«Come “Zappò” va via? No lui deve rimanere qui. Non si deve muovere». E’ più o meno questa la reazione, racconta il Messaggero, dei tifosi che hanno telefonato in redazione dopo la notizia dell’interessamento di Rovigo. In scadenza di contratto con L’Aquila, Maurizio Zaffiri potrà infatti accasarsi altrove. «Stiamo facendo del tutto per trattenerlo – ha spiegato allo stesso quotidiano Antonio Cialente, ex neroverde da quest’anno nel Consiglio di amministrazione della società – e speriamo di riuscirci. La strada, però, è ancora lunga».
«Sto discutendo con la Ferla L’Aquila Rugby 1936 – ha affermato invece Zaffiri – il mio nuovo contratto, visto che è in scadenza». «E presto a dirlo – risponde invece al quesito su quante possibilità vi siano che resti in neroverde – in quanto è da poco che abbiamo iniziato a discutere con i dirigenti aquilani. Vedremo. Ho sempre detto che mi sarebbe piaciuto concludere la mia carriera di rugbista nella mia città e soprattutto dove ho iniziato a giocare a rugby. Spero che il sogno si avveri. Speriamo di trovare un accordo che soddisfi sia me che la Feria L’Aquila. In questi giorni sono stato fuori città, perchè invitato a Treviso, per il matrimonio di Cagnaco e quindi non ho incontrato nessuno».
«La maggior parte dei tifosi sono miei amici ed è anche per questo mi piacerebbe rimanere alla Feria e soprattutto all’Aquila» ha quindi concluso. «Devo fare una scelta seria a causa dello stravolgimento che si avrà nel rugby italiano e, soprattutto, all’Aquila, devo vedere cosa fare. Nel Super 10 si chiede agli atleti un forte impegno rispetto a quanto si offre».
Intanto il club neroverde oltre ad allestire una formazione in grado di salvarsi, dovrà anche trovare un campo di allenamento. Attualmente è disponibile solo il Centi Colella, insufficiente dato che su quel campo si allenano anche tutti i settori giovanili.
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