Florian Cazenave è un giocatore del Brive. La notizia è stata confermata anche dall’allenatore della squadra francese Nicolas Godignon a Canal Rugby Club. Classe 1989, il mediano di mischia è stato ingaggiato nel 2014 dal Reggio dopo il terribile incidente del 2013. Una festa di paese, tra amici. Una sedia passata da una parte all’altra del tavolo con Florian che accidentalmente viene colpito all’occhio sinistro. Banale, quanto drammatico. La vista che se ne va, così come le speranze di un talento del rugby francese che, in un lampo, sente svaniti tutti i suoi sogni. Ma un rugbista è sempre un rugbista. Determinato. Mai domo. Il suo cammino ricomincia un anno più tardi, a Reggio Emilia. Una terra di Diavoli e appassionati. Una società che crede nelle potenzialità di questo ragazzo, segnato dalla vita ma non sconfitto. Occhiali protettivi (Rugby Goggles), caschetto in testa. E l’ok della Federazione. Perché se sei bravo, puoi dirigere un’orchestra anche con un occhio solo. Florian lo fa, divinamente. Guida i rossoneri al ritorno in Eccellenza. Gioca, si diverte. E in Francia qualcuno si accorge dell’ex talentino del Perpignan che se ne infischia delle regole e fa in campo quello che gli riesce meglio. Così quest’anno le regole cambiano. Ok agli occhiali protettivi e porte del Top 14 aperte. Un giorno, prima del debutto con i rossoneri, ha raccontato. ‘Poco prima del ritorno in campo, dopo l’incidente, sono scoppiato a piangere. Piangevo di gioia. Ero di nuovo un rugbista’. Due anni dopo, anche la Francia se ne è accorta. ‘Florian, torna al Rugby Champagne’, gli dicono. ‘Ok – risposta -, prima però voglio bere quest’ultimo calice di rugby lambrusco’. (foto sito Reggio)
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