Viadana riparte dai play off conquistati la scorsa stagione. Per riconfermarsi ai vertici del rugby italiano. E magari tentare un passo in più. Il team giallonero, tra arrivi, saluti e conferme ha già impostato l’ossatura della squadra che verrà, mantenendo in rosa diversi elementi fondamentali che hanno contribuito al risultato ottenuto nel campionato passato.
REDINI SALDE
Tra le conferme più significative per il team di Frati c’è senza dubbio il metronomo argentino Brian Ormson che Viadana ha voluto mantenere in rosa, conscia dell’importanza di avere nello scacchiere un elemento dell’intelligenza del sudamericano. Ormson, oltre a dettare i ritmi del gioco giallonero, continuerà a garantire un’alta percentuale di realizzazione dalla piazzola, arma sempre efficace per qualsiasi team. Frati avrà poi ancora al suo fianco il fratello Marco, giocatore ordinato e dal livello di prestazioni costante che garantirà così continuità a livello di regia.
Significative anche le conferme di Pavan e Menon ai centri, leader di una linea di tre quarti molto giovane ma già ricca di qualità e che dovrà sopperire all’addio di Brex, emigrato a Treviso.
RIVOLUZIONE IN MISCHIA
La partenza di Enrico Cafaro (ingaggiato dai campioni d’Italia del Calvisano) ha costretto Viadana alla rapida ricerca di un sostituto, trovato a Reggio. Tommaso Bergonzini avrà infatti il compito di far dimenticare l’avanti di Nocera Inferiore in un reparto che ha comunque conosciuto la conferma di Brandolini, Antonio Denti e Silva (l’ex Rovigo aveva un contratto pluriennale). Di supporto anche Donato Gaeta, ex Rovigo, tornato in Italia dopo un’interessante esperienza al Racc Rugby Club (Federal 3).
Bonfiglio (seconda, Caimani), Ceciliani (tallonatore, Accademia), Ribaldi (tallonatore, Caimani), Wagenpfeil (terza linea, Caimani) gli altri giovanissimi – tutti classe 1997 – innesti nel pacchetto giallonero.
GIOVANISSIMI, MA GIA’ PRONTI
Gli ultimi due arrivi, Joshua May (ala-estremo) e Josè Ignacio Spinelli (tre quarti), entrambi classe 1997, hanno aumentato la pattuglia di ventenni a disposizione di Filippo Frati, tecnico che ha sempre apprezzato il fatto di lavorare con un team giovane. La possibilità di plasmare il gruppo secondo il suo credo rugbistico, aiutato in campo dai suoi senatori, giocherà a favore dello staff tecnico. E in generale di un Viadana che, respirata nuovamente l’aria di vertice, cercherà di continuare decisa la scalata alla vetta del campionato.