Tramontata sul nascere l’ipotesi di una fusione, tra Rugby Roma e Lazio Rugby è già aria di derby, con due squadre ancora da allestire sono infatti molti i punti di contatto e di scontro tra le due società. Se da una parte Paolo Abbondanza sembrerebbe aver preso in mano la situazione per affidarsi quanto prima ad un tecnico straniero, ma non si sa ancora chi sarà così come non sembra ancora chiaro chi dei dirigenti avrà un ruolo operativo sul mercato. Nel frattempo dalla Lazio si stanno muovendo in maniera attiva per riportare a Roma giocatori che in biancoceleste ci sono cresciuti come Stefano Leonardi (Padova), Emanuele Leonardi (L’Aquila) e Giovanni Manozzi che vorrebbe lasciare il neroverde capitolino al pari di Cicchinelli e Vannini. Quasi fatta per riportare nella Capitale Gregorio Rebecchini (L’Aquila), il general manager Esposito e il presidente Alfredo Biagini sono al lavoro per allestire una formazione dal cuore sempre più romano, rinforzata però da stranieri di qualità. Per questo sarebbero in arrivo uno tra Garry Law (Viadana) e Luke Myring (L’Aquila) per prendere il posto di Sulpis come piazzatore, e forse Joaquin Todeschini, nazionale sevens argentino che già in passato ha fatto davvero bene con la maglia della Rugby Roma, club con cui avrebbe ancora delle pendenze aperte e che vorrebbe però riportarlo in Italia. Nel frattempo per dare solidità alla mischia è arrivato il colosso (205 cm per 122 kg) sudafricano Ruehan Van Jaarsveld, – e non Krause come scrive oggi Vecchiarelli sull’edizione romana del Corriere della Sera – vera rivelazione della stagione con la maglia del Casinò di Venezia.
Resta però un dubbio legato alla panchina: confermata la coppia Jimenez-De Angelis con solo compiti tecnici, l’ex estremo si era però ripromesso di giocare almeno una volta con il Rieti prima di appendere le scarpe al chiodo e sembra intenzionato a farlo.
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