DE WAAL E' ARRIVATO A TREVISO

A fine settembre era stato annunciato il suo acquisto per rinforzare il Benetton Rugby in Magners League ed Heineken Cup e ieri è giunto per la prima volta a Treviso.
Stiamo parlando del mediano di apertura sudafricano Willem De Waal, nato a Paarl in Sud Africa il 17 febbraio 1978.
Dispone di un fisico imponente per il ruolo, alto 191 cm pesa 96 kg. Ha studiato alla Boland Agricultural High School e successivamente alla leggendaria Stellenbosch University.
Proviene da Western Province, team del capo con cui ha disputato l’ultima Currie Cup, ma nel campionato nazionale in patria ha indossato anche le maglie di Leopards e Free State.
A quest’ultima squadra è legata l’esperienza migliore, con tre finali e altrettanti successi consecutivi.
Nel Super Rugby, invece, ha partecipato a più edizioni sin dal 2004, con Bulls, Cats, Cheetahs e Stormers.
Per lui anche un’esperienza all’estero, nella seconda divisione francese, nella stagione 2007/2008 con una delle formazioni tradizionali della palla ovale transalpina, il Narbonne.
Ha fatto parte della formazione A del Sud Africa, gli Emerging Springboks. Con questa squadra ha avuto il suo momento di gloria il 25 giugno 2009, nella sfida infrasettimanale con i British and Irish Lions.
Subentrato nel corso del match ad Earl Rose, ha avuto la sua occasione a sei secondi dal termine del match, dopo la meta dell’ala sudafricana Demas, tesserato quest’anno con gli Aironi.
Una trasformazione centrata che ha regalato agli Emerging Springboks il pareggio 13-13 contro la leggendaria formazione britannica, costretta ad un risultato che non arrivava in tour da 35 anni.
Arriva a Treviso per mettersi subito a disposizione del tecnico Franco Smith, già conosciuto ai tempi dei Cheetahs e non senza un certo ritardo.
“Franco mi aveva chiesto di giocare per il Benetton già tre anni fa quando ero a Narbonne – svela il nuovo acquisto biancoverde – Ma avevo ricevuto l’offerta di Western Province ed è sempre stato il mio sogno giocare per quella squadra.
Dopo due anni e mezzo, però, sentivo che avevo bisogno di qualcosa di diverso, di fare nuove esperienze e di affrontare sfide differenti”.
Giocatore adattabile in diversi ruoli, fa del gioco al piede uno dei suoi punti di forza. Un gioco, sulla carta, più specifico per il rugby europeo di quanto non avvenga ad altre latitudini.
“So che sarà un qualcosa di affascinante. Mi aspetto molto da questa stagione e so che sarà dura in un campionato impegnativo come la Magners League. Credo che si giochi un rugby un po’ meno veloce e più ragionato, il che dovrebbe essere ideale per il mio stile di gioco”.
In Europa, De Waal approda con un sorriso a metà. Una grande stagione per lui, spesso decisivo dalla piazzola, in Sud Africa, però con l’amaro in bocca per la vittoria degli Sharks ai danni di Western Province nell’atto finale della Currie Cup.
“C’è ovviamente un po’ di delusione e sarebbe stato bello arrivare a Treviso con un successo alle spalle. Comunque considero la nostra stagione molto positiva.
Con gli Stormers siamo arrivati in finale nel Super 14 e lo stesso abbiamo fatto in Currie Cup con Western Province. Stavamo solo ora iniziando a raccogliere i frutti del buon lavoro portato avanti in questi anni, per creare una struttura portante”.
Un’esperienza importante nella seconda divisione francese con un club di tradizione come Narbonne e ora una nuova avventura, chiamata Magners League.
“So che è un torneo molto fisico e difficile, con grandi giocatori e squadre forti che si affrontano. Di sicuro si gioca in maniera molto più diretta che non nel Super 14”.
Quella a cui il mediano di apertura si approccia, poi, è una realtà completamente nuova e che nella Magners League è arrivata solo quest’anno, quella del rugby italiano e di Treviso in particolar modo.
“Sfortunatamente nell’ultimo periodo non si vede molto rugby italiano in Sud Africa, però conosco bene Franco Smith e so che tipo di rugby predilige.
Dopo il match con Edimburgo c’è una sosta di due settimane in cui potrò cercare di familiarizzare di più con lo stile di gioco che viene praticato qui.
Conosco alcuni dei ragazzi con cui giocherò in futuro e sono molto curioso di incontrarli per la prima volta, così come immagino lo saranno loro.  Devo anche iniziare ad imparare le pronunce dei nomi e un po’ di Italiano”.
Giocatore dotato di ottime percentuali realizzative, De Waal arriva a Treviso anche per diventare un utile rinforzo nelle pause internazionali cui prenderanno parte molti atleti biancoverdi.
“Sono un giocatore tattico che ama giocare a seconda della situazione e che sfrutta soprattutto il gioco al piede, ma comunque mi considero un atleta a disposizione della squadra e mi so sacrificare per il bene del gruppo”.

Autore: Manuel Zobbio

Marketing Communication Manager presso Zani Serafino, azienda storica del cookware e del design made in Italy. Un master di specializzazione del Management dell'Atleta. E' con Marco Martello il referente italiano di Digidust Sport, primaria agenzia internazionale di marketing e sport management specializzata nel rugby. Co-Fondatore di RugbyMercato.it e anima di PiazzaRugby.it dal 2009, ha fatto parte della redazione del mensile Rugby! magazine, del settimanale lameta e di MondoRugby.com, collaborando anche con l'European Rugby Cup.

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