Gloucester a sostegno dei tifosi: ‘Hai tatuato il vecchio logo? Paghiamo rimozione e disegno del nuovo’

Continua a far discutere il nuovo logo ufficializzato ieri da Gloucester. La società inglese, nell’ottica di un generale rinnovamento che coinvolgerà diversi dipartimenti societari, ha annunciato ieri il nuovo marchio distintivo dei Cherry and White, insieme alla nuova maglia dove il rosso è nettamente dominante rispetto al recente passato.

Immediate le reazioni dei tifosi, non tutti in linea con la nuova immagine societaria. Molti hanno sottolineato le similitudini con il logo dei Leicester Tigers, altri hanno rivendicato i vecchi loghi della società inglese. Tanti comunque anche i messaggi di sostegno al nuovo corso, dove i comuni denominatori rimangono impegno e passione.

Opinioni o polemiche a parte, i dirigenti del club hanno deciso di fronteggiare un altro ‘problema’ legato al cambio del logo societario: per tutti gli appassionati che hanno tatuato il vecchio logo di Gloucester sulla pelle infatti, il club sarà disposto a pagare la rimozione del vecchio tatuaggio e il disegno del nuovo marchio.

‘Capiamo perfettamente che, per essere assimilati, i cambiamenti richiedono tempo e non accontentano tutti – ha dichiarato il chief executive di Gloucester, Stephen Vaughan al The Daily Mail -. E se i nostri tifosi hanno speso del tempo e delle energie per tatuarsi il logo di Gloucester sulla pelle, il minimo che possiamo fare è supportarli. Per questi rimborseremo il costo di un nuovo tatuaggio se vogliono avere il nuovo logo sulla pelle’.

Il costo stimato è di circa 200 Euro a tatuaggio (tra rimozione e nuovo disegno) e il processo – per ricevere il sostegno economico del club -, dovrà avvenire prima dell’inizio della stagione. Per i tifosi, sarà sufficiente contattare la sede del club inglese il quale, per il nuovo anno, ha già inserito un nuova voce di spesa nel budget.

Autore: Andrea Nalio

Polesano, giornalista dal 2008, lavora come free lance a Londra e rappresenta l'anima operativa di RugbyMercato.it. Nel recente passato ha collaborato con i quotidiani Il Resto del Carlino e La Voce di Rovigo e condotto la trasmissione "Linea di Meta" per Radio Kolbe. Ha pubblicato anche un libro: «Pepenadores. Insieme ai cacciatori di rifiuti»: Reportage sulla dignità dei riciclatori informali della discarica di Oaxaca (Messico).

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