“L’entrata è stata bruttissima, invece di calcio sembrava una partita di rugby”. Non sono passate inosservate le dichiarazioni del calciatore Cristiano Ronaldo pronunciate al termine del match di Champions League tra il Real Madrid e i bulgari del Ludogorets (gara vinta dagli spagnoli 2 a 1). Il giocatore portoghese, irritato da un’entrata dell’avversario Anicet Abel, si era sfogato pronunciando una frase tutt’altro che lusinghiera verso la palla ovale. Espressione che non è andata giù a un giornalista locale, Fermín de la Calle, che ha scritto una lettera aperta al Pallone d’Oro. “Caro Cristiano – si legge nella lettera poi diffusa dai media -, ti scrivo questa lettera come giocatore di rugby…Vorrei ricordarti che nel rugby è severamente vietato dare un calcio al rivale…Nel rugby, l’avversario in campo, è un amico fuori. Non ci sono nemici, perché tutti abbiamo una passione comune e un codice di comportamento che rispettiamo anche fuori dal campo…A fine partita, vincitori e vinti, si ritrovano al terzo tempo per bere una birra insieme…Per tutto questo, Cristiamo, credo che le tue dichiarazioni siano state un passo falso, probabilmente perché non conosci il nostro sport. Per questo ti invito a vedere una partita, sarai sempre il benvenuto e, certamente, starai con noi a bere una birra al terzo tempo…”. Accetterà l’invito, il Pallone d’Oro?