E’ polemica a Melbourne dopo che l’entourage di Israel Folau nella tarda serata di venerdì ha informato Pat Wilson, amministratore delegato dei Melbourne Rebels, che il giocatore di League aveva rifiutato la sontuosa offerta di 1,8 milioni di dollari australiani (1,2 milioni di euro in 3 anni) messa sul piatto dalla neonata franchigia, con il supporto dell’A.R.U. Una trattativa nata, secondo quanto dichiarato da Wilson al Herald Sun solo perché gli agenti del 21enne avevano convinto i Rebels di rappresentare una sorta di sogno sportivo per Folau, spingendoli così a venire incontro a tale richiesta ed a formulargli una proposta concreta per l’alto trequarti tongano (195cm per 108 kg) dei Brisbane Broncos. Una mossa che in realtà sarebbe invece servita solo ad alzare il prezzo con Greater Western Sydney, neonata franchigia di AFL, poi uscita allo scoperto. Non vi sarebbe quindi mai stato alcun interesse genuino da parte di Melbourne, che ha così chiuso la porta a Folau e soprattutto al suo staff.