Era il 10 Maggo 1998. Con la vittoria a Milano per 49 a 21 il Petrarca terminava in testa la Poule Scudetto. Michele Lamaro, terza linea protagonista con tre mete della vittoria tuttonera di ieri contro il Rovigo, non era ancora nato. Il primo passo nel Mondo da futuro giocatore di rugby sarebbe avvenuto solo poche settimane dopo, il 3 giugno. Tre giorni prima della finalissima scudetto tra il Petrarca e la Benetton Treviso – a vincere saranno poi i biancoverdi per 9 a 3.
Era un mondo diverso quello che salutava il Petrarca vincitore per l’ultima volta della regular season in Italia. Fino a ieri. Con la vittoria casalinga conquistata contro il Rovigo gli uomini di Marcato hanno meritato il diritto di giocarsi in casa – se qualificati – la finale tricolore. Un Andrea Marcato che, nel 1998, come ricorda Il Mattino di Padova, giocava per l’under 16 del club patavino mentre, Joe McDonnell, che a 45 anni guida i Bersaglieri in panchina, vinceva da giocatore la NPC con la maglia di Otago. Ad allenare Petrarca e Rovigo erano, al tempo, Vittorio Munari e Francesco Dotto (e Gianfranco Siligardi).
Calvisano e Fiamme Oro, le altre due semifinaliste di questa stagione d’Eccellenza, terminavano rispettivamente ultima nella Poule Scudetto e terza nella poule salvezza (a retrocedere saranno poi Bologna e Livorno).
A livello internazionale l’Italia, ammessa al successivo Sei Nazioni, a gennaio sconfiggeva la Scozia a Treviso (25 a 21) e spaventava il Galles a Llanelli. L’Inghilterra invece viveva il tristemente noto ‘tour all’inferno’, conseguenza delle disastrose sconfitte in Australia (76-0), Nuova Zelanda (64-22 e 40-10) e Sud Africa (18-0). Gli Springboks, alzeranno inoltre al cielo il Tri Nations grazie alla guida tecnica di Nick Mallett, che poche stagioni più tardi tornerà in Italia come selezionatore azzurro.
Ovale a parte, in maggio l’Europa salutava la nascita della moneta unica.
La Francia festeggiava il Mondiale di calcio casalingo alzando al cielo la coppa al termine della finale con il Brasile.
Tra giugno e agosto Marco Pantani vinceva Giro d’Italia e Tour de France.
Dall’altra parte del Mondo, Titanic, interpretato da Leonardo di Caprio si aggiudicava 11 premi Oscar.
Ma oggi, per coronare nel migliore dei modi una stagione da applausi, a Padova, di Oscar, ne basterà soltanto uno. (foto sito Petrarca Rugby)