giocatori sufficientemente ampia. Non ci sarà il ds Lai, a capo della cordata di imprenditori che aveva provato a rilevare il titolo sportivo, senza però trovare l’accordo con l’attuale gestione. Non ci sarà coach Carlo Pratichetti, ma soprattutto non ci saranno molti dei giocatori protagonisti delle ultime due difficili stagioni.
Hanno lascito Prato Nifo (passato ai francesi del Mont de Marsan), Majstorovic (Rovigo), Garfagnoli (Padova), Traorè e Souarè (tornati a Viadana, proprietaria del cartellino, ma il primo pare destinato al Mogliano), Patelli, Bernini e Giovanchelli (San Donà), Biancotti (Calvisano) e Saccardo (Mogliano). A questi si dovrebbero presto aggiungere De Gregori, Devodier e Damiani (vicini alla Lazio), Cicchinelli (Mogliano), Falsaperla e Gerosa (accostati al San Donà, a cui potrebbe andare anche Boscolo), Lupetti (in Fed2 in Francia), Lombardi (Viadana).
Tornati rispettivamente in Argentina e in Australia gli stranieri Coria Marchetti e Browne, al momento è difficile prevedere il futuro di una squadra che in prima linea si troverebbe solo col beneventano Roberto Tenga e con Diego Del Nevo in mischia! Meglio potrebbe andare in mediana, con l’accoppiata di casa Leonardo Della Ratta e Filippo Vezzosi, a cui si potrebbe unire ancora l’ex Crociati Jacopo Zucconi. Nella linea veloce devono ancora trovare un sistemazione l’ex accademico Gabriele Manganiello, Hamid En Naour e Marco Ferrini, poco impiegati nel corso dell’ultima stagione. I due giovani potrebbero quindi rimanere e fare reparto con Niccolò Tempestini, Alessandro Lunardi e il centro Ivan Crestini. Da definire anche il futuro del tedesco Clemens Von Grumbkov.
I Cavalieri sono dunque un club da ricostruire, sempre ammesso che sia possibile, ma non va scordato che il loro futuro è legato a doppio filo con quello di un’altro club: I Cavalieri Sesto, attualmente in Serie A…