La triste situazione del Rugby Afragola: 200 tesserati e un campo di pietre. E il Comune…

200 tesserati, 1 squadra seniores, 1 under 18 nata in collaborazione con l’Amatori Napoli (e prossima alle finali scudetto), 2 under 16, 2 under 14 (una maschile e una femminile), 1 under 12 e 1 under 10. Ma nessun campo sul quale giocare. E’ una situazione paradossale quella vissuta dal Rugby Afragola, realtà sportiva nata 35 anni fa e specchio rugbistico di un comune di 65000 anime  ai piedi di Napoli. Condizione che si trascina da tempo ma esasperatasi negli ultimi mesi, tanto da spingere il club campano a iniziare una sonora quanto civile protesta: #SaveRugbyAfragola l’hashtag che, rimbalzando online, ha raccolto molta solidarietà e sostegno nei confronti della società campana.

I FATTI
Tutto ruota attorno all’utilizzo dello stadio ‘L. Moccia’ di Afragola e in particolare del campo A. L’Amministrazione Comunale, per voce della Dirigente Alessandra Iroso, ha infatti negato al Rugby Afragola la possibilità di usufruire del campo principale per una partita della squadra femminile – Le Fragoline -, poi giocata in un’altra sede. ‘Nonostante la richiesta fosse inizialmente per un match della squadra femminile – spiega Giuliano Vicale, presidente del Rugby Afragola -, il campo è stato negato a tutta l’attività rugbistica del nostro club’. Terreno poi concesso in via esclusiva all’Afragolese, squadra di calcio impegnata nel campionato di Eccellenza, con la quale i ‘cugini’ ovali vantano comunque un rapporto sereno. ‘Con i dirigenti dell’Afragolese Calcio c’è un buon rapporto – continua Vicale -, la problematica che viviamo dipende dal Sindaco Domenico Tuccillo. Solo pochi tifosi hanno considerato la nostra protesta contro la loro attività (la porta d’ingresso al club era infatti stata imbrattata da scritte offensive ndr). Nulla di più errato, noi come sportivi e afragolesi seguiamo e tifiamo per i nostri cugini calciatori’.

RUGBY, POLITICA E…
Ci sono molte anomalie attorno al momento vissuto dal club campano, che fino a un anno fa divideva il campo con la squadra di calcio. Poi, a ottobre, l’inizio dei lavori di miglioria del terreno avvallati dal Comune (costati 30.000 Euro) hanno accentuato il calvario. ‘A lavori finiti, abbiamo chiesto il permesso di utilizzare l’impianto per un raduno della femminile. Richiesta negata a favore della squadra di calcio, che ora ne usufruisce in via esclusiva’. Nessun bando di gara, nessun avviso pubblico. E un rapporto con l’amministrazione comunale che diventa giorno dopo giorno sempre più difficoltoso. ‘Nei nostri 35 anni di storia – ripercorre Giuliano Vicale -, abbiamo sempre avuto come interlocutore il Comune e l’Ufficio Sport, ma da quando abbiamo iniziato questa protesta, non c’è stata più occasione di parlare con il Sindaco Tuccillo e nemmeno con la Dirigente Iroso’.  (nella foto, il campo A dello stadio Moccia)

SCENARI FUTURI
Nel frattempo, l’attività continua, tra i rischi e le difficoltà offerte dal campo C dello stesso impianto ‘Moccia’. ‘Ci alleniamo su un altro campo, sempre allo stadio ‘L.Moccia’ – continua Vicale -, in terra e pietre, con ostacoli fissi e pericolosi in prossimità delle linee laterali’. Basi rialzate in cemento in prossimità delle panchine, torri faro rivestite da materassini per il salto in alto, pietre che spuntano a ogni cambio di passo. La realtà del Rugby Afragola, per il momento, è questa. ‘Abbiamo sempre incontrato difficoltà ad affermare i nostri diritti – confessa sconsolato la massima carica del club -, ma mai avevamo toccato un punto così basso nei rapporti con un’Amministrazione Comunale’. (nella foto, le condizioni del campo da gioco dei team della società campana)

Nonostante la delusione, il Rugby Afragola non cederà. La protesta civile del club campano sta continuando online e per la città, grazie a manifesti e volantini distribuiti dai volontari che animano la vita della società. ‘Abbiamo richiesto l’accesso agli atti – così Vicale – e denunceremo questo sopruso antidemocratico in tutte le sedi deputate.  Già quest’anno, senza campo, stiamo compiendo un “miracolo” sportivo ed è facilmente comprensibile che senza un campo sul quale giocare non può esserci un futuro lungo e roseo per il Rugby Afragola’.

Autore: Andrea Nalio

Polesano, giornalista dal 2008, lavora come free lance a Londra e rappresenta l'anima operativa di RugbyMercato.it. Nel recente passato ha collaborato con i quotidiani Il Resto del Carlino e La Voce di Rovigo e condotto la trasmissione "Linea di Meta" per Radio Kolbe. Ha pubblicato anche un libro: «Pepenadores. Insieme ai cacciatori di rifiuti»: Reportage sulla dignità dei riciclatori informali della discarica di Oaxaca (Messico).

Un commento su “La triste situazione del Rugby Afragola: 200 tesserati e un campo di pietre. E il Comune…”

  1. Afragola non si trova ai piedi di Napoli, ma a nord di Napoli. Inoltre l’espressione «un comune di 65mila anime» induce il lettore a credere che sia un errore, perché parlare di “anime” si addice a territori con ben inferiori caratteristiche demografiche.

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