Fusione anomala per il rugby parmigiano

La tanto annunciata fusione tra Crociati e Gran Ducato a Parma pare che alla fine si farà, ma alla nocetana. Nel senso che non si tratterà di una fusione vera e propria, quanto più di una resa del GranDucato pronto a lasciare libero i propri giocatori, per proseguire le attività con le due formazioni di Serie B di Colorno (la gestione del GranDucato è al momento in mano all’anima colornese, con Bussolati in chiave direttore sportivo che starebbe parlando con alcuni giocatori) e Amatori Parma.

I Crociati avranno così il via libera per pescare a piene mani nella rosa dei cugini, investendo comunque risorse nel campionato, nonostante l’auspicio di Tonni e degli Aironi, che vorrebbero un club orientato ai giovanissimi, con maggiori risorse economiche da riversare nelle casse della franchigia. Ai campioni d’Italia Under 20 che verranno promossi in prima squadra, si affiancheranno così il tallonatore Andrea Manici, il centro Ross McCann e almeno uno tra Alessandro Castagnoli e Giovanni Alberghini, mentre la squadra verrà affidata quasi certamente a Francesco Mazzariol, probabilmente affiancato da Roberto Mandelli, nel doppio ruolo di allenatore-giocatore.

Un ruolo per cui si vocifera anche di un’ipotesi Carlo Festuccia, tanto più che il tallonatore Davide Giazzon avrebbe improvvisamente lasciato Noceto, dando il là per una riconferma del giovane Renzo Balboni, vista la probabile partenza anche di Mattia Saccomani. In partenza anche il seconda linea Matteo Minari, il mediano Giacomo Alfonsi, i centri Andrea Orsi e Sebastian Damiani, il pilone Andrea Lovotti e forse il mediano di mischia Marco Frati. Dovrebbe invece restare, nonostante alcune proposte, il trequarti Michele Garulli, mentre il pilone Lorenzo Romano potrebbe rientrare dopo il periodo di prova con gli Aironi.

Confermato il mediano di mischia James Ireland, in attesa di ottenere una risposta da Dylan Sigg, che potrebbe scegliere di tornare in Australia per giocarsi le proprie chance con gli Waratahs, I Crociati si sarebbero già messi in contatto con Jon Dunbar. Un numero otto d’esperienza che potrebbe sostituire l’australiano, mentre in seconda linea al posto di Uili Kolo’ofai (destinato pare a I Cavalieri di Pippo Frati) ci sarà probabilmente il neozelandese Douglas Fletcher, 30enne seconda linea in forza al Petrarca Padova dal 2008.

Autore: Manuel Zobbio

Marketing Communication Manager presso Zani Serafino, azienda storica del cookware e del design made in Italy. Un master di specializzazione del Management dell'Atleta. E' con Marco Martello il referente italiano di Digidust Sport, primaria agenzia internazionale di marketing e sport management specializzata nel rugby. Co-Fondatore di RugbyMercato.it e anima di PiazzaRugby.it dal 2009, ha fatto parte della redazione del mensile Rugby! magazine, del settimanale lameta e di MondoRugby.com, collaborando anche con l'European Rugby Cup.

3 pensieri riguardo “Fusione anomala per il rugby parmigiano”

  1. Assolutamente no, ce l’ho con i Crociati che hanno dato un calcio nel culo a tutti quei ragazzi che li hanno portati dove sono adesso…

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