‘La prima volta contro Bastareaud? Ci fece a pezzi. E ai giovani rugbisti dico…’. Il Warburton pensiero ai Dragoni del futuro

‘Ricordo ancora quel giorno. Dopo la partita ho mandato un messaggio a mio fratello scrivendogli: ‘Oggi ho giocato con il nuovo Jonah Lomu’. Era grosso come oggi e in quell’incontro di ci aveva fatto a pezzi…’. Protagonista dell’aneddoto, Mathieu Bastareaud. Narratore, Sam Warburton. Anno 2006. In campo, le selezioni under 18 di Galles e Francia.

A distanza di 12 anni il capitano del Galles, leader di Lions e Cardiff Blues, ricorda alla stampa gallese il primo incontro con il gigante francese, protagonista dell’ultimo Sei Nazioni. L’occasione del racconto è offerta dal match tra Galles e Francia under 18 valido per il Sei Nazioni di categoria. L’incontro con i giovani Dragoni ha riportato infatti alla mente il curioso aneddoto.

‘Abbiamo vissuto una carriera simile, iniziata proprio nel 2006 in under 18 – ha continuato Warburton, spiegando il sentimento che lo accomuna al tre quarti francese -. Ci rispettiamo e ci aiutiamo molto, dentro e fuori dal campo’.

L’avanti gallese, parlando ai giovani atleti, si è poi rivolto a loro con un consiglio mirato alla futura carriera da professionisti. ‘I giovani giocatori devono capire che sono molto vicini al salto tra i senior e se vogliono diventare giocatori professionisti devono vivere il rugby come uno stile di vita – le parole di Warburton -. Essere un vero rugbista non significa solo divertirsi e allenarsi duramente. Ma anche mangiare bene, dormire bene, recuperare la forma in maniera adeguata. Bisogna abituarsi a tutto questo già dalla giovane età’. (foto sito WRU)

Autore: Andrea Nalio

Polesano, giornalista dal 2008, lavora come free lance a Londra e rappresenta l'anima operativa di RugbyMercato.it. Nel recente passato ha collaborato con i quotidiani Il Resto del Carlino e La Voce di Rovigo e condotto la trasmissione "Linea di Meta" per Radio Kolbe. Ha pubblicato anche un libro: «Pepenadores. Insieme ai cacciatori di rifiuti»: Reportage sulla dignità dei riciclatori informali della discarica di Oaxaca (Messico).

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