Il tallonatore Dylan Hartley, venticinquenne arrivato da Worcester nel 2005 per diventarne poi un giocatore chiave resterà fino al 2015 con i Northampton Saints, che ha guidato prima al ritorno in Premiership e dal 2009 a due semifinali di campionato e una finale di Heineken Cup. «Sono compiaciuto e veramente felice di restare ai Saints – ha ammesso Hartley, 144 partite e 15 mete con il club – Ho giocato tutta la mia carriera da professionista qui, il club è parte integrante della mia vita e sono felice di restare al Franklin’s Garden».
Giocatore dalla grande maturità tattica, Hartley sarà un giocatore chiave per i Saints, così come per l’Inghilterra: 34 caps, titolare in tutte le gare nel corso del 6 Nazioni 2011, il tallonatore dai natali neozelandesi rappresenta infatti il presente e il futuro della nazionale inglese, dopo il nuovo ritiro di Steve Thompson, prima scelta di Martin Johnson al mondiale.
Felice il giocatore, felici i tifosi dei Saints, ma felice è anche Jim Mallinder, che ha spiegato di credere molto nel suo capitano: un giocatore senior nonostante la giovane età, in grado di dare l’esempio ai compagni stimolandoli a fare meglio, per raggiungere i successi finora solo sfiorati. Per un giocatore di prima linea, ha ricordato il boss dei Saints, 25 anni sono pochi, per cui c’è da aspettarsi che il meglio di Dylan Hartley in campo sia ancora tutto da scoprire.
Tra i papabili per un ruolo nello staff tecnico dell’Inghilterra, Mallinder si gode così la consapevolezza di aver mantenuto integro, trattenendo con contratto pluriennali i proprio giovani talenti. In successione la dirigenza di Northampton ha prolungato infatti Jamie Elliott, Ben Nutley, Mike Haywood e Courtney Lawes, seconda/terza linea di 22 anni che ha rinnovato poco prima di Natale fino al 2014