Coloro avevano storto il naso alla notizia dell ingaggio del ex quarterback e ora acceso attivista anti-Trump Colin Kaepernick come testimonial per i trent’anni dello slogan “Just do it” ora si devono ricredere, la nuova linea vende parecchio e Nike vola!
I recenti scandali in merito a presunte discriminazioni e sessismo che hanno portato alle dimissioni di sei executives non hanno fermato il gigante di Beaverton che ora dati alla mano risulta essere il titolo più performante del panorama Dow Jones, il più noto indice azionario della borsa di New York. Con un incremento di 36 punti percentuali infatti il colosso dello sportswear supera altri baluardi statunitensi come Microsoft (+33,6%) e Visa Inc (+31,6 per cento).
E se nei campi da gioco e in pista nike sta infrangendo record su record, basti pensare al keniano griffato nike Eliud Kipchoge che ha appena infranto il record della maratona, sui mercati i risultati non sono meno considerevoli venerdì scorso il titolo ha toccato infatti quota 86 dollari, record storico per la casa dello swoosh.
le vendite continuano a crescere nel quarto trimestre d’esercizio sono aumentate del 13% (9,8 miliardi di dollari di incremento per intenderci).
E chissà se questi risultati decisamente incoraggianti convinceranno Nike a ritornare con convinzione nel mondo del rugby. Attualmente l’azienda accosta il proprio marchio “solo” alla nazionale argentina e ai Saracens, in linea con quanto dichiarato nel 2013 quando il Tolosa cambio sponsor tecnico dopo 23 anni e Nike annunciò di volersi gradualmente allontanare dal mondo del pallone ovale da tempo non considerato un “core business” per la multinazionale dell’Oregon. Staremo a vedere.