Ancora nessuna novità sul possibile sostituto del numero 8 Buchanan per San Donà, il ds Marusso è impegnato in questi giorni in una spasmodica ricerca di una soluzione tra Sud Africa, Australia e Nuova Zelanda. L’ambiente è però fiducioso, nonostante qualche incertezza legata al budget per la prossima stagione. «L’attaccamento ai colori di una maglia lo si vede in momenti come questo – ha voluto sottolineare oggi coach Jason Wright – ecco perché dico che la risposta dei ragazzi è stata fin qui straordinaria, accettando un aumento dell’impegno richiesto (da quattro a cinque sedute settimanali) a fronte di un’importante riduzione degli ingaggi condivisa con la società in questa fase di assestamento. Credo che simili dimostrazioni meritino la massima evidenza, sono orgoglioso di far parte di un gruppo così».
A dare fiducia all’ambiente è anche l’intesa tra Taumata e Flynn, inseparabili, in campo e fuori: «Due teste matte, che per giunta condividono lo stesso appartamento! Scherzi a parte, Robbie lo conosciamo bene ormai, e certamente Dion Taumata ha nelle gambe e nella testa un potenziale enorme», prosegue Wright, «è l’utility back che cercavamo, ma attenzione a pensare che la maglia di apertura sia roba sua, per quel ruolo punto ancora molto sul nostro Dotta, che ha i numeri e deve solo imparare ad avere fiducia in se stesso».
San Donà punta forte sui giovani dunque: «Con Erasmus in rimessa laterale innalziamo il nostro livello di competenza, ma dopo Molitika né lui né Birchall saranno chiamati a fare i leader, perché la leadership vorrei venisse fuori dai nostri ragazzi, gente come Kudin (principale indiziato per il ruolo di capitano stando a quanto svelato dall’autore dell’intervista, il giornalista Gianluca Galzerano), Dartora, Rorato e altri».