Marc Breeze, 23 enne tallonatore degli Ospreys, con cui ha giocato 4 gare finora ma che vanta una lunga esperienza (79 partite) nella Welsh Premiership con Aberavon, giocherà la stagione 2010/11 in prestito presso i London Welsh, ambizioso club dell’English Championship. Una decisione che secondo la dirigenza degli Ospreys lo aiuterà a migliorare in un ambiente completamente professionale e che il giocatore ha detto di accogliere come una «fantastica opportunità». Prende così corpo il piano di collaborazione tra Ospreys e London Welsh annunciato lo scorso aprile, al termine della crisi finanziaria che rischiava di compromettere il destino degli Exiles nel rugby pro, un progetto volto a migliorare gli standard di gioco degli inglesi, permettendo allo stesso tempo ai giovani gallesi di giocare con continuità nella prima divisione inglese. Una prospettiva malvista però dalla Rugby Football Union e in parte dalla stessa Welsh Rugby Union, in quanto portavoce delle istanza dei club della Welsh Premier Division. Nonostante secondo l’elite performance director, Andrew Hore, questa forma di prestiti rappresenti una reale opportunità per i giocatori emergenti nell’orbita Ospreys di allenarsi e giocare in un ambiente professionale a tempo pieno. I club, semi-pro, sono infatti preoccupati per il fatto di perdere lo status di bacino per il rugby regionale, mentre la RFU vuole un minimo di 14 giocatori qualificati inglesi nei 22 inseriti nelle liste gara, a tutela dei vivai, oltre ad essere preoccupata per la possibilità che un club possa di fatto fare base fuori dall’Inghilterra stessa.
Nonostante le difficoltà iniziali la partnership però andrà avanti, benché in forma più limitata, con giocatori come Breeze che lasceranno il Liberty Stadium per l’Old Deer Park, dove verranno tenuti costantemente sotto controllo. Breez dal canto suo ha voluto far sapere che utilizzerà questa esperienza per conquistare visibilità e poter così tornare per ritagliarsi un posto nei 22 degli Ospreys, dando battaglia a Huw Bennett, Richard Hibbard e Mefin Davies. Per farlo dovrà però misurarsi con un livello di gioco superiore a quello del campionato domestico gallese, dove nelle ultime due stagioni ha già dimostrato di essere un giocatore in grado d fare la differenza.
Nel frattempo lascia gli Exiles il numero otto e capitano Nathan Bonner -Evans, anche lui ex Ospreys, nonostante avesse ancora un anno di contratto. Dopo sei anni trascorsi in Inghilterra il giocatore tornerà infatti in Galles per stare vicino alla propria famiglia ed iniziare una carriera lavorativa parallela a quella di giocatore.
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