Appena lasciati i Waratahs e l’Australia per fare rientro in Sud Africa l’ex seconda linea dei Bulls Hendrik Roodt ha già trovato casa a Kimberley: giocherà la Currie Cup 2010 con i Griquas. Dopo aver trascorso un anno nel dimenticatoio il 22enne non prenderà un periodo di pausa, come aveva speculato parte della stampa sudafricana, ma si è detto anzi intenzionato a dimostrare tutto il proprio valore. Dopo aver affinato il proprio gioco con i Tahs, ha anzi spiegato di essere contento di far parte della squadra di Dawie Theron e di non vedere l’ora di giocare la sua prima Currie Cup.
«Non ho mai giocato la Currie Cup nella mia vita così non vedo l’ora di indossare la maglia dei Griquas e di giocare un po’ di rugby – le sue parole – è davvero emozionante essere parte di questa realtà. Mi sono trovato bene con la squadra. Sono stato qui solo da pochi giorni, ma mi sto davvero divertendo. Loro mi hanno accolto e mi hanno accettato nel migliore dei modi». Una dichiarazione questa che contrasta invece con un’esperienza australiana piuttosto difficile, che stando alle sue parole lo ha aiutato molto a crescere, ma che si scontrata con un cattivo rapporto con il management della squadra. Un clima teso di cui Roodt non ha mai fatto mistero, ma che ha finito col frenarne l’ascesa internazionale. Considerato un giocatore alla Bakkies Botha, per l’ex Emerging Springbok si tratta quindi dell’occasione per il rilancio. Appuntamento dunque al 10 luglio per il primo incontro, in casa contro gli Sharks.
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