Non è ancora finita la storia tra il rugby inglese e Danny Cipriani. Il mediano di apertura travestito da bad boy non ha abbandonato del tutto il sogno di giocare la coppa del Mondo con la sua Nazionale. Un obiettivo che il mediano classe ’87 aveva messo in cima ai propri desideri da esaudire già la scorsa stagione, decidendo di rimanere in Premiership e firmando così con Gloucester (rinunciando ad allettanti offerte provenienti soprattutto dalla Francia).
Una decisione che sembrava aver dato ragione al metronomo di Roehampton, considerata la chiamata in Nazionale da parte di Eddie Jones per il tour estivo della Rosa in Sud Africa. Ma la fama, che spesso ha preceduto il numero dieci in carriera, non lo ha abbandonato nemmeno in quell’occasione. ‘Se si comporta bene starà in squadra per molto tempo; altrimenti ci sono sempre aerei che partono da Johannesburg e riportano in Inghilterra’, lo aveva subito avvertito Jones.
Aereo che però Cipriani ha ripreso insieme a tutta la squadra, convincendo durante l’ultimo test e riaprendo la porta in vista di una più stabile presenza tra l’elite inglese.
Porta che però Cipriani si è sbattuto rumorosamente in faccia in agosto quando, poco prima di iniziare la sua nuova avventura in Cherry and White, si è fatto arrestare a Jersey per aver aggredito un ufficiale di Polizia all’uscita di un night club.
‘La sua carriera con la maglia della Nazionale è finita’, il pensiero comune offerto dalla stampa inglese all’indomani della notizia del suo arresto.
Cipriani però, nonostante l’impallidirsi del suo obiettivo a medio/lungo termine (Test match-Sei Nazioni-Mondiale) e un compresibile senso di colpa nei confronti dei suoi nuovi tifosi ha ricominciato a lavorare duramente sul campo. Nominato ‘Player of the month’ in settembre, Cipriani ha sin qui giocato 9 partite su 12 in campionato, messo a segno 45 punti (1 meta), completato 62 placcaggi e 219 passaggi.
Il tutto ha condotto Gloucester al quarto posto in classifica, in corsa per i play off.
Interessante il dato sulle statistiche. I numeri infatti raccontano di quanto il mediano di apertura sia un giocatore completo. Un rugbista in grado di usare la testa (in modo giusto…) quando dialoga con la palla e che non disdegna la tipica fisicità del rugby inglese.
Quando è il momento di inventare poi non si tira indietro, iniziando, supportando e concludendo l’azione se necessario. Affidabile dalla piazzola, Danny sarebbe senza dubbio una freccia in più nella già ricca faretra di Eddie Jones. Jones che tuttavia ha trovato un’affidabile alchimia tra Farrell e Ford, affidando al metronomo dei Saracens le chiavi del gioco inglese e sfruttando le qualità del giocatore dei Tigers a partita in corso. Quando sale Ford, Farrell slitta a primo centro, regalando alla Rosa l’opzione di doppio playmaker affiancata al solido gioco difensivo che Farrell può senza dubbio garantire.
Ecco perché l’inserimento di Cipriani in questo già provato ingranaggio tattico complicherebbe il piano di Jones a meno di anno dal Mondiale. Se poi il 10 di Gloucester ci mette del suo compromettendo il buon lavoro delle ultime stagioni…
Lui però ci spera ancora e nonostante un problema al petto (non è certo il suo recupero per il Sei Nazioni) ha già iniziato a trattare con Gloucester per il rinnovo contrattuale. ‘Si, sto parlando con i dirigenti. Stiamo ragionando per le prossime due stagioni’, ha confermato Cipriani alla stampa inglese.
Nessun riferimento tuttavia al desiderio di tornare in Nazionale. Lui ci spera. Gloucester fa il tifo per lui. Sperando, in futuro, di leggere il suo nome solo nelle cronache sportive. L’Inghilterra non ha ancora voltato le spalle a Cipriani. E, forse, la porta diretta al suo paradiso non si è ancora chiusa del tutto.